ATTENZIONE: proteggete i vostri pargoli, non fate loro leggere il blog dello Smilzo.

domenica 30 dicembre 2012

Ultime dal fronte

Un posto a caso nei pressi di Silandro, Bolzano.
Qualcuno ci avrà fatto l'alpino e gli verrà da bestemmiare al pensiero, ma io qui sto bene. Anzi, benone: neve, sauna, bagno turco, idromassaggio, mangio come un bue, bevo birra, scorreggio che Eolo mi fa una pippa anche se però non cago. Sembro gravido di 4 mesi. Fanculo al mondo, mò mi son portato in camera una Forst media e me la sgargarozzo con un bretzel. Ci vediamo il prossimo anno gnari!

giovedì 27 dicembre 2012

Ti venisse un raschio in gola mentre stai ridendo

A mezzogiorno mi hanno fatto notare che stamattina mi sono infilato il maglione a rovescio. Grazie signore grazie, grazie.

Ho una repellenza genetica verso il mio socio.

Lavorare mi ha scassato i coglioni.

Ringrazio Dio di non essere nato a Tomtor o Llorò, ma non è che per questo non debba continuare a bestemmiarlo.

Saluti e baci, io mi sciacquo dal cazzo.

Sogno o realtà?

Mi brucia lo stomaco, domattina vado a lavorare e prima mentre ero al volante tra una bestemmia e l'altra ho cominciato a ricordare alcune lezioni di educazione artistica delle medie in cui mi si parlava di un certo Gauguin, che col senno di poi devo dire che probabilmente non era mica un pirla: all'epoca non capivo perchè cazzo se ne era andato in Polinesia, ma adesso sì.

Quando domattina suonerà la sveglia sul momento non capirò cos'è che deturpa i miei sogni, poi inizierò a bestemmiare, a maledire il mondo, a maledire me stesso, posticiperò la suoneria, rimanderò, rimanderò, mi ficcherò un dito in culo per spingermi giù dal letto e mi alzerò in ritardo, imprecherò contro la madonna e tutti i santi e con una faccia simile a quella del cadavere riesumato dell'uomo de L'urlo di Munch varcherò la soglia degli inferi. Pardon, dell'azienda. E tutto perchè anzichè andare a letto me ne sto qua a buttare tempo prezioso nel cesso.

Ma questa è la mia natura, ho un'attitudine particolare e forse questa è proprio la missione della mia vita ovvero sprecare il tempo non facendo una minchia, tutt'al più cazzeggiando e parlando del meno e del niente con altri illuminatissimi perditempo come il sottoscritto. Ma ora sono da solo, non posso parlare con un cane e così mi ritrovo a scrivere cose di cui non importa nulla a nessuno se non a qualche bieco fantasma che vive nascosto in qualche meandro oscuro del mio cervello da premio Nobel per la cagata.

Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai, se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là i sogni non coincideranno mai con la realtà...



mercoledì 26 dicembre 2012

Dovevo fare l'eremita o il frate

Lo stato di grazia si è interrotto a tavola, durante il torrone moment. Ho imploso uno tsunami di porchi dentro lo stomaco per salvaguardare per quanto possibile l'atmosfera distesa delle feste, ma se fra poco quando esco in strada vengo che ne so, tamponato allo stop, scendo e sto stronzo lo ammazzo a testate sul naso sia che si tratti di un pensionato che di un culturista.

martedì 25 dicembre 2012

Un anno di noi

La merda mi scoppiò nella testa a Natale dello scorso anno, e fu così che nacque Lo Smilzo. In realtà sono un blogger da 7 anni, ho avuto un blog su Splinder per qualcosa tipo 4/5 anni, che poi ho privatizzato perchè troppi conoscenti della vita di tutti i giorni si stavano a fare i cazzi miei, poi ho cambiato nome e indirizzo del blog per essere pubblico ma anonimo solo che ad un certo punto Splindermerda ha deciso di suicidarsi e così eccomi qui. Da un anno. Bah. Cazzo sette anni fa non ero così, ogni giorno erano minchiate, filastrocche e troiate da sbellicarsi, stralci di vita vissuta al massimo delle mie possibilità e per forza di cose sì, anche bestemmie. Oggi invece son più che altro bestemmie e madonne, ma non ho altra scelta. Il blog è la sola valvola di sfogo che ho oltre al culo, solo che dal culo non sempre posso scoreggiare a piacere mentre invece sul blog ci scrivo quel cazzo che mi pare quando voglio che è pure terapeutico e soprattutto gratuito, che preferisco non aver nulla da dover spendere piuttosto che scaricare le fatture dello psicologo.

E quindi oggi è Natale, non mi è nato Gesù bambino nel cuore ma mi sento bene lo stesso. Molto stanco, molto stressato, ma troppo soddisfatto per aver mangiato come un porco con i parenti al caldo della stufa, con zero pensieri per la testa forse grazie anche al trittico di vini rossi di cui ne ho ciucciato in scioltezza più di una bottiglia e bon, in questo momento per essere completamente felice mi manca solo di avere un pozzo di soldi e di diventare un Highlander, ma se così non dovesse essere vedrò di farmene una ragione. Un saluto e un bacio con la lingua a tutti voi che mi seguite, uomini donne pisquani cani dromedari spettri e organismi monocellulari. E ora, solo per voi, intonerò la mia canzone preferita che vi invito a cantare assieme a me in allegria e volendo anche in modo sguaiato, perchè cantare fa bene al cuore e aiuta a far passare le paure. Naturalmente chi non c'ha voglia cazzi suoi, che non sporchi e si ricordi che il cesso sta sempre in fondo a destra.


lunedì 24 dicembre 2012

La lieta euforia del Natale

Nel pieno dell'atmosfera natalizia, stamattina al lavoro avrei frantumato il cranio al mio socio con una mazza chiodata. Natale o Pasqua che sia, quando uno è un coglione rimarrà sempre un coglione. Nessuna stima per questo genere di persone bestie. Se oggi si inventa qualche troiata delle sue per litigare gli faccio passare la sera della vigilia in pronto soccorso.

A parte ciò, a voi che passate di qua che tutto sommato nella media mi sembrate persone regolari, auguro delle buone feste. Magnate, bevete, gozzovigliate e vogliate bene al prossimo fin quando questo non fa di tutto volontariamente per cacarvi il cazzo. Se potete evitarlo evitatelo, per la vostra integrità psichica. Se invece non potete... fanculo, massacratelo di botte. Certi individui van trattati come le bestie: chi ha cervello per capire capisce, chi non ce l'ha sceglie cosa fare in base al dolore fisico che gli viene inflitto. Peace e love.

sabato 22 dicembre 2012

A Natale si è tutti più buoni

Beh... io no. Sono più stanco, più nauseato, più incazzato, più infastidito e più scoglionato del solito. Ho voglia di andarmene lontano lontano, dove fa caldo e dove tutti vivono evitando di spaccarsi i coglioni l'un l'altro. Sono fiu diobono. Che non è un termine dialettale.

venerdì 21 dicembre 2012

Mammagari

Sarebbe bello avere almeno il tempo di vivere. Mi alzo la mattina prima delle 7, torno a casa alle 20 e nel mezzo è tutta una corsa contro il tempo con telefono che grazie a dio suona e gente che spacca i coglioni, grazie a visnù. Son talmente stanco e tirato che voglio farmi frate. Giuro che smetterei anche di bestemmiare.

giovedì 20 dicembre 2012

Milord

Centro commerciale. Mentre cammino a passo svelto vengo avvicinato da un'avvenente signorina infighettata che esordisce con: ciao scusa... La interrompo sorridendo e le dico no, scusa tu ma sto andando al cesso. Non pensavo ci restasse così di merda, evidentemente aveva poco senso dello humour. Fatto sta che ho appena fatto una cagata monumentale.

Meno male che domani crepiamo tutti

Seno' mi toccava andare in galera per strage.

mercoledì 19 dicembre 2012

Sono sempre stato una via di mezzo tra il buono e il brutto

Secondo alcune previsioni, nel 2065 si lavorerà fino a 75 anni. Io nel 2065 se dio vuole di anni ne avrò 86, ma ho intenzione di smettere appena dopo i 50. Fottetevi, io non sto qua a pagare a vita. Una soluzione la trovo, fosse pure che dovrò diventare un fuorilegge.

Ieri sera mi sono addormentato sul divano senza riuscire a cliccare Pubblica al post precedente. Ho pubblicato quando mi sono svegliato. Poco prima che mi svegliassi stavo sognando una primavera con colori distorti, tipo effetti di Instagram, e l'erba dei prati era pitturata di verde. Sì, avete capito bene: pitturata. Una tristezza infinita. E in sottofondo sentivo parlare un vecchio che voleva tornare a candidarsi. Mi sono svegliato e ho scoperto che quel vecchio era Berlusconi.

Ora, non faccio mistero di averlo in precedenza votato, ma finisce qui. Cioè, mò basta cazzo. Ritirati, fa quel cazzo che vuoi, va a puttane in Guatemala, a caccia di zebù in Burundi, a pescare i marlin in Florida, ma per l'amor di dio togliti dai coglioni. Oppure pagami profumatamente, tipo 2 milioni di euro, e ti garantisco che non solo ti voterò ancora, ma ti troverò ancora almeno altri 10 elettori. Forse 11.

Se qualcuno stesse pensando tu porco maiale l'hai votato si fotta insieme a lui, che l'ha votato la metà degli italiani. In caso fucilate 30 milioni di persone e a me lasciatemi per ultimo. E al trentamilionesimo colpo sperate di non mancarmi, che chi mi spara e non m'ammazza significa che non ha capito niente dello Smilzo.

Siamo una generazione di zombie

Signor Ministro della Difesa, non è che mi richiama in servizio per cortesia? Mi sono leggerissimamente rotto le palle di questa incivile vita civile e soprattutto sento il bisogno supremo di sparare con qualcosa di veramente potente, ché sparare solamente minchiate purtroppo non mi basta più. Vede signor Ministro, che sinceramente non so neanche come si chiami, io ce ne ho bisogno proprio. Lo faccia per una questione umanitaria verso me stesso. Anzi, mi devolva l'equivalente di un cacciabombardiere e io mi metto su una mia caserma in proprio, per la difesa della patria, delle libere istituzioni, ma soprattutto dei miei cazzo di nervi. Lo giuro.

martedì 18 dicembre 2012

Nessuno mi aiuta, nessuno mi tende la mano e un'idea sta giungendo piano

Ho un cugino di quarto grado visto una sola volta che abita a 300 km che vuole pubblicare il suo secondo libro, gli sto dando una mano dal punto di vista dei consigli e degli agganci ma anche e soprattutto dal punto di vista economico. Non so perchè lo faccio, forse perchè ha nelle vene un po' del mio stesso sangue, forse perchè quando l'ho incontrato quasi un anno fa ho ritrovato nei suoi occhi di 34enne quelli di un bambino, che un po' sono anche i miei. Forse perchè scrive per passione, forse perchè ha talento ma crede poco in sè stesso. Forse perchè sta facendo una cosa che piacerebbe fare anche a me, ma in cui per svariati motivi non ho mai avuto l'ardire di cimentarmi. Forse perchè in lui vedo me stesso, e in quanto me apprezzerei moltissimo l'appoggio che mi sto dando. Cioè, io lui me verso me io dico. Boh, forse cazzo ho bisogno di uno strizzacervelli.

Per il resto mi evaporano i porchi dai pori della pelle, praticamente trasudo bestemmie. E tutto ovviamente a causa del lavoro, chettelodicoafare.

lunedì 17 dicembre 2012

Sono aperto a qualsiasi consiglio, tranne ai vaffanculi

Così, senza averlo deciso prima, mi è venuta voglia di non lavorare più per vivere. E nemmeno di vivere per lavorare, mi è venuta voglia di vivere e basta. Accettansi consigli su come campare tutta la vita felice senza fare un cazzo. Se poi ci riesco vi spiego come si fa... gratis eh, ma solo se mi date consigli.

Non ci sono tagliato

Per la sveglia dico. Soprattutto se è presto, e se devo anche andare a lavorare. Di lunedì poi. Dovevo nascere nobile e con un mega patrimonio da gestire, altro che rompermi la minchia tutti i giorni. Che almeno non avrei nemmeno tediato nessuno con ste stronzate sul blog. Per la cronaca: in questo momento sto cagando. Pace e bene.

sabato 15 dicembre 2012

Io ascolto lo Zoo di 105, stronzi!

Fa un cazzo di freddo che mi si è congelata l'anima. Sono in stand-by, capisco un cazzo, c'ho voglia di fare una minchia e vorrei essere nudo appollaiato su una palma venuta su in mezzo a una spiaggia in un'isola deserta nel mar dei Caraibi oppure in una sauna in un centro benessere posto oltre le Alpi dove nessuno spiaccica una parola di italiano se non ciao, pizza, mafia, spaghetti, mandolino. Ma ho fatto 2 al superenalotto di tre concorsi fa, ho controllato questa mattina, sicchè non posso far altro che bestemmiare contro quel mona che chiude la porta e che sbatte urlando. Me ne sbatto il cazzo se sessant'anni fa l'inverno era ancora più freddo e c'era molta più neve, io sono un homo sapiens ultra sapiens solleonicus dell'era moderna, nel mio codice genetico non sono previsti brontosauri, nevicate abbondanti, invasioni di cavallette e tutela della vita dei rompicoglioni. Se uno spacca il cazzo va preso a mazzate, a maggior ragione nei giorni di freddo. Io al freddo ragiono male, non riesco a muovermi, mi fanno male le articolazioni e soffro come una bestia. In casa non fa freddo, ma ho le estremità congelate e non si scaldano. Che vita di stenti. Cazzo ma non ti vergogni che i tuoi nonni hanno fatto la guerra, uno pure in Russia e non hanno mai detto bah? Sì, mi vergono molto in effetti. Ma questo non toglie il fatto che odio il freddo e che mi sento un ghiacciolo al gusto pirla e cola fizz. Che la pace sia con voi figliuoli.

venerdì 14 dicembre 2012

Trazione integrale permanente e gomme da neve

Non servono a un cazzo se tutti gli altri vanno a 25 all'ora. Sto bestemmiando anche in lingua pontificia cazzoporco.

giovedì 13 dicembre 2012

Non credo alla fortuna, ma alla sfiga sì eccome. Per questo sono leggerissimamente scaramantico. Ma poco poco eh.


Cari fratelli et sorelle, la sfiga mi ha colpito. Ma più ancora mi colpirebbe se spezzassi questa catena. Non sarebbe una sfiga tipo spezzare la catena del cesso strattonandola di bestia, ma quasi. Indi eccomi qui a fare il paperotto, per la gioia dell'umanità intiera.

Dunque. Le regole sono queste:
1) Includere il logo premio in un post o nel tuo blog
2) Rispondere a 10 domande su te stesso/a
3) Nominare 10-12 altri blogger favolosi
4) Far sapere ai tuoi candidati che li hai nominati
5) Citare la persona che ti ha nominato


1)
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2)
Le domande a cui devo rispondere:
1. Colore preferito: arancione, verde brillante, giallo. Comunque in generale tutti i colori caldi; in caporale di giornata invece i colori freddi o portascarogna.
2. Animale preferito: il porco. E' un mito cazzo, del maiale non si butta via niente e senza di lui sarei già morto di fame. Su una mensola ho una piccola collezione di maialini portafortuna e fossi nato musulmano avrei cambiato religione. O forse chissà, in origine ero nato davvero musulmano ma poi mi sono convertito. Questo non lo saprete mai, anche perchè penso v'importi una sega.
3. Numero preferito: 215.
4. Drink preferito non alcolico: acqua naturale a temperatura ambiente, a meno che non decida di scatenare l'ira funesta della gastrite. Generalmente non sono più così idiota da farlo.
5. Preferisci FB o Twitter: FB mi sta sul cazzo perchè riesce a rubarmi una fetta vita, Twitter invece poverino non lo cago proprio, è un po' il cane che crepa di fame sotto al tavolo del ricco Epulone. Anzi no, direi che è proprio Lazzaro. Solo che quando crepa non lo so mica se ci va in paradiso, secondo me rimane inculato pure da morto.
6. La tua passione: maià, beèr e 'ndà a spàs. What else?
7. Preferisci ricevere o fare regali: odio entrambe le cose allo stesso modo, con rarissime eccezioni. Tipo se uno mi regala un gratta e vinci vincente da un milione di euro, per riconoscenza me lo limono duro pure se somiglia a Mario Brega.
8. Sport preferito: cazzeggio agonistico e poltroneggio olimpionico pari merito. Sul terzo gradino del podio ci metto le gare di rutti.
9. Giorno preferito della settimana: sabamenica.
10. Fiore preferito: il fiore dai due petali.

3)
Nomino tutti quelli che ho linkato nella colonna di sinistra, pure se sono dispersi: se non li avessi reputati favolosi che cazzo li linkavo a fare?

4)
Bimbi, io vi ho nominati eh. Se non ve lo siete letto qui non è colpa mia. Infedeli.

5)
Mi hanno nominato, in ordine di notifica:
Chiara http://lavitadiunapuntuale.wordpress.com/
Filippo http://unidraulico.blogspot.it/
Che il Signore abbia pietà di voi nel giorno del Giudizio. Preghiamo.

I left my home Kentucky, I left my home far away

E' bastato qualche bacio, fare la cacca quattro volte, bere due caffè, il tutto non esattamente in questo ordine, per cominciare a sentirmi un po' meglio. E poco fa me ne sono tornato dal lavoro addirittura canticchiando più o meno così...
ma me stae bé apoa lé, semper innach e 'ndré,
anvece de tre miglia rie fò al bar a pè;
ma me stae bé apoa là, e 'n po' per al parlà,
a me i ma ciàma amò l'americà!

Armarsi di ago e filo per ricucirsi la sacca scrotale alla fine del post

Il peggior modo di finire la mia breve o lunga stronza vita: in solitudine, malato e in miseria. Questo mi spaventa, mica i mostri al buio. La notte passata ho dormito solamente da più o meno l'1 fino alle 4:40. Poi basta, mi sono svegliato con un gran mal di testa. Se qualcuno conosce il testo di "lacreme napulitane" sappia che in questo momento vedo così il mio futuro, se qualcuno non la conosce vada pure a cercarsi il testo online. Per i non conoscitori della lingua napoletana esiste anche il testo tradotto. Minchia raga', oggi sto nammerda. Se vado avanti una settimana a questa maniera terminatemi prima che sia Natale.

mercoledì 12 dicembre 2012

La vita non è una fiaba. Oltre a quella professionale anche la mia vita privata potrebbe volgere al peggio.

Stu cazz 'e lavoro 'emmerd, tengo un sacco di grattacapi. Pensieri. Parole, opere e omissioni. Giornata del cazzo, conti che non tornano, uomini insulsi, donne che la morte a confronto è un germoglio primaverile. Torno a casa e ad aspettarmi c'è un albero di Natale finto, senza addobbi. Il massimo della tristezza, un fantasma ululante sarebbe stato meno spettrale. Domani sarà un altro giorno, peggio di quello appena passato. Ogni ulteriore giorno di lavoro è un passo in più verso la catastrofe, sto e stiamo facendo tutto quanto ci è possibile fare ma ci stiamo a dimenare come tonni in una tonnara. Non serve a un cazzo. Politicanti di merda, banchieri del cazzo, economisti di sta cippa. Possa la peggiore di tutte le pestilenze del millennio strapparvi alla vita e trascinarvi negli inferi senza pietà alcuna. Io grazie a voi già starò là, e vi accoglierò a colpi di cacciavite negli occhi.

La verità ti fa male lo so

A tavola. In tv parlano di alimentazione per fascie d'età: bambini, ragazzi, adulti, anziani. Oh, faccio ai miei, voi due dovete seguire quella degli anziani. Entrambi si girano e mi guardano come se li avessi entrambi pugnalati nella schiena. Non hanno detto nulla, ma credo di essermi giocato eventuali lasciti in eredità.

martedì 11 dicembre 2012

Uno su mille ce la fa

Una volta avevo letto di un tipo che nel cestino del rudo aveva trovato un gratta e vinci grattato, se l'era pigliato e aveva scoperto che era vincente, e pure per un sacco di soldi. Praticamente chi l'ha buttato è un coglione, ecco perchè io i miei li controllo sempre 2 volte e se ho dei dubbi li ricontrollo il giorno dopo, si sa mai che in quel momento lì ero stordito come un bongo.
Questa mattina sono andato in banca. Quando sono ritornato in macchina ho visto che per terra c'era un gratta e vinci grattato. Con la lestezza di una faina me lo sono preso e di nascosto me lo sono andato a guardare in macchina. Leggi le istruzioni, capisci dove devi guardare, controlla i numeri... BINGO!!! Ho aperto il finestrino e l'ho ributtato in quel monnezzaio cesso di paese dove sta la mia banca, che è sì differente, ma perchè mi incula più delle altre. Per chi non l'avesse capito io sono uno degli altri novecentonovantanove.

Ungaretti non era mica ungherese

Mi sono svegliato alle 6. Col torcicollo. Ma fuori c'è un sole pieno di vita, solo a vederlo mi si apre il cuore e questa vita gli entra dentro impetuosa come un torrente di montagna. Come la voglia di vivere stravaccato al sole in mutande per i prossimi 50 anni e rotti.

lunedì 10 dicembre 2012

(avevo fretta di sapere)

Non mi pare mi sia mai scoppiata la merda in testa, però una volta mi son messo a pensare al nome che mi sarebbe piaciuto dare ai miei figli: ai primi posti c'erano Salvatore, Carmine, Gennaro e Rocco. Poco fa invece pensavo che non me ne frega quasi un cazzo di sti nomi, perchè mi è venuto in mente un altro nome ancora più ganzo: Aaron, con due A. Che poi Aaron credo stia per Aronne, io non so manco chi cazzo era sto qua ma appena finisco di scrivere sta merda vado a cercarlo su Wiki. Finito. (Avevo fretta di sapere)

Vedendolo mi sono commosso

Il lunedì mattina si preannunciava tragicazzico, invece è stato solo cazzico; il tragi facciamo che se lo piglia qualcun altro che io proprio non ne ho voglia. Che poi non è compito mio ma se capita faccio pure le consegne, tipo venerdì pomeriggio sotto la neve sono andato al comune di Vattelapijànderculo e ho scoperto che era chiuso, ho tirato una fracca di bestemmie da guadagnarci una scomunica per tutta la mia stirpe futura. Mi ci sono ripresentato stamattina, e ho scoperto che nella piazza del comune oggi era giorno di mercato. Ho parcheggiato a distanza di una mezza maratona e mi son sparato 3 viaggi a piedi carico di scatole fra le bancarelle del mercato, schivando pezzi di ghiaccio e vecchie insulse, dopo essermi attraversato la strada principale del paese con 726 automobilisti del cazzo che facevano a gara per mettermi sotto. L'unico cristiano che si è fermato per gentilezza e nobiltà d'animo è stato un mio compagno di scuola delle medie, con cui sono uscito in compagnia fino a 21/22 anni che si è trasferito lì e da un paio di lustri non vedo praticamente più. E si è fermato perchè mi ha riconosciuto, senò pure lui avrebbe fatto a gara per mettermi sotto cazzoporco, altro che nobiltà d'animo. Lo so perchè me l'ha detto lui quando l'ho ringraziato velocemente in due secondi al finestrino. Mario è sempre stato un bravissimo ragazzo in effetti. Grande grosso e potenzialmente micidiale, ma dal cuore grande come una casa trifamiliare.

domenica 9 dicembre 2012

La TV è una super cagata. Lì dentro son tutti belli, qua fuori siamo uno più brutto di quell'altro e quelli veri siam noi, mica loro.

Nel weekend sto bene, sono più o meno tranquillo, mi vien poco da bestemmiare e soprattutto non mi vengono istinti omicidi. Io sono uno tranquillo, amo la vita tranquilla e vorrei una vita tranquilla, la, la. Come coso là, non mi ricordo come si chiama, quello di puttana la maestra. Lui lì lo so che sembra uno che non c'è tutto, ma secondo me ha il cervello più a posto di centoventi stronzi a caso messi insieme. Oggi pranzo con zii e cugini lontani, c'era pure un cugino che fa il frontaliere in Svizzera e non è un delinquente nonostante quello che può sembrare. Ogni volta che vedo sto cugino mi entusiasmo, da piccolo era il mio preferito, oggi è sicuramente un personaggio. Stamattina alle sette c'erano dieci gradi sottozero, che se abitassi in montagna vaffanculo ci sta, ma abito nel bel mezzo della pianura padana e sta temperatura non è per niente normale. A me il freddo mi fa cagare, se sono costretto a vivere in un posto freddo voglio stare in casa attaccato al fuoco, me ne frego se devo disboscare quattro foreste amazzoniche per scaldarmi: se qualche ambientalista si scazza mi trovi da vivere gratis in un posto caldo e siamo tutti felici. Dai diciott'anni in poi sono diventato un patito delle basette, per anni il mio incubo peggiore che mi faceva svegliare la notte in un bagno di sudore era quando sognavo di sbagliare le misure con la lametta e di dovermi accorciare sempre più le basette per pareggiarle. Come quando ero carabinere in Piemonte e una volta per un centimetro di basette mi era stato chiesto se pensavo di dover andare a ballare, e quindi di tagliarmele entro il giorno dopo. In Sicilia però no, ogni tanto riguardo le foto e il video e un basettone anni '70 mi faceva una pippa, a me e a tutti i compari miei. Avevo lanciato sta moda e tutti la seguivano. Un giorno un colonnello nostro a palazzo di giustizia si lamentò con le guardie giurate di come stavamo messi noi, ma lui che stava sempre in borghese era pure peggio tanto che io per venti giorni mi sono chiesto perchè ogni giorno quel barbone pezzente entrasse senza che nessuno gli dicesse niente. Solo che noi a differenza sua eravamo in divisa. Da sei sette otto anni invece ho la fissa per la mosca, pure questa credo di non averla mai tagliata. E da ancora più lontano nel tempo non ho più usato la lametta per levarmi i peli dalla faccia. Ho nel cassetto un rasoio Gillette Sensor Excel praticamente nuovo, con una mezza dozzina di lamette vergini. Mi piacciono le stanze colorate, le amo, le adoro. Stravedo per i toni caldi e accesi, il rosso, l'arancione, il giallo, il verde giallastro, l'ocra e tutte quelle tinte lì. Il ginocchio destro non mi da pace, mi fa malissimo, il freddo non aiuta e più lo tengo piegato e più mi fa male. L'ideale sarebbe tenere la gamba distesa sempre, ma non si può. Mi piace il weekend, e credo che mi piaccia per un motivo solo: mi sono frantumato il cazzo in trentasei pezzi di dover lavorare per vivere.

sabato 8 dicembre 2012

FLASH NEWS

Un mio vicino di casa indiano (sì, vicino a me abita più o meno un battaglione di indiani) è uscito a togliere la neve con una zappa. Praticamente più che spalando la sta zappando via. Ho capito che uno usa i mezzi che ha, ma mi mancava di vedere solo questa... Adesso posso anche morire felice (fra 120 anni).


Non vi parlerò della neve

E nemmeno vi dirò che l'ho spalata, con tante bestemmie perchè lo spazzaneve ha perso un blocco neve ghiacciata 50x50x60 cm esattamente in mezzo al mio cancello carraio. Vi dirò però che ho un fisico di merda, mi fa già male la schiena ma in compenso non mi verranno le vesciche sulle mani.

Ieri sera sono crollato presto, penso che prima delle 10 già stessi dormendo sul divano, all'1 e qualcosa sono andato a letto e stamattina verso le 7.30 mi sono svegliato sveglio riposato senza aver sonno. Wow! Son stato nel letto fin le 9 a godere dell'oscurità con in sottofondo le pale dei vicini di casa che si davano da fare per la neve.

In quell'ora e mezza ero molto molto lucido, ho realizzato che il mio socio lavora con la mentalità da impiegato statale senza pensare a qual è veramente l'interesse dell'azienda, e quindi anche suo. Lui pensa solo a: non mi rompete i coglioni, faccio quel che posso fare, se ci sono problemi non mi riguardano ed è già abbastanza quel che faccio.

In quell'ora e mezza di lucidità ho pensato anche che sarebbe bello avere fieno in cascina, mandare a fanculo quelle teste malate che ho per soci vivendo di un lavoro non troppo impegnativo che faccio per piacere mio e da giugno a settembre, quando gli eventuali marmocchietti saranno a casa da scuola, farsi un bel giro del mondo in 80 giorni, tutti gli anni. Già ci pensavo ieri, ma stamattina mi son fatto i film proprio. Ero attore protagonista, comparsa, regista, sceneggiatore, produttore e allo stesso tempo pubblico al botteghino. E ho vinto gli Oscar per tutti i ruoli, pure quello Mondadori.

Ho uno stuolo di amici cerebrocompromessi, e non potrei non adorarli per questo!

venerdì 7 dicembre 2012

Non parteciperò mai a un decaironman, ma neanche a un ironman

E' tutto un cazzo di casino, e stamattina quando è suonata la sveglia ero convinto alla morte che fosse sabato. Immaginatevi come mi sono sentito quando invece ho scoperto che era venerdì. No, non lo potete immaginare, e potete solo tirare a indovinare quali sono state quindi le prime parole della giornata.

A me del Natale più o meno negli ultimi 15 anni non me ne è mai fregato un mezzo cazzo di cinese nano, però ultimamente non è così. E' cambiato qualcosa, e mi son messo a fare pure l'albero a casa. Certo è una gran rottura di coglioni, con settecentoquarantanove rami e seimiladuecentroventisette palline lucine pirilli cazzi e mazzi tutti, però mi piace. Domenica mattina ho fatto l'albero di Natale con la ragazza, mi è strapiaciuto e modestamente è venuto che è una favola grazie al mio tocco magico.

Oggi danno neve. La neve va bene in montagna, ma in pianura mi sta sul cazzo. Anche se nei miei sogni reconditi vorrei 2 metri di neve e restare chiuso in casa venti giorni, ma non posso sperarlo. Dobbiamo lavorare senò ci esplode il culo con tutte le emorroidi attaccate.

Non ho più lo stomaco portentoso di quando avevo 15 anni, ma potrei ancora mettermi in gioco per il campionato mondiale di rutto atomico.

Vaffanculo alla Bre.Be.Mi., che hanno sconvolto le strade di mezza Lombardia e ogni volta che la incrocio va a finire che mi perdo.

Signore, Signori, vado a lavorare che senò vado in malora (bestemmia a piacere).

giovedì 6 dicembre 2012

Varie ed eventuali di cui non frega un cazzo a nessuno

Stamattina volevo alzarmi presto presto, invece mi sono alzato venti minuti dopo il solito. C'ho un sonno da denuncia all'Ufficio Igiene, sono in piena fase digestiva e sinceramente detto fra noi non ho voglia di fare una minchia.

Nella notte qui nevicherà, nel mentre a San Juan ci saranno 25 gradi. Io un amico con la casa a San Juan ce l'ho, e mi chiedo perchè abbia deciso di vivere qui e non là.

Ieri chilometricamente è stato un giorno importante: la mia macchina ha compiuto 55555 km, mentre il mezzo del lavoro 200000. Per festeggiare prima di rientrare a casa ho buttato nel cesso 10 cent/litro e ho fatto il pieno di Bludiesel. Così, perchè mi hanno detto che ogni tanto alla mia macchina fa bene.

Il cielo azzurro è assolutamente adorabile, così come il sole. A volte penso di essere un primitivo trapiantato nell'era moderna, che se fosse per me mi metterei ogni giorno in adorazione del dio-sole. E invece mi ritrovo quotidianamente a menzionare Anubi.

Ora che grazie alle emorroidi mi sto mettendo sul culo una pomata con un odore molto gradevole una domanda mi nasce spontanea: ma quando scoreggio mò, sarò meglio dell'Oust?

mercoledì 5 dicembre 2012

Mollare tutto e partire. Va beh, ma i soldi? Io non ci credo che non servono cazzo.

Il mio socio passa in azienda tutta la giornata. Ma la metà delle ore le spende bloccando due impiegate ad ascolartare le sue nevrotiche paranoie nevrasteniche. Io intanto corro, non parlo con nessuno se non chi serve e solo per telefono, mi fermo solo per pisciare e quando sono in giro col mezzo infrango la barriera del suono. Su 12 ne lavora 6, ma ne fa perdere 8. Io su 10 ne lavoro 10, rendo il doppio di lui perchè è una tartaruga e ho una percentuale di errore inferiore all'1 contro il suo 14. Oltretutto piglia pure più di me. Così, giusto per renderlo noto al mondo. E me lo scrivo per ricordarmelo in caso che sbadatamente di notte sogni la Madonna e la mattina mi svegli senza la voglia di sfracellargli il cranio a bastonate.

martedì 4 dicembre 2012

Il pompiere paura non ne ha

Grazie alle emorroidi stasera ho finito di lavorare come i cristiani, alle 18 mi sono sciacquato dal cazzo e sono andato dal dottore. Il profumo della pomata mi piaciucchia, mi sa che la potrei usare come profumo... magari sabato me la spalmo dietro le orecchie.

Ho un cugino di 47esimo grado che quando ho scoperto che scrive libri gli ho detto cazzo la prossima volta interpellami che te lo stampo io, e lui così ha fatto. Mi ha detto però di consigliargli anche un editore di qua, che lui è emigrato anni fa e conosce solo gli editori di là. Siamo in fase annusatoria, ma mischiare parentele a lavoro non è il top. Se qualcosa va a puttane c'è di mezzo una parentela, pure se è di 47esimo grado. E di solito le cose vanno a puttane quando proprio invece non dovrebbero.

A cena mi sono tracannato una birra da 66 e ciò mi ha ricordato l'estate scorsa, quando ne stincavo tre al giorno. Confesso che è stata la soddisfazione più grossa di tutta la giornata, e questo mi fa riflettere. Potrebbe voler dire che A faccio una vita di merda, o B che sono un potenziale alcolista. A o B frega cazzo, importa sega. L'importante è essere soddisfatti.

Sono indeciso fra buttar su il DVD di Bastardi Senza Gloria e gioire o buttar giù la testa sul cuscino e dormire. Alla fine finirò per dormire senza che l'abbia deciso io.

Secondo me vivere in una caserma o in una comune non fa differenza, l'importante è avere buona compagnia. C'è da dire che in una comune però non ho mai provato a viverci, al massimo ho visto qualcosa in tv.

Se un giorno diventassi uno di quei vecchi danzanti che partecipano a programmi imbarazzanti sulle reti locali sparatemi, o in alternativa mandatemi in vacanza sull'isola di Sal a spese vostre. Gradirei la seconda. Se voleste contribuire fin da ora non avete che da dirlo, vi posto volentieri il mio IBAN.

Altro non so, fate vobis. Io mò sto troppo impegnato ad ascoltare l'arpa che un puttino con le ali sta suonando nella mia scatola cranica.

Solo alla fine capirete che non ha senso

Con gioia annuncio al mondo che... non è vero, gioia un cazzo. Quando devo lavorare la gioia è sepolta in una fossa comune con 400mila stronzi di cane. Molto semplicemente quindi: devo fare un annuncio. Anzi, non serve più che lo scriva qui, mò lo metto nel titolo così fotto il senso della boiata che sto scrivendo.

lunedì 3 dicembre 2012

#faiunadomandaalpapa

I francesi si stanno costruendo una superportaerei. Io non lo so che cazzo ci vogliono fare, ma se domani mi toccherà obbedire a un francese mi faccio kamikaze e lo stronzo salta in aria con me, quant'è vero che se non ci fosse la Panda bisognerebbe inventarla. Cioè, satevene tranquilli diobono, se siete agitati ficcatevi una baguette in culo per il lungo e vedrete che poi vi passa.

Questa sera ho rischiato di rimanere orfano di padre, stava soffocando dopo che gli è andata di traverso la saliva. E' capitato anche a me più di vent'anni fa, pensavo di morire veramente cazzo. A me però era andato di traverso il gelato.

Quando è nato mio nonno materno, pure se nacque appena entro il confine italiano, la sua famiglia ancora era austroungarica. Ho quindi chiare origini nordiche, ma campassi cent'anni vivrò sempre essendo terrone dentro. Ogni tanto quando penso di essere lombardo mi viene in mente la lombata di maiale, ma sono più maiale che lombo, io. Ne è una prova il fatto che la mia prima lingua straniera parlata sia il ruttesco. Voto un dieci e lode che manco Ciquita.

Io e il calcio non siamo mai andati d'accordissimo, probabilmente a causa del mio piede con tiro a banana storpia. Da piccolo nessuno mai mi voleva nella propria squadra, però mi divertivo lo stesso a tirare calci al pallone in cortile. Memorabile la volta che calciai di punta il pallone di cuoio e centrai in pieno naso Paolino, che era l'unico che ci credeva e che provava a insegnarmi a giocare. Ricordo che Paolino pianse molto. Io ridevo invece, però mi dispiaceva tantissimo. Da quella volta io e Paolino non abbiamo più giocato a pallone, e mi sento un po' in colpa se oggi è un ragazzo perso che si è dato alla droga.

Dopo la scuola, una volta entrato nel mondo del lavoro, i colleghi conoscendomi ogni giorno sempre di più cominciarono a dirmi che probabilmente un giorno sarei anche venuto a stare bene, forse. Ma guarire non avrei neanche dovuto sperarci. Però quando arrivai parlavo italiano che Dante mi faceva una pippa con le narici, dopo sei mesi solo dialetto bestemmie porconi sintassi a puttane e analfabetismo grave con punte eccellenti di ignoranza acuta. Un anno dopo andai sotto le armi, e non riuscivo a comunicare con ragazzi di una provincia diversa dalla mia, tranne che con i bergamaschi figa! A me mi ha rovinato il lavoro. Voglio un'indennità dall'INPS. Voglio un vitalizio. E voglio anche un vitello natalizio tutto addobbato a modino con le lucine sulle corna e le palline colorate attaccate alla coda.

Signor Papa, mi può raccomandare per un posto da prete di quelli che non fanno una mazza e si possono anche sposare, in qualche chiesa di qualche suo collega in giro per il mondo? La ringrazio infinitamente, farò un obolo all'oratorio del mio paese se mi salva dalla malvagità di questo mondo cane. Se però non mi ascolta divento un seguace di Maometto, e non le dico dove glielo metto. L'obolo, intendo.

Se accoppo il prossimo cacacazzo è stato un incidente, giuro!

M'ho mozzicata lall'ingua, ciò le morroidi, sono in digesto e o una ginocchia sifula che fa' un male cinofilo. Oggi funziono dimmerda, ma cazzoporco bestemmio come un premio Nobel.

Egoista, perchè no. Quando c'ho il mal di stomaco, con chi dovrei condividerlo!?

E' una gran bella giornata, fredda ma stupenda: a nord le Alpi innevate, a sud gli Appennini che manco li ho cagati perchè al ritorno avevo il sole negli occhi. A parte questo, la giornata è cominciata da schifo. Non dico come, ma si capirà fra poco. Semmai dovessi vincere una cazzo di lotteria mi rimangio tutto quello che ho detto: non farò felice nessuno, mi terrò tutto io e non allungherò una beata mazza ai questuanti. A meno che non intendano pigliarsi pure le gioie delle emorroidi.

So già che mi sveglierò alle 5 per cagare e non mi riaddormenterò più

Crepo di sonno ma ho capito una cosa: nella vita avrei dovuto fare il vagabondo. Me l'ha detto Bob Marley nel microsonno di poco fa.

Sarà che oggi mi è accaduta una cosa che sarà il mio cruccio dei prossimi 20 giorni: ho vinto al gratta e bestemmia, e ho vinto la bellezza di 55 euro. Quando mi succede comincio a pensare a Bukowski e di come riusciva a campare quasi dignitosamente recimolando soldi alle corse dei cavalli.

Psicologicamente sarà una settimana d'inferno.


sabato 1 dicembre 2012

Loitering, la quintessenza dello sprecare una vita

Non ho dormito una fava, colpa della camomilla. Mi son alzato con un sonno nel muso da fare schifo al cazzo dello specchio, che meno male che non parlava o mi diceva che ero il più fetente del reame. Parentesi, sarebbe meglio che mi faccia una doccia. Ho ciondolato in casa tutta la mattina con un libro illustrato che da consigli su cosa fare nel tempo libero stampato nel '76, un regalo di mio padre che tentava di spronarmi a uscire dalla voglia di non fare una minchia che mi pervadeva già da bambino. Ho mangiato come un bue ed é un'ora che giro per casa avvolto in una coperta manco fossi una mummia. L'inverno mi fa cagare, non vedo l'ora di tornare a bestemmiare per il caldo e di ingollare una birra gelata dopo l'altra.

E' tutta la sera che c'ho in testa sta canzone

E non se ne va via. Ho provato ad ascoltare altro, ma nun ce sta nient'a fà. Stasera volevo guardare un film ma mi sono addormentato come il penultimo dei pirla, poi mi son svegliato con il mal di testa, poi mi son fatto una camomilla, poi mi è passato e poi ho iniziato a rompermi le palle. E nel frattempo countin' flowers on the wall cazzo, all'infinito. Ah, non ve l'ho mai detto ma in realtà sono del '34: sono un nonno tecnoillogico, non percepisco la pensione perchè ho lavorato 50 anni in nero nel ramo delle truffe immobiliari, scrocco l'adsl al mio vicino di casa, tale Eritreo Cazzulati, e le emorroidi sono il mio cruccio quotidiano. La camomilla diobono, in accoppiata vincente coll'addormentarsi sul divano. Minchia che anzianismo, faccio cagare pure gli stitici col buco del culo cucito. E nel frattempo è arrivato dicembre, checcazzo damose na martellata sulle palle e 'nce pensamo più!

venerdì 30 novembre 2012

Sono andato a Lourdes e ho trovato chiuso

Io lo so, se non ci vado starò male a vita. Devo recuperare per forza. Una volta nell'esistenza mi è capitato di passare da Memphis, e quando sono stato a Graceland... aveva chiuso da un quarto d'ora. Ci sarei restato anche solo mezz'ora, e avrei pure pagato il biglietto intero, ma non c'è stato niente da fare. Mi sono accontentato di comperare uno scandaloso camicione che è 2 volte troppo grande pure per mio padre in un negozio di souvenir per turisti fessacchiotti, poi mi sono rimesso in marcia. E pensare che da ragazzino desideravo dei basettoni come quelli di Elvis, ma non ero ancora così pilificamente dotato. Ora che i basettoni me li potrei permettere, ma li evito per pubblica decenza professionale, mi trovo a desiderare invece il suo ciuffo. Quindici anni fa me lo potevo anche permettere, ora non più. Ma la professione non c'entra. C'entra solo che dovrei trovarmi un parrucchiere come quello di Antonio Conte. Ho sbagliato tutti i tempi, e come dicono i francesi: c'est la vie, vache la putain.


giovedì 29 novembre 2012

Niente pietà, manco per il monte

Io non sono mai andato a cercarmi rogne nella vita, anzi, ho sempre cercato di schivarle in ogni modo. Attaccabrighe? No grazie: li ho sempre scansati come la merda a pranzo. Ora però uno me lo ritrovo come socio. Dio mi ha segnato per tutte le brutte bestemmie che gli ho ammollato negli ultimi 20 anni, non c'è altra spiegazione. Ma è così difficile vivere bene e guadagnare pure qualche soldino? Non mi sembra peccato mortale vacca troia, eppure sembra impossibile: o uno o l'altro.

Un medico amico di mio padre a proposito di tagli alla Sanità gli ha detto che nei prossimi anni moriranno sempre più anziani, perchè conficcare un pacemaker all'interno di qualcuno costa 20mila euro, perchè un trapiantato tra terapie antirigetto cazzi e mazzi può costare 2/3mila euro al mese e così via. Sono costi, e si cercherà di evitarli. Porca di quella troia lurida laida vacca impestata porca lögia.

L'aria è avvelenata, le falde acquifere pure, mangiare fa crepare, il cellulare ti fa venire il cancro, il lavoro non esiste, c'è la siccità d'estate, inondazioni in autunno, siamo a rischio di default, ti tocca vendere la casa dei vecchi per pagare l'imu, fra dieci generazioni si saranno estinti gli italiani autoctoni, a breve pestilenze che decimeranno la popolazione del pianeta. Incombe inoltre il pericolo di una guerra nucleare in medio oriente, a due passi da noi. Certo che non ci facciamo mancare proprio niente eh.

Ho un umore di merda, e il tutto è riconducibile a quel fottuto pezzo di merda del mio socio. Voglio sbarazzarmi di lui, e possibilmente pure di questo lavoro. La condizione minima sufficiente e necessaria sarebbe avere delle entrate fisse regolari, che al momento non ho. A meno che non trovi un altro lavoro. A meno che i soldi non li vinca. A meno che non mi dia al crimine. Forza! Fatemi vedere i soldi, e ditemi chi devo ammazzare. Prezzo da amico.

mercoledì 28 novembre 2012

Parlando di politica

Voi che ne capite più di me dite quello che volete, ma io che non capisco un cazzo come Presidente del Consiglio ci vedrei bene Trapattoni.

In mezzo a mille giargia l'unico spaccacazzo era un italiano

Ieri nel Bronx cittadino sono stato rapinato da un tossico; minacciava di spaccarmi il furgone nel parcheggio qualora non gli avessi dato i soldi. Un calcio nei coglioni, un destro sul naso, prendergli la testa e spaccargli quei denti marci con una ginocchiata. A me hanno insegnato che si fa così. Ma per i trenta centesimi che pretendeva non ne valeva la pena, se mi beccavano passavo dei guai e chissà quanto avrei dovuto risarcirlo. Se beccavano lui a farmi la fiancata del furgone però, cosa diavolo gli avrebbero fatto? Niente. Gli ho dato una moneta da cinquanta per il quieto vivere. Che pena.

martedì 27 novembre 2012

Bruci la città e crolli il grattacielo

Sarà sto tempo di merda, sarà quell'abominio umano del mio socio, ma in giornate come oggi vorrei premere il pulsante dell'olocausto nucleare. Fra 10 miliardi di anni poi il pianeta si autorigenererà senza stronzi, e io rinascerò in un posto caldo. Nel frattempo la mia anima si rilasserà un pochino che ne ha abbastanza dibbisogno.

lunedì 26 novembre 2012

Se mi addormento nei prossimi 5 minuti non mi sveglia più manco un principe azzurro con gli elettrodi attaccati ai miei zebedei

Sabato non ho cagato, domenica non ho cagato, oggi ho cagato un carro a rimorchio pieno di merda e per lo sforzo mi fa male il buco del culo.

Sono stanco e ho la mente non proprio brillantissima, faccio fatica a mettere insieme una frase di senso compiuto e mi sembra di non riuscire ad esprimermi.

Oggi mi sono sparato 350 km, ho cominciato la settimana con un lunedì di cielo grigio, foschìa, nebbia e Milano City. Il top del top dell'iniziare di merda proprio. E lo sbattimento della giornata non vale la candela che ho consumato.

Dall'anno scorso volevo un'alternativa valida al mio solito giaccone invernale. Il mio giaccone invernale preferito è una roba tipo giubbotto da cowboy, ma io non ho il cavallo e l'ultima volta che con un quadrupede ho fatto una passeggiata all'aperto questo faceva quel cazzo che voleva fermandosi a brucare l'erba e a cagare dove gli pareva. L'alternativa che ho acquistato ieri è un giubbotto da motociclista, ma io non ho la moto e anzi mi caco sotto a pensare di mettere il culo su una due ruote che non sia il mio vecchio Sì o una Vespa. Ho comperato pure una giacca da sci, ma io non ho gli sci e quando vado a sciare sembro uno che si è riempito le mutande. Sono soddisfatto dei miei acquisti, ma non ho ancora capito se sono un genio o un idiota.

Il mio socio è un idiota, a prescindere da qualsiasi acquisto possa fare.

Ho tanto mal di schiena, parecchio. Sterminerei un popolo intero per farmelo passare. Credo che un miliardo e trecento milioni di cinesi a sto mondo siano in surplus. Attenzione, non è razzismo: è solo voglia di stare bene.

Ma Michael Bublè si cambia mai d'abito? E' sempre uguale diobono... peggio di me.

Mi ha chiamato una voce registrata per un sondaggio sulla mia soddisfazione in merito all'officina Volkswagen. Dopo aver risposto come un mentecatto alle prime due-tre domande, mi sono accorto che non era una voce registrata ma che sta roba strana era piuttosto un accento dell'est di una persona viva. I famosi call center delocalizzati cazzo. Cheffiguradimmerda, meno male che non l'ho mandata a fare in culo come mio solito.

Brrrrrrr. Rabbrividiamo.

Sono stato invitato per un addio al celibato a Berlino. Due giorni. Ore di sonno previste in due notti: 6 totali. Spesa prevista per i suddetti due giorni: il doppio del PIL del Ruanda. Che cazzo ho risposto di sì a fare lo sa la madonna.

Quando gli ho stretto la mano l'ho ringraziato

Sabato mattina sono andato alla presentazione del libro del procuratore Gratteri, un libro che spiega la 'ndrangheta. Gratteri è uno dei miei idoli e l'ho sempre potuto seguire solo in tv o su Youtube, mai avrei pensato di vederlo dal vivo. L'ho ascoltato stando a un paio di metri da lui e dal giornalista con cui ha scritto il libro. Emozione. Seppur molto umile è un tipo davvero tosto, la lotta alla 'ndrangheta assorbe completamente la sua vita, vive sotto scorta dall'89 e se ai più è sconosciuto è perchè non ha fatto la fine di Falcone e Borsellino. La "dedica" che campeggia prima dell'autografo sulla mia copia recita: ci sono loro, ma ci siamo anche noi. Non so perchè, ma questa frase mi ha fatto sentire sicuro.

Questo "incontro" mi ha fatto pensare a quando sono arrivato in Sicilia nel luglio del '99. Avevamo preso il posto dei militari dell'esercito nell'operazione Vespri Siciliani, davamo supporto all'Arma territoriale e ci occupavamo della vigilanza h24 a Tribunali e residenze dei magistrati. Allora parecchi di loro vivevano sotto scorta solamente perchè lo prevedeva la legge, anche se in realtà potevano benissimo farne a meno. Alcuni altri invece, tipo Tinebra, la scorta ce l'avevano per qualcosa: lui ad esempio era titolare per le indagini sulle stragi di Falcone e Borsellino. Per quanto riguardava me, semplice ragazzo di campagna, ritrovarmi catapultato in 24 ore a 1000 km da casa, in una notte fatta di lampeggianti blu, Croma blindate, uomini della scorta armati fino ai denti, io stesso armato manco andassi in guerra con tanto di giubbotto antiproiettile... beh, ecco... non dico che mi cacavo sotto, ma ripensandoci sento i brividi ancora adesso.

Persone come lui sono Uomini. Non mezzi uomini, non ominicchi, non quaquaraquà.

venerdì 23 novembre 2012

Puttan tour

Esco dal lavoro prima per un impegno, ma... spetta, già che ci sei consegna questo a quel cliente. E così perdo venti minuti. Nel frattempo mi chiama quell'alcolizzato smargiassone puttaniere balordo del barbiere con cui avevo appuntamento, si scusa ma stasera non può tagliarmi i capelli, magari domani. Cazzoporco, però stavolta mi ha avvisato... di solito arrivo là e trovo il negozio chiuso. Arrivo a casa, tento di rilassarmi e suona il telefono del lavoro, chissà perchè cazzo l'ho lasciato acceso, è una cliente che si inventa di contestarmi un lavoro. Dico inventa perchè so che il lavoro va bene, e guardacaso era il primo lavoro di una certa importanza che le facevamo dopo le prime 3 cagatine. Il suo unico intento è non pagare. Puttana, muori. Fra un'ora sono a cena a casa del buzzurro con la banda Bassotti, la vecchia compagnia di 15 anni fa. 3 fra i migliori idioti oggi han bidonato. Nel frattempo ero scannato di fame e mi son appena mangiato un quarto di maiale con le lenticchie e un paio di panini. E io che volevo arrivar là con una capienza di stomaco tipo container per mandare in malora il buzzurro. Manca appena che domattina salti l'evento a cui voglio partecipare e che taccio per evitare di portarmi sfiga e praticamente tutti i programmi se ne saranno andati bellamente a puttane. Miserere, ave Maria, pater noster, gloria in excelsis Deo. E bestemmie.

Nella mia testa, in fondo, anche io vorrei far saltare il mio ponte

Che palle cazzo. La differenza è che io manco mi sbronzo.
Questo comunque resta il miglior film al mondo.

Ops... sonnellino

Tutto il giorno che aspettavo di venire qui a scrivere un post bellissimo e divertentissimo che mi penzolava fuori dal culo come un mezzo stronzo di cane. Ma a quest'ora non ce la faccio cazzo, ho sonno, sono stanchissimo e a pensare che domani sono obbligato a vagare per il mondo in cerca di qualcuno disposto a pagare per i servigi della mia azienda... capisco perchè sbocco giallo la mattina. Io non c'ho voglia di fare una ciolla per i prossimi sei anni, e dopo intraprendere una nuova brillante carriera in un altro meraviglioso settore con fantastica altra gente dove si gudagnano un sacco e una sporta di soldi e io sono il boss dei boss e non andrò mai in galera nè verrò mai incriminato dall'FBI finchè morte ci separi nei secoli dei secoli amen alzi la mano destra dica lo giuro faccia una giravolta si caghi in mano si pigli a schiaffi dicendo che l'ha menata uno stronzo si ricordi di allacciare la cintura di sicurezza e soprattutto main'degap.

giovedì 22 novembre 2012

Si scrive "li ho presi", non "gli ho presi". Dai cazzo! La maturità ficcatela in culo.

Alle 2 avevo ancora gli occhi spalancati. Non so quando li ho chiusi ma si sono riaperti prima delle 6. Agitazione immotivata, freddo, aria nello stomaco. Tanta aria. Ho sparato rutti con la potenza di Tarzan, poi alle 7, distrutto fisicamente, mi sono alzato tutto tremante e ho cacciato un'iradiddio di boccate gialle dallo stomaco. Sono arrivato al lavoro che ero un cencio, poi pian piano mi son ripreso, sono uscito per vedere gente e ho cominciato a sorridere a tutti. Non so come, ma mi venivano pure spontanei sti sorrisi cazzo... amavo questo mondo di merda. Fra 1/4 d'ora salto di nuovo sul mezzo e via per nuove mirabolanti avventure, anche se a dire la verità non ho voglia di fare mezzo cazzo corto. La fase digestiva mi uccide.

mercoledì 21 novembre 2012

Luogo, temperatura max., temperatura min., condizioni

Los Angeles California, 23° - 12° sole
Las Vegas Nevada, 23° - 6° sole
Miami Beach Florida, 24° - 12° sole
San Juan Portorico, 30° - 23° sole
Panama City Panama, 30° - 23° pioggia
Port Vila Vanuatu, 28° - 22° sole
LoSmilzo City Italia, 12° - 7° cielo coperto pioggerellina nebbiolina eccheccazzo

Queste son le previsioni per domani. Per chi non lo sapesse, io son metereopatico. Va bene la pioggia a Panama, ci sta ogni tanto, poi ci son 30 gradi. Vanno bene 6 gradi a Las Vegas di notte, è nel deserto. Ma non va bene l'inverno qui cazzo. Che quando finisce l'estate per me si passa direttamente all'inverno. E mi fa stracagare, come una marmellata di un kilo di prugne andate a male mescolata con la Magnesia San Pellegrino. Domattina dito in culo per spingermi giù dal letto. Poi dovrò recuperare in chissà quale armadio il costume da super eroe che mi servirà per affrontare al meglio delle mie possibilità l'abnorme scoglionamento della giornata di domani tutta. Speriamo di arrivare al minimo sindacale, senò inizio a drogarmi.

Certi giorni questo viaggio sembra non finire mai

Certe mattine è più difficile alzarsi dal letto. Stamattina era una di quelle. Ma perchè cazzo sto ancora qui a sbananarmi? Cosa ne posso ricavare?

Una volta passato il confine di provincia, oltre il fiume, la nebbia alta impediva ai raggi del sole di filtrare. Paesaggio spettrale, umore da taglio delle vene. Quando son ritornato di qua c'era ancora il sole. Meno male che non vado in giro con delle lamette in tasca.

Fra le altre cose stamattina mi sono svegliato alle 5.30, perchè avevo la sciolta.

Il lavoro da delle soddisfazioni che oserei definire anali. Le persone con cui lavoro invece sono dei veri e propri buchi del culo viventi.

Mi chiamo Smilzo, sono un po' in down, e aspetto con ansia l'apocalisse. Voi altri del cerchio invece perchè state qua? Droga, puttane, gioco d'azzardo, alcool?

martedì 20 novembre 2012

Mission: IMPOSSIBLE

La mia missione è trovare più lavoro, più clienti, far lavorare sta minchia di azienda, far girare sto cazzo di macchine, pagare ste merde di leasing e salvare il culo a tutti quanti. L'alternativa è una bella fossa comune, e io non ho intenzione nè di riempirla nè di scavarla. Dal prossimo anno, anzi, DA DOMANI tutto deve cambiare: wind of change. E sarà quello che mi fa venire la squaragna.

Scusa ma mi chiamo terrone

Se non fosse che oggi devo spiegare a tutti i miei soci (5) del perchè il fatturato quest'anno è così, e che cosa ho intenzione di fare per far cambiare qualcosa nell'immediato futuro, potrebbe essere una buona giornata. Ho dormito bene, mi sono svegliato di buon umore, fuori c'è un sole bellissimo nonostante la temperatura e vedo il mondo a stelline e fiorellini. Prima di sera sarò sicuramente la reincarnazione di Mastro Titta (che non aveva niente a che fare con le tette).

lunedì 19 novembre 2012

Preghierina

Buon Satana, ti prego, fammi vincere un sacco di soldi. Oppure fa crepare quell'idiota viscido vile bastardo mentecatto paranoico complessato ignorante machista bullo incompetente incapace nevrotico nevrastenico ipocrita patetico attaccabrighe esaltato merda umana del mio socio. In cambio potrai avere la sua anima di falso cattolico praticante perbenista e finto moralista.

domenica 18 novembre 2012

Se mio nonno c'aveva le ruote era una carriola

Se nella primavera di quattordici fa avessi detto ma sì, fanculo, ci provo, al 95% avrei passato la prima selezione e una volta là di sicuro (so io il perchè) ci sarei rimasto. Dopo aver passato un anno là non ci sarebbe voluto un cazzo a rimanere "dentro". Se fossi rimasto dentro, oggi a distanza di quattordici anni starei facendo un lavoro su misura per me, non avrei avuto il mio socio ma solo capi che periodicamente vanno e vengono e anzichè aver perso 10 kg ne avrei messi su altri 10, tutti in muscoli. Ma mio nonno non aveva le ruote, a 19 anni ero lungimirante come un orbo, buttarmi da un aereo mi faceva parecchio cacare sotto anche perchè non avevo mai preso un aereo e comunque pensarci adesso non serve a un cazzo, se non a bestemmiare in ogni lingua in tutti i luoghi in tutti i mari e in tutti i laghi del mondo.

venerdì 16 novembre 2012

Il mio socio mi esaspera

E nonostante quel che scrivo sul blog io non lo ucciderò mai; a differenza sua sono un uomo, mica una bestia. Anche se io quando divento cattivo sono più cattivo del suo essere normalmente cattivo. Ecco, l'ho scritto comunque: io non lo ucciderò mai. E sono serio. Ne' tanomeno lo farei mai ammazzare. Lo scrivo perchè si sappia, per gli inquirenti. Perchè nessuno venga a rompere i coglioni a me quando lo troveranno a ventre squarciato in un lago di sangue, con gli occhi cavati, le palle in bocca e un tizzone ardente nel culo. A quanto ne so ha una vita sociale ridotta, si fa terra bruciata attorno perchè litiga con chiunque e sta sul cazzo a parecchi che spero facciano questo sporco lavoro quanto prima possibile.

Lerch. Chiamatooo.

La notte scorsa ho visto i draghi e non solo, ci ho pure combattuto. Ho vinto io ma stamattina (e anche adesso) sulla mia faccia si possono vedere le sofferenze patite dal guerriero. Bocca impastata, schiena aperta, cervello fluttuante all'interno della scatola cranica, stomaco intriso d'acidi. Nonostante tutto al telefono riesco a parlarci abbastanza bene, spero di ripigliare anche un certo tono fisico prima dell'appuntamento delle 15!

giovedì 15 novembre 2012

Ho scritto e cancellato 4 post

Sono un po' incazzato, un po' deluso, un po' affranto, un po' frustrato, un po' incompreso, un po' stanco, un po' stufo, un po' incattivito, un po' scazzato, un po' inculato, un po' rabbioso, un po' scompigliato, un po' indigesto, un po' tutto, anche un po' Tevere. E se qualcuno l'ultima l'ha capita si faccia un applauso e si metta a ululare nudo a mezzogiorno aggrappato al batacchio del campanone sul campanile!

Via Duca degli Abruzzi. Chi cazzo era sto Duca? E davvero era abruzzese?

Stamattina mi trovavo in città ed avevo un buco di mezz'ora. Si fanno un sacco di cose in mezz'ora... se sai cosa fare, altrimenti ti rompi i coglioni. Spetta dai che già che son sotto al suo ufficio chiamo quel pirletti del mio amico. Pronto picio di gomma? Salta giù che mi offri un caffè al bar, mica quella porcheria che bevete su di sopra! E mi porta nel famigerato bar che di famigerato non ha niente se non la sua nuova musa ispiratrice, la gnocca più bella del mondo che tanto lo fa sospirare.
Beh, volete sapere se sta ragazza è davvero così bella? Probabilmente no che non lo volete sapere, e allora non ve lo dico. Però vi dico che lei magari non potrebbe essere sua figlia, ma lui potrebbe essere lo zio. Ah, comunque il bar non è in via Duca degli Abruzzi, è inutile che andiate a scandagliarla di persona alla ricerca di una possibile barista superfiga. Lo dico per voi morti di fame che mi seguite ma non commentate mai... Lo so che ci siete, merdacce!

Passatempo

L'applicazione di Blogger sul telefonino è una valida alternativa a Facebook, Twitter, sms e whatsapp. Così puoi postare le tue minchiate dal lavoro mentre stai cagando. Potenza della tecnologia, ma pure della lirica.

mercoledì 14 novembre 2012

Volli fortissimamente volli

Prendere a bastonate il mio socio fin quando inizia a tremare convulsamente in agonia prima di morire. Poi guardarlo, lasciarmi andare a un sogghigno malefico e pisciargli in bocca.

Andarmene da questo posto freddo e umido dove vien buio presto.

Azionare il detonatore che fa saltare per aria 900 stronzi, peccato non siano mai riuniti tutti insieme.

Farmi un trapianto di corpo umano, in blocco. Mi fa male tutto, voglio conservare solo il mio cervello.

Andare in diretta TV a reti unificate ed annunciare al paese intero che sono il figlio segreto di me stesso, e poi lasciare lì tutti a chiedersi che cazzo vuol dire.

L'erba voglio cresce solo nel mio giardino

Per quanto ami nonostante tutto il mio paese, per quanto nonostante tutto io sia orgoglioso di essere italiano, voglio cambiare nazionalità. Voglio quella britannica, voglio la licenza di uccidere e soprattutto la voglio subito!

martedì 13 novembre 2012

Ogni scarrafone è bello a mamma soja

Oggi è un brutto anniversario, e cerco di pensare ad altro perchè non voglio andare a buttarmi nel fiume in piena.

In mattinata la mia ragazza è andata di nuovo in onda alla radio, ma stavolta sono riuscito a sentirla in diretta: fantastico!

Mia madre: stanotte ti ho sognato!
E io: morto? Dai che mi hai allungato la vita!
No, eri bello scuro, abbronzato, coi pettorali, rasato ma si vedeva che i capelli li avevi... che bello che eri, ma davvero bellissimo!
Grazie mamma per aver detto fra le righe che invece faccio cagare.

Per pranzo mi sono magnato la faraona, con la polenta e un bel pezzo di grana. Ci sarebbe stato bene un bel bicchiere di rosso, ma poi col cazzo che sarei andato a lavorare. Satisfaction comunque, pure il fatto di essermi mangiato poi una quintalata di dolci.

Sì perchè domenica sono stato in uno spaccio dolciario e mi son portato a casa DUE borse PIENE di ogni ben di dio, tra dolci "di marca" e non solo. In totale ho speso 50 euro, ma chissenefotte. La vita è una sola.

Da stamattina mi gira in testa una canzone di un gruppo demenziale locale che ascoltavo quando ancora andavo a scuola. La frase che non mi abbandona manco se la lego ad un guard rail in autostrada e poi scappo parla del provare una goduria a livello anale, grazie ad un mandingo omosessuale. E la melodia è quella di Fin che la barca va. Speriamo mi passi alla svelta, quantomeno che mi entri in circolo una frase diversa.

Comunicazione di servizio per La Stella Della Senna:
oh stamattina ero da un cliente a 300 metri da te, son passato anche davanti alla tua fantasmagorica azienda (non mi maledire se non mi son fermato a salutarti ma avevo tanto per cambiare i minuti contati) e prima dello stop ho visto pitturata per terra una dedica... per caso era rivolta a te? :D

Comunicazione di servizio per tutti:
mi sono rotto i coglioni di lavorare. Facciamo il patto che se uno di noi diventa supermilionario mantiene tutto il gruppo a vita in un paese caldo?

lunedì 12 novembre 2012

Pensieri sconnessi di un trentenne metereopatico che bara sulla sua età in quanto son 33, porcozzio porcocazzo e coccodè

Io se uno mi telefona e cerca soldi per qualsiasi motivo, d'istinto mi viene di mandarlo affanculo. Se uno mi suona il campanello sono dell'associazione per i diritti dei deficienti, o se suonano gli ex tossicodipendenti, quello che c'ha 43 figli malati da far operare in California, mi han rubato la bici, comunità di recupero dei quaquaraquà, extracomunitari, testimoni di Geova, vendo scope, vendo giornali di partito, vendo accendini... possono andare a fare in culo tutti dal primo all'ultimo. Non credo a nessuno. Se per strada vedo uno che mendica non gli do un centesimo bucato. Se vedo una zingara con un bambino mezzo morto a tracolla me ne sbatto i coglioni. I rumeni che in metropolitana spaccano i timpani con un violino rubato chissà dove li pagherei solo per farli smettere, ma mi trattengo. Se decido di regalare qualcosa la regalo a chi dico io, ma non do soldi a cazzo. Secondo me dare soldi a questi qua non è beneficenza, non è fare la carità, non è fare del bene. Però ecco, quando vedo un artista di strada, un vero artista dico, uno che ha scelto di vivere sulla strada e si è specializzato in qualcosa, ci ha messo impegno ed è diventato bravo facendo appunto di questo qualcosa una vera e propria arte io mi fermo e lo guardo, lo ascolto, lo ammiro. E i soldi glieli do, senza stare a fare il tirchio. Mi è capitato in varie città d'Italia, all'estero a Monaco di Baviera, a Francoforte, a Dublino, a Santa Monica, a New York. Poi ognuno c'ha i suoi di cazzi, ma a un certo punto me ne frego. Non credo che mi capiterà, spero, ma se un giorno mi dovessi trovare sulla strada mi impegnerei per far sorridere la gente. La gente sorride troppo poco, o per niente addirittura. Eppure i sorrisi sono gratis, e fanno stare meglio chi li fa e chi li riceve. Mi piace sorridere, mi piace provocare un sorriso o una risata genuina. Però a uno che mi spacca i coglioni non sorrido mai, al massimo gli rivolgo uno sguardo truce. E potendo gli frantumerei pure le ossa a sprangate. Bah. Credo che debba andare da uno strizzacervelli, però non mi pare di essere matto. Cioè, non mi pare di essere più matto della media della gente che sta in giro, che comunque tanto giusta di testa non è. Beati i puri di cuore, e pure i puré di patate. E pure gli ultimi che son diventati primi per meriti.

Strega comanda color

Pessimismo fastidio angoscia affanno ansia. Lunedì.

venerdì 9 novembre 2012

S.S.S. Santana Santo Subito

Ho un mal di ossa che preferirei avere uno scheletro in titanio, e ho anche altro che non dico per pubblica decenza. Son pieno di cose da fare, non ho tempo nè voglia per farle tutte ma le farò lo stesso, pure se non so quando le farò. Parlo di lavoro ovviamente. Lavoro che non ho voglia di fare, perchè a guardar le voglie mò piglierei e andrei a passare 10 giorni in quel centro benessere che dico io in montagna. Dieci. Poi andrei al mare, fino a Natale, in un paese caldo tipo Brasile. Io voglio essere lì svaccato nell'amaca ad ascoltare Oye como va, mentre sbevazzo un'agua de coco con tutto intorno poca gente sempre contenta che non si fa troppe menate riguardo a nulla. Diomadonna che sogno. Vi lascio una cosa che mi fa ridere và, qualcuno dirà che sto tipo è un ignorante maleducato da prendere a sberle, e magari avrà anche ragione. Però a me mi fa morire lo stesso!!!


mercoledì 7 novembre 2012

Maramao perchè sei morto

Un paio di settimane fa (più o meno, non ricordo), sono andato in onda in diretta su un network radiofonico nazionale. Domenica su 105 Kris ha letto in diretta un mio sms. Ieri sera un noto (?) cantante italiano ha ritwittato un'appunto che gli ho fatto (secondo me sto qua è uno che c'ha l'intestino crasso al posto della materia grigia). Poco fa DJ Giuseppe di 105 mi ha pokato su Facebook, di sua spontanea iniziativa. Cazzucazzu, sto interagendo abbestia con il mondo dello showbiz. Dovrei cominciare a propormi per qualche minchiata radiotelevisiva dove si vincono soldi. Mike, caro Mike, mi sei sempre stato simpatico. Fin da quando il bambino dello spot della Elah gridava"sempre più in altoooooo!". Ma io dico, minchia, non potevi aspettare una decina d'anni a tirare le cuoia?

Mettici la testa, mettici il cuore

Stamattina quando mi son alzato non mi sentivo benissimo, poi sono arrivato al lavoro e mi sono sentito male. Poi dopo un'oretta mi son ripreso, ma tutt'ora non mi sento ancora bene, ho pure un po' di mal di testa.

Mi appagherebbe tantissimo fare il venditore di viaggi. Quando parlo a qualcuno di un viaggio o di una vacanza fatta mi brillano gli occhi, lo so e me lo dicono. Invece vendo altro. Altro che è richiesto sempre meno, dove non si guadagna più una minchia e dove l'unica emozione che puoi provare è quella di... di... non lo so cazzo, adesso di emozioni nel mio lavoro non me ne vengono in mente, ma ci sono. Cioè, ci saranno, per forza. Cristo, vendere merda di vacca sarebbe stato senz'altro più appagante.

Se oggi non svengo con conseguente incidente frontale o ribaltamento in un fosso, prima di tornare a casa mi fermo a giocare a Superenalotto, grattini, Lotto, Winforlife, e Lotteria Italia.

martedì 6 novembre 2012

Esperimento

Sono in macchina e posto col telefonino. Mi sto spaccando il cazzo abbestia e se la rumena che mi precede non la pianta di tirarmi occhiatacce dal retrovisore la tampono e le mando il culo sotto le tibie. Poi prendo il primo aereo per un posto a caso a diecimila km da qui e finalmente vado a stare bene! Che sfaciolamento di minchia porc'il cazzo! Dai muoversi!!! Veloci diobono!!!! Chetritaturadicazzo.

Questa è la storia della vacca Vittoria

La vacca è morta, ed è finita la storia.

Sì lo so che potevo impegnarmi di più, ma sono in fase digestiva, non ho voglia di fare una minchia e mi scorrono davanti agli occhi mete di ipotetiche vacanze come fossero icone pittate sulle ruote di una slot machine.

lunedì 5 novembre 2012

Brevi dal mondo

Sto bene, non sono morto ma quasi, dopo 4 anni e mezzo mi ha abbandonato il cellulare, quello nuovo è un cazzo di casino che la metà basta a farmi bestemmiare, ho perso quasi tutti i numeri, quelli che ho trovato li ho reinseriti manualmente e la sera dopo magicamente li ho cancellati tutti senza aver capito come. Per sta cosa non ho bestemmiato, ho direttamente strappato dal muro il crocifisso e l'ho distrutto a martellate mentre cantavo l'Ave Maria in latino. Oggi devo andare a fare una cosa per cui piuttosto mi farei dipingere il culo a strisce per poi correre nudo in groppa a una zebra per il centro di Milwuakee. Fa un freddo porco, venerdì scorso in barba al ponte e all'azienda chiusa sono andato a lavorare mattina e pomeriggio, mi scazza abbestia l'inverno e ho scoperto che con 1.000 US dollar di rendita mensili puoi andare a vivere a Panama, 750 se acquisti un immobile del valore di 100.000 dollari. Io rendite non ne ho, ma sto pensando di sposare una vecchia bacucca ricca sfondata con un piede nella fossa per godere della reversibilità. Parentesi, ora a Panama ci sono una temperatura massima di 31° e una minima di 25°. Trovatemi una vecchia così e vi caccio la lingua in bocca per la gratitudine, pure se siete uomini e pure se siete animali!

giovedì 25 ottobre 2012

Le stelle stanno in cielo, i sogni non lo so. So solo che son pochi quelli che si avverano.

La notte scorsa ho fatto un sogno di minchiadent, che neanche lo sto a raccontare nei dettagli. Ero su un aereo che cadeva, e tutti facevamo festa... io più degli altri. Poi dopo mi sono trovato in un penitenziario, ma si è trasformato in una specie di hotel villaggio vacanze in montagna con la neve. Checcazzo, trasformo gli incubi in favole.

Ho ripreso a cagare a ritmi regolari e ne siamo tutti felici: io, il mio intestino, il mio culo, il mio umore. Però ho il raffreddore cazzoporco, starnutisco e bestemmio.

Dal terminale Volkswagen risulta che la mia auto è fuori garanzia. Secono loro è stata immatricolata 40 giorni prima della data di immatricolazione che è indicata sul libretto, e io il libretto non l'ho taroccato. Fatto sta che se ha ragione il mio libretto ho ancora 4 giorni utili per farle dare un'occhiata aggratis, e vorrei che si spicciassero ad arrivare a un dunque.

Ho un pelo pubblico che è diventato lunghissimo, addirittura è più lungo del pistolino. Oppure potrebbe essere il pistolino ad essere corto. Ma non lo taglio perchè non vorrei che diventasse una liana.

Tra un po' il lavoro d'ufficio arretrato si unirà all'anonima sequestri e mi rapirà a scopo d'estorsione. Mi sa che vorranno estorcermi pure i sabati, ma s'attaccano al cazzo che piuttosto vado avanti a tornare dal lavoro alle 20 per i prossimi 15 giorni.

L'economia è in merda, ma io continuo a spendere. La spending review non so manco che cazzo sia, ma non perchè sia uno sceicco come pensano i miei amici. Piuttosto perchè sono un Koglione con la K maiuscola, neanche con la C.

Son tre mesi che devo andare a fare un controllo dal dentista, ma ancora non ho avuto tempo. Tempo manco di ricordarmi di prenotarlo, sto controllo.

A proposito di essere Koglioni, c'ho voglia di fare il giro del mondo in 80 anni. Koglione non per l'idea, ma perchè continuo a sognare una cosa che non avrò mai la possibilità di fare.

mercoledì 24 ottobre 2012

Euuiua

Temperatura 8 gradi, nebbia, raffreddore, stanchezza, mal di gola. Era tanto che non bestemmiavo di mattina presto. Sta già arrivando l'infulenza. Sarà una pandemia, e moriremo tutti entro Natale. Ma tutti tutti proprio, i Maya pur non sapendo che saremmo morti per l'influenza ci avevano preso. Iettatori bastardi, siano maledetti per l'eternità.

Ma non importa se moriremo tutti: bianchi, neri, gialli e rossi, con o senza parrucchino, vecchi o neonati, uomini o donne, belli o brutti tanali tutti.

Domenica ho raccolto funghi. Sembrano tutti buoni, ma fra loro ce ne sarà sicuramente uno piccolissimo e infingardo che si è mimetizzato fra gli altri. Questo fungo sarà velenoso, velenoso del tipo mortale, e sta a vedere che me lo magnerò io. Quindi Maya o non Maya, io creperò prima di tutti voi. Porca di quella troja impestata. Statevene immobili come statue di sale, che oggi mando affanculo tutto quello che si muove.

venerdì 19 ottobre 2012

E' venerdì e il mondo me lo può solo sucare



Stamattina in doccia mi sono beccato alla radio la versione originale di questa canzone, una lagna che se avessi avuto un coltello da rambo mi sarei tagliato le palle con l'intento di morire dissanguato prima che finisse lo strazio. Fortunatamente però ho subito pensato a questa versione, che adoro. E mi son messo a fare il coglione cantando con il microfono della doccia. Alle 7 di mattina.

giovedì 18 ottobre 2012

Sono una bagascia da quattro denari

Questa sera sono andato in onda in diretta su un network radiofonico nazionale. No, non volevano intervistarmi per il blog (questo al massimo avrebbero potuto farlo per il primo che aprii, cazzo quello era fighissimo! Postavo 4/5 volte al giorno 7 giorni su 7, all'epoca avevo dalle 100 alle 200 visite al giorno, che per un pirla del mio calibro erano cifre esagerate), semplicemente mi hanno chiamato perchè ieri sera ho mandato un sms. Sì, perchè l'altra mattina mi chiama la ragazza al cellulare del lavoro e mi fa: sei in ufficio? No perchè se sei in macchina fra 2 minuti sono in diretta alla radio!!! Ovviamente col culo che c'ho ero non solo in ufficio, ma ero pure in riunione e diobubù non ho potuto ascoltarla. Ci ho pensato tutta la giornata, mi son girate le palle a manetta per sta cosa anche se comunque ero contentissimo per lei che andava in onda su Radio Tamarro International, la sua radio preferita (io la radio che ascolta lei la chiamo così). E ieri sera tornato dal lavoro accendo sto cazzo di computer, becco su Facebook i conduttori di un programma alla radio che fanno una domanda e dicono di rispondere con un sms. Allora io che ho sms da sprecare a profusione ho detto ma sì, mentre aspetto che vien pronta sta cazzo di cena io una risposta a sti stronzi gliela do, che magari chiamano anche me... sè, certo, come no, su una radio nazionale poi. Mavaffanculo. E oggi, alle 15.32 mi arriva una telefonata. Dico pronto e mi dicono di essere della radio a cui ho mandato l'sms ieri. Ma porca puttana, avrò mandato centomilioni di miliardi di sms a 105 per farmi chiamare e non m'hanno mai cagato, mando un messaggio di merda a sti qua e il giorno dopo mi chiamano. Mi chiamano e mi dicono uè nini, se ti va alle 18.20 ti mandiamo in onda! E io: cazzosì! Figata! Ci sto! A dopo! E intanto allora mando sms a mezza rubrica telefonica avvisandoli di ascoltare la radio per quell'ora, che sarei andato in onda. E mi preparo mentalmente, che a me interessa solo una cosa: fare pubblicità alla mia azienda! Mi aspettavo che mi chiedessero che cazzo facevo nella vita, in modo che gli avrei risposto faccio il commerciale per la mia azienda, la smilzocorporation.it! E invece un cazzo, mi han chiesto tutt'altro e mentre già mi stavano cacciando fuori dal programma a pedate nel culo sono intervenuto con la più classica e stronza di tutte le domande in radio: posso fare un saluto? Saluto tutti i collaboratori della Smilzo Corporation! E i conduttori: di Brescia? No, di Paesedelcazzo provincia di Brescia! O una roba del genere comunque. Non mi è uscita come avrei voluto, ma tutto sommato sono stato abbastanza contento. E ho ricevuto un sacco di complimenti da tutti i più gay fra i miei amici, i quali sottolineavano anche come fossi riuscito sorprendentemente a nascondere l'accento bresciano. Eh lo so ragazzi, per certe cose sono un ganzo. Anni e anni di dizione mica li posso buttare nel cesso così, almeno alla radio fatemi parlare come un italiano di quelli veri!

mercoledì 17 ottobre 2012

Sono favorevole al divorzio

Avrei tante cose belle da dire, ma avendo usato il condizionale già c'è da capire che non sarà così. Tanto non sopporto più il mio socio che se non fosse punito per legge lo ammazzerei con le mie mani, sono arrivato oltre il punto di non ritorno e il mio detestarlo ha finito col tempo per trasformarsi in odio. Costerà caro, ma fortunatamente ho sempre la possibilità, prima o poi, di mandarlo a fare in culo. Grazie (per modo di dire) a questa situazione ho cominciato a capire quei poveri cristi che chiedono il divorzio, probabilmente pure loro sono arrivati a un punto dove non ce la fanno più. Ed è comunque un'alternativa all'omicidio, quindi sono contento che sia legale. Anche se per una questione di soddisfazione personale lo stringergli le mani al collo finchè si caga addosso sarebbe migliore di questa specie di divorzio. La vita è bella perchè offre un ventaglio di innumerevoli possibilità, cazzo. Va amata per questo. Viva il divorzio, Alleluja, Alleluja!

lunedì 15 ottobre 2012

C'è qualquadra che non cosa

"In tempi come questi la fuga è l'unico mezzo per mantenersi vivi e continuare a sognare"

Beh, ecco... ecco perchè voglio imparare lo spagnolo. Perchè io sono Abatantuono. Cioè... mi ci identifico, sento che prima o poi mi troverò nella sua situazione e un giorno... un giorno raggiungerò fratello Cavallopazzo in Messico o chissà dove, e fra parentesi Cavallopazzo è talis e qualis a Bisio. In tutto, pure per la pelata.

Se a qualcuno fa cagare la musica, vada diretto a 00:52



Comunque, a parte tutto, se non l'avete visto sto film lo consiglio. Soprattutto se qualcuno di voi è un fottuto individualista, se si sente pervaso dallo spirito dell'avventura e dentro sè non si sente a posto mai, come se gli mancasse sempre qualcosa, ma chissà cosa, e ne fosse sempre alla ricerca. Oppure, se da questo qualcosa fosse in realtà in fuga... chi lo sa. Io so solo che sono arrivato a 33 anni e non l'ho ancora capito, come non ho capito tante altre cose.

Oh, oltre tutto poi è pure divertente sto film. E cazzo, fisionomia, mimica, idiozia, Bisio è proprio identico a quello scimitarrato di Cavallopazzo!

Il buon caro vecchio Frank la sapeva lunga

Lunedì. Questa mattina mi sono alzato anche abbastanza bene, ma è stato un caso. Che mi da ansia è l'ambiente di lavoro, porcatrojka mi pare di combattere contro i mulini a vento. Io starei bene se non dovessi lavorare. Cioè, va beh che potrei essere un fancazzista dei primi, ma mi andrebbe sicuramente bene lavorare anche duro con persone diverse, con un carattere diverso, con uno spirito diverso, con una mentalità diversa. E invece no cazzo, la gente è questa e mi ritrovo sempre a bestemmiare come Attila con un criceto nel culo. Tanto la gente mi fa stare bene, tanto mi da malessere. Al lavoro sono obbligato a stare con chi non mi sono scelto e sfiga nella sfiga le emorroidi a grappolo sono molto più simpatiche di questi ameni personaggi che ogni giorno accompagnano le mie giornate. Mi sembra di non poterne uscire mai diobono, sta cosa mi ossessiona e mi da il tormento.
Arriverà il giorno che mi libererò di tutto questo in modo drastico e fulmineo.

“Mi fanno pena quelli che non bevono: si alzano al mattino
sapendo che la loro giornata non migliorerà.”
Frank Sinatra

sabato 13 ottobre 2012

La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio? A questa domanda risponderò solo se a pormela sarà Marzullo.

Dar puzzo sto a marcì, odoro de catacomba, dormo da du giorni, 'a capoccia sta a scoppia' pure se pijo er Moment e mannaggia alli stronzi li cojoni pure scoppieno.

Detto questo, in mattinata ho fatto sogni stupefacenti e/o psicotropi che mi fanno rimpiangere di vivere la mia realtà quotidiana. Ho visto campagne rigogliose, animali, corsi d'acqua coi pesci, tanto sole e io che passavo le mie giornate in questo paradiso naturale. Altro che la valle degli orti. Altro che giardino dell'Eden. Se ce l'avete in casa, rovesciate nel cesso il Tavernello, il Castellino e tutte quelle scorie che spacciano per vino. E sperate di non inquinare le falde.

Vi svelo qual è il mio sogno mostruosamente proibito: aprire un agriturismo in un contesto come quello che ho sognato ed ospitare clienti da tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone e da tutti i posti in cui so che pagano e pure bene. Quanto ne so di come funzia un agriturismo? Un cazzo, sotto zero proprio. Ma non sarà di certo questo ad impedirmi di sognare.

mercoledì 10 ottobre 2012

Un nonno bello come il sole

A metà mattina mi sono pigliato un caffè al bar. Appena uscito poi mi sono messo in bocca una PIP, la mitica caramella del fumatore (anche se io non fumo più). Pochi attimi ed è stato subito un turbinìo di ricordi: quel sapore che mi si è sprigionato in bocca e che è passato attraverso il respiro aveva il profumo del nonno. Il nonno aveva sempre in tasca le PIP e sentendo lo stesso profumo che emanava lui ho chiuso per alcuni istanti gli occhi trovandomi indietro di vent'anni. Che bello il mio nonno paterno, nelle foto di settant'anni fa pareva un attore dei tempi andati, avrebbe potuto avere ai suoi piedi un sacco di donne ma stravedeva solamente per la nonna, con la quale aveva un rapporto di complicità unico anche dopo 50 anni di matrimonio. Uomo integerrimo, carabiniere per sette anni fino alla fine della guerra, ha portato per tutta la sua vita con sè quel portamento e quell'atteggiamento pacato ma allo stesso tempo fermo e deciso che connotavano anche il suo humor e il suo ridere sotto i baffi nelle situazioni più comiche all'interno dell'ambito famigliare. Tirò su una famglia di quattro figli facendo l'ambulante e allo stesso tempo teneva anche qualche mucca, un paio di maiali, conigli e galline che venduti o mangiati aiutavano a sfamare tutti. Racconta mio padre e raccontano gli zii che quando erano piccoli lui era solito dire loro le cose una sola volta, e la dovevano fare immediatamente perchè una seconda volta non lo ripeteva: era un'"ostia!" con una bonaria pedata nel culo e uno scapaccione simultanei. Così sono cresciuti mio padre e i suoi fratelli. Col nipotino Smilzo invece non ha mai neppure alzato la voce (sono sempre stato bravissssimo), quando d'estate o la domenica mi capitava di stare con lui giocavamo a carte, lui era un veterano della briscola giocata all'osteria e non riusciva ad accettare che un bimbetto di 7/8 anni riuscisse a batterlo con la tecnica della fortuna sfacciata, mentre lui riusciva a tenere a mente tutte le carte già giocate. D'estate poi mi voleva con lui anche quando c'era da ammazzare i conigli, e le prime volte rimanevo un po' disorientato perchè aveva una tecnica diversa da quella del nonno materno. Che robe. Ripensandoci, da piccolo uccidevo conigli a cui avevo voluto bene senza alcun rimorso, perchè erano allevati apposta per essere mangiati. Oggi invece a pensare di tirare il collo a un coniglio, pure se sconosciuto, mi si stringe il cuore. Non che non lo farei, ma lì per lì mi spiacerebbe tantissimo per lui. Bah. Chissà cosa avrebbe detto il nonno oggi se gli avessi confessato questo mio eventuale dispiacere. Probabilmente mi avrebbe cacciato un'ostia, dicendomi di non stare tanto a fare il sofisticato che era un coniglio nostrano dieci volte migliore di quelli che si comperano al supermercato.

"Vàrda che te végnes bèl èl nimàl!"
"Preoccupati che il maiale ingrassi", perchè stringi stringi questo contava alla fine.
Il nonno era senza dubbio un uomo pratico e senza fronzoli per la testa.

martedì 9 ottobre 2012

Memento Audere Semper

L'altro giorno ascoltavo in tv il procuratore nazionale antimafia. Cazzomenefrega, direte voi. Un cazzo magari, ma quello che diceva mi ha dato uno spunto di riflessione. Fra le altre cose raccontava di un'intercettazione telefonica fatta il giorno che cadde il muro di Berlino, lo stesso giorno proprio. Un mafioso di Palermo chiamò un mafioso a Berlino Ovest, e gli disse va' di là (a Est) e compera tutto! Tutto? Tutto cosa??? Ma compera discoteche, ristoranti, bar, locali, cinema... tutto! La mafia. Loro sì che sanno fare affari. Avevano capito in fretta che quello che oggi valeva poco domani avrebbe avuto un valore decuplicato. Questa è lungimiranza cazzo, non quella dei nostri politici tutti che non vedono al di là del proprio portafogli. Nel frattempo il paese va a puttane. Gli affari vanno a puttane. Io amo le nostre forze armate, e la nostra aeronautica militare eh, non pensate il contrario. E sono un super fan della base Nato che abbiamo qui a pochi chilometri di distanza, quella di Ghedi. La settimana scorsa mentre viaggiavo in autostrada ho avuto l'occasione di ammirare due Tornado che stavano virando proprio davanti a me a bassa quota, erano vicinissimi. E ho pensato: raga', ma oggi dovevate proprio farvelo sto giro? Con quello che è costato solo di carburante io avrei messo a posto l'azienda per quest'anno. Porca di quella troia ladra laida lögia. Non ho scelta, mi tocca scendere in campo e diventare il nuovo capo del governo, oppure un boss. Perchè in sincerità se voglio restare qui non è che veda molte alternative.

venerdì 5 ottobre 2012

CVD

Dopo una notte di merda e un risveglio del cazzo, in mattinata mi sono rigenerato. Il pomeriggio sarà pesantissimo, devo solo ricordarmi di andare a giocare il superenalotto prima di tornare a casa. Saluti e baci, ci si vede in Costa Rica!

giovedì 4 ottobre 2012

Ma chi cazzo me lo fa fare

Ma chi cazzo me lo fa fare di essere sempre di corsa. Mentre tornavo dal lavoro ho giocato alla roulette su pari e dispari, probabilità 50/50: se sono qua a scrivere è perchè ho vinto. Strano eh, di solito nei giochi d'azzardo perdo d'ufficio. Mi sono reso conto troppo tardi di aver iniziato un sorpasso troppo vicino a una curva cieca. Ho rischiato la mia vita, ho messo in pericolo quella del tizio che stavo sorpassando e potenzialmente pure quella di chi poteva esserci dietro la curva. Mai fatta una stronzata così, mai. Tra l'altro la curva l'ho fatta praticamente su due ruote. Ero sovrapensiero per cazzi di lavoro ed ero di fretta, di fretta per una cosa inutile. Tra l'altro quando poi sono arrivato, il negozio era già chiuso. Mi son sentito tre volte coglione. La cosa che non mi piace è che non mi sono neppure cagato in mano, manco mi è cambiato il battito del cuore, niente.
E poi.
Ma chi cazzo me lo fa fare di dare anche il culo a clienti che poi non pagano.
Ma chi cazzo me lo fa fare di sopportare il mio socio e di farmi marcire il fegato.
Ma chi cazzo me lo fa fare di sbattermi a questa maniera per lavorare, mi pare di essere un tonno in una tonnara.
Ma chi cazzo me lo fa fare di trattarmi male così, di avere così poco amore per la mia vita. Nessuno me lo fa fare, io me lo faccio fare. E ormai neppure più per i soldi. L'unico mio interesse dovrei essere io, il mio stare bene. Ho il libero arbitrio sant'iddio, eppure continuo a perseverare nell'errore. Ma non sono diabolico, sono solo una grossa testa di cazzo.

Tuttavia domani mattina mi alzerò bene, sarò positivo, mi farò scivolare addosso qualsiasi stronzata, mi rigenererò il fegato, darò un senso a tutto questo, inizierò a guidare come un pensionato e alla fine della giornata vincerò pure il superenalotto.

mercoledì 3 ottobre 2012

Jarhead



Oh taglia eh, fammi una roba tipo i marines.

Sei sicuro?

Cazzosì!

Alla faccia della convinzione, tagliamo allora, va bene! Vado eh. Trrrrrrrrrrrrr........

No! No no no no, no! Fermo! Aspetta! Lasciali un po' più lunghi dai, già così mi ci ha quasi tagliato la rincoglionita quando tu eri in vacanza... e poi sta arrivando il freddo, lascia stare... Falli belli corti, più del solito ma non esagerare troppo!

Ecco, sono un prototipo di stronzo. Mò che mi guardo dopo la doccia, avrei fatto bene a farmi rapare tipo quando son partito militare, non come sono adesso. Solo che all'epoca fino al giorno prima gli amici mi chiamavano Il Re Leone, adesso invece i capelli pian piano se ne stanno volando via col vento e anche la foto sul documento non mi rassomiglia più. Fatto sta che così sono di una cortezza insulsa che non vuol dire un cazzo diobono, se li lascio stare si vede che stanno a cazzo, se ci metto il gel non serve a una minchia perchè son troppo corti. Bestemmie. Forse la rincoglionita non era così rincoglionita. Cazzibbubboporco.

Golf, c'è da fidarsi (fin quando ti lascia a piedi)

Sì, sì, sono un tamarro. Nell'anima proprio. Un tempo avevo una Uno verdona extra-tamarrata, con le tendine parasole sul pianale, 5 arbre magique appesi al retrovisore e altrettanti dietro, vicino all'altare dedicato a Vasco. Polsino della Ferrari sul cambio, adesivo della Marlboro sull'aletta parasole, autoradio con la potenza di un Geyser. Ma a 18 anni ci sta, anche a 20, a 22, e pure a 24. A 33 il massimo che posso concedermi è il godere dei quintali di polvere che ci stanno sopra, e la chicca del rosario da meridionale attaccato allo specchietto. Questo l'avrei voluto fin da bambino, ma non avevo mai avuto il coraggio prima.

Ah, la mia macchina è uscita dalla fabbrica bianca, non grigia.


Sembra un cazzo ma fino a oggi di questa macchina sono soddisfatto!

martedì 2 ottobre 2012

Sembro incazzato, in realtà sono un fiorellino primaverile

Devo ancora capire se il deficiente è lui che va in giro con 4 euro in tasca che se fai l'autista sono un po' pochini o se il pirla sono io che ho sempre in tasca dai 150 ai 400 euro. Contiamo che oggi per fare il pieno alla macchina 80 euro partono tutti, porch'il mondo che c'ho sott'ai piedi. E' vero che esistono anche i bancomat e le carte di credito, ma a uno che deve girare la provincia per lavoro con 4 euro in tasca secondo me gli manca qualcosa, e non intendo dire i soldi. Minchia, io a volte mi dimentico addirittura di pigliare il portafogli ma questo è un altro discorso: lui ce l'ha sempre ed è sempre perennemente vuoto. Non serviva che scrivessi sempre prima di perennemente, ma a me mi piace rafforzare così perchè si capisce di più. Non dovrei scrivere neanche a me mi, ma a me non me ne frega un cazzo. Non dovrei scrivere neanche cazzo, ma chissenefotte. Ho perso il filo porca troia. Se quel bigolo resta a piedi a Canicattì e non ha i soldi per tornare a casa io a prenderlo non ci vado manco se scende san Gennaro a pigliarmi a schiaffi con i racchettoni da squash. Anzi, a proposito di viiulenz' se quel bigolo non impara a pulire il cesso quando caga i racchettoni da squash glieli sfracello sulle gengive fin quando non intervengono in sua difesa la Nato o la Protezione Animali.

Detto questo, se ora un malcapitato lettore occasionale pensasse di venirmi a rapinare del portafogli si alleni a trattenere il respiro perchè se lo piglio lo tengo con la testa pucciata nel buco del cesso dove caga l'idiota finchè non gli spuntan le branchie e la pinna caudale. Parola di dio.

Zero tituli

Sciacquiamo via la tristezza, fuori dalle palle i brutti pensieri. Sciò!
Torniamo alla voglia di non fare un cazzo, che è meglio.

lunedì 1 ottobre 2012

Basta un poco di zucchero

Ovviamente stamattina sono andato a lavoro ma per farlo ho disattivato cervello e coscienza e ho agito come un lobotomizzato. Ho un sonno cagnazzo, e vurìa mai che prendo pieno possesso delle mie facoltà mentali o vado a far timbrare la marca da bollo sul passaporto. Non ho voglia di fare una minchia secca, e ancor di meno di vedere le solite facce di cazzo che ritrovo quotidianamente. Anche stamattina quando sono andato a cagare ho dovuto prima raschiare la merda dell'idiota dalla tazza del cesso, venerdì invece mi è bastato tirare lo sciacquone per affondare lo stronzo galleggiante che aveva lasciato quell'interdetto mentecatto che si meriterebbe di morire con una merda di cane in bocca e un palo telegrafico nel culo. Le bestemmie che ho ammollato stamattina mi hanno garantito quattrocento anni di fiamma ossidrica puntata nelle palle degli occhi quando sarò all'inferno, ma se Satana non è stronzo a quel bastardo cagatore infigardo toccherà pure peggio.