ATTENZIONE: proteggete i vostri pargoli, non fate loro leggere il blog dello Smilzo.

giovedì 27 settembre 2012

Pigrizia batte Smilzo 3-0

Raffaella Carrà mi piace, ma mi piace mi piace mi piace proprio. Anzi, mi strapiace. Anzi, mi strapiaceva di più quand'era quell'attimo più giovane. Che gnocca!

Sono un tamarro. Lo ero da ragazzino, lo sono ancora pure se tocca mimetizzarmi e lo sarò sempre nel mio io più profondo.

La fortuna esiste per pochi. La sfiga esiste per tutti, ma quella pura è solo per gli eletti.

Nessuno parla delle scie chimiche. Cioè, nessuno di autorevole che venga cagato. I primi di noi li faranno fuori solo togliendoci la pioggia, che scatenerà disastri, carestie, guerre. Gli ultimi di noi creperanno per le sostanze chimiche. Quelli che resteranno in vita saranno gli schiavi di coloro che verranno a occupare il Belpaese.

Voi non lo sapete ma io sì: sono un preveggente. Non lo so se si chiamano preveggenti, ma io vedo il futuro. Vedo che domani mattina quando suonerà la sveglia imprecherò in swahili e non avrò voglia di fare una minchia salata.

A una certa ora della sera mi pare di essere più rincoglionito del solito. Adesso credo che sia già più o meno una certa ora.

Ho ricominciato a guidare come un aspirante suicida. No bello. E' colpa della musica comunque.

A proposito di musica in auto, mi tocca sempre limitare il volume perchè oltre una certa soglia vibra il secondo paio di occhiali da sole nel portaoggetti dedicato agli occhiali da sole e questo disturba le mie orecchie.

Questa sera volevo guardare un film in DVD, o andare avanti a guardare I Soprano in DVD. Non ho ancora avuto la forza di alzare il culo dalla sedia. Almeno fosse una poltrona cazzo, e invece no. Ho il culo quadro.

Ho trovato una cura per l'insonnia. Non che sia un problema che mi riguardi, ma si sa mai che qualcuno ne abbia bisogno. Bisteccazze e Cannonau, provare per credere.

Spesso e volentieri le cose da mangiare che puzzano di più sono proprio quelle più buone. Credo sia anche una metafora della vita, o forse no, ma poco importa. Ciò che conta è sapere che non saranno di certo le fragoline di bosco a farti scoreggiare profumato.

Sono un cristiano di merda, lo sapevo già ma parlando con l'Animale l'altra sera ne ho avuto un'ulteriore conferma. Mi diceva che dopo il sopralluogo che un brutto ceffo ha effettuato nel suo negozio, teme di venire rapinato a breve. Io gli ho consigliato di tenere la pistola a casa e di non sparargli in ogni caso, ci rimetterebbe di più con le spese legali che con i soldi che gli potrebbero rubare. Mica per altro. Della vita di quel bastardo non me ne poteva fregare di meno.

E' chiaro ormai che andrò all'inferno. E ci troveremo tutti là, un giorno. Perchè in paradiso ci andranno solo i nati morti, e quelli del purgatorio a forza di rompersi i coglioni di stare purgati seduti sul cesso inizieranno a bestemmiare, decretando così da soli la loro discesa negli inferi.

Non sono comunque convinto che esistano nè il paradiso, nè l'inferno, nè il purgatorio. Per me è una balla colossale, il nostro corpo è chiaro che se verremo sotterrati verrà magnato dai cagnotti, però l'anima non lo so che fine farà. All'anima io ci credo, è quella cosa che fa la differenza fra un corpo vivo e un corpo morto. Sono tormentato da sempre da sta cosa che devo capire che cazzo di parte ci fa l'anima tra la vita e la morte, ma la cosa che mi fa felice è che comunque le anime senza corpo non devono pagare le tasse.

Sa il cazzo perchè sempre più spesso finisca a parlare fra me e me di vita e di morte, così come sa la fregna perchè cazzo le tasse mi stanno sul culo da quando ancora portavo i calzoncini corti e non le dovevo ancora pagare.

Il segreto per vivere felici o comunque a cuor leggero è fottersene. Perchè sia così non lo so, però me ne fotto.

Cazzo a volte mi sento più ignorante io di un merluzzo.

Non parlo di politica, anche perchè io ho un concetto mio di politica. Se apro bocca su questo argomento vengo odiato da tutti: destra, sinistra, centro, lega, e ognuno di questi mi accusa di essere uno del partito opposto al loro. Ma andate a fare in culo tutti. Comunque, dicendo a mio padre che molto probabilmente alle prossime elezioni farò uno schiribizzo sulla scheda giusto per non lasciarla bianca alla mercè di qualche disonesto che potrebbe mettere il suo voto sulla mia scheda, lui mi ha raccontato che un suo ex collega di lavoro vent'anni fa scrisse sulla scheda elettorale: "votare XXX al nostro paese è come pulirsi il culo senza avere cagato". Io questo signore non lo conosco, ma se trovo una foto sua la appendo al posto del crocifisso e inizio a venerarlo.

Fuori casa mia c'è un gatto che sta facendo di quegli strilli assurdi. Potrebbe però essere pure il figlio dei miei vicini di casa, questo non riesco a capirlo. Al gatto gli tirerei il collo, specie se è quello che mi piscia sullo zerbino e che scompiglia tutto l'orto. Al bambino dei vicini invece lo adoro, pure se ha paura di me. Lui ha paura perchè è un fifone e ha paura di tutto, figuriamoci di un buzzurro con la barba. "Paùa".

Il mio iPhone ha 4 anni e mezzo. Quando l'ho comperato in Italia manco esisteva, e al cambio l'avevo pagato l'equivalente di 260 euro. Tanto quanto un telefono normale. Oggi è scassato abbestia, ma telefonare telefona e messaggiare messaggia. Non ricevo mms, ma sticazzi. Non ho mai avuto un telefono che durasse così tanto. E' di gran lunga il più grosso affare tecnologico che abbia fatto nella mia vita.

E mò che ho raccontato più o meno una sfracca di cazzi miei, se qualcuno ha avuto il pelo di stare a leggere fin qua è mio amico. E non perchè si interessa di quel che mi riguarda, ma piuttosto perchè stimo tutti quelli che non hanno un cazzo da fare e possono permettersi il lusso di gettare il loro prezioso tempo nel cesso così come amo fare io.

Non ho ancora finito, quando scrivo frasi come la precedente poi mi chiedo se sono scemo o cosa. Probabilmente sono una cosa scema.

Nel frattempo ho capito che lo strillone è un gatto. Chissà se il bimbo di là nel sentirlo ha avuto paùa.

Il pigiama nuovo nell'armadio, che se ti capita di dover essere ricoverato in ospedale... si sa mai

Ma mi devo vergognare io di andare in ospedale con il mio pigiama quando al pronto soccorso invece arrivano cinquantenni con bottigliette di cocacola infilate nel culo?

Ma la geografia politica la insegnano ancora alla scuola dell'obbligo o sono i ragazzi che se ne sbattono los cojones di sapere dove si trova Isernia oppure Imperia?

Ma chi cazzo me lo fa fare di versare 45 anni di contributi per prendere una pensione al 50% della retribuzione solo per gli ultimi 10 anni di vita (se ci arrivo)?

Queste ed altre inutili domande accompagnavano in mattinata il sottoscritto per le strade della Lombardia. E sticazzi non ce li metti? Allora sì, mettiamoceli: sticazzi.

Però no, non me ne vergognerei proprio di andare in ospedale con il mio solito pigiama. Anzi, strizzata di coglioni, se mi capitasse di andare in ospedale pure oggi non me ne frega proprio un cazzo neppure di avere le macchie di peperonata sulla maglietta della salute. Meno male che mi ero tolto la camicia.

Però cazzo, io alle elementari sapevo disegnare alla buona la penisola italiana suddivisa per regioni e riuscivo a collocare tutte e 95 le provincie ognuna all'interno della propria regione conoscendo ogni singola sigla automobilistica di esse, capoluogo e alcuni dei centri principali pure se non facevano provincia. Fa niente se poi oggi 3 volte su 2 mi perdo quando vado in giro, questo è un altro discorso.

Però se mi vien voglia di licenziarmi dalla mia azienda e di lavorare in nero alle dipendenze di un mafioso non è del tutto colpa mia. Perchè fra 40 anni avranno portato davvero i requisiti pensionistici alle cifre che ho detto prima, ziocapra.

mercoledì 26 settembre 2012

A noi ce piace de magnà e beve

Passo le giornate in monotonia lavorando e non parlando con nessuno. Cazzo, io così mi rompo i coglioni abbestia. Io c'ho voglia di chiacchierare, di parlare di cose leggere, dei miei sogni, dei sogni dell'umanità, di minchiate e ogni tanto ragionare con qualcuno pure su qualcosa di serio. Considerato che mi piace imparare, avrei dovuto fare lo studente a vita. Oppure il mariuolo.

martedì 25 settembre 2012

L'importanza di saper dire vaffanculo in tutte le lingue del mondo

Alle medie parlavo francese aussi bien que l'italien, mò non mi ricordo una mazza ma all'epoca ricordo che seguivo Antenne2 (l'odierna France2) capendo la quasi totalità di quello che veniva detto, pure al telegiornale. Merito del dialetto della mia zona (siamo stati dominati a lungo da sti cazzo di francesi del porcudìghel), ma merito anche di quella bastarda di prof che ci spaccava l'anima fino alla bava alla bocca. Con l'inglese me la cavicchio, all'estero riesco a sopravvivere e a fare tutte le cose di cui necessita un turista, il mio massimo di lunga conversazione è stato chiacchierare amabilmente con tassisti su per giù caraibici e credo che per cose più complicate mi basti un periodo di ambientamento di qualche mese. Con lo spagnolo sto a zero, ma sono determinato a impararne almeno le basi e mi sto informando su come fare per. Cioè, anche qui non credo che serva essere un ibrido nato da Mandrake che si è inculato Zichichi per impararlo, eccheccazzo. Del portoghese invece me ne sbatto il cazzo, a parte il carnevale di Rio non me importa una mazza di andare in sto paese e quindi vaffanculo. Questo perchè. Perchè se arriverà il giorno in cui dovrò emigrare di sicuro so che dovrà essere un paese dove fa caldo, e una volta là mi piacerebbe ambientarmi velocemente. Ma se non sai la lingua che fai, t'attacchi? Esatto, solo che a me le mani servono una per pararmi il culo e l'altra sta fissa sul portafogli, quindi non mi posso attaccare e mi conviene saper usare la lingua che ho in bocca per qualcosa di utile piuttosto che per fare le pernacchie. Sta a vedere comunque che come minimo in caso di sfiga fra tutti i paesi del pianeta Terra mi toccherà emigrare proprio in Brasile.

 

lunedì 24 settembre 2012

La privacy non esiste più manco ar cesso

Foto d'archivio, estate 2009. La t-shirt serve a coprire la puzza.

Uno non può prendersi i suoi spazi manco quando caga. Al lavoro mi vogliono al telefono, mentre sto cagando. A casa mi devono spaccare i coglioni per ogni minchiata, mentre sto cagando. In vacanza mentre cago vengo pure paparazzato. Kate Middleton mi fa una Pippa (sua sorella?).

Dormire poco mi fa male

Come tutte le notti fra domenica e lunedì ho dormito di merda secca. Anzi, pochissimo e di merda letamosa. Tre ore e mezza di sonno dormite male, nelle ore passate sveglio ho bestemmiato a profusione in preda a centoquarantamilioni di paranoie, che si sono poi dissolte dopo essermi alzato dal letto ed aver visto la luce del giorno. Sta cosa mi conforta parecchio, per tanto di merda che possa andare nella vita alla fine niente potrà mai impedire al sole di risorgere (cazzo questa l'ho già sentita). Io amo il sole, anzi, adoro il sole. Io avrei potuto essere benissimo uno di quegli zulù che donavano al dio sole sacrifici umani, e sicuro il primo che mi sarei tolto dalle palle sarebbe stato il mio socio. Oggi ho un umore un po' così, a differenza del solito se qualcuno riesce a pigliarmi sul nervo giusto lo sbrano. Che oggi di fare il diplomatico non c'ho proprio un cazzo di voglia, oggi sono assetato del sangue delle teste di cazzo e godrei nel vederlo sgorgare a fiumi.

Nessuno si spaventi eh, se la prossima notte dormo poi divento quasi normale.

sabato 22 settembre 2012

Scusa come parlo se sò romano 'capito... mortacci loro ma che và n'onda questo!?

Quest'uomo è un mito, io me lo voglio tenere sul comodino e ogni mattina ascoltarlo come sveglia! Noi s'a pijamo 'nder bucio der culo e loro magneno a 7 ganascie...

venerdì 21 settembre 2012

Gangnam Style - Panda Style - P'andàffanculo

Stamattina non mi son svegliato bene, ho ancora sonno, mi brucia il culo e aspetto con ansia il momento in cui il mio socio si butterà a mare. Non per una questione personale, ma piuttosto professionalcaratteriale.

Non credo più nelle 4 stagioni, figuriamoci alla margherita.

Chiami un amico ma non ti risponde. Mandi un messaggio a un altro e non ti risponde. Ne mandi uno a un'altro amico e non ti caga. Poi però ti chiama quello del primo messaggio, ma non puoi rispondergli tu. La vita è un cazzo di casino.

Ho sonno, troppissimo sonno. Dev'essere il cambio di stagione. Cameriere?!!

E' in corso un processo di desertificazione che riguarda il nostro paese. Praticamente si sta seccando tutto. Io fino adesso mi sono seccato i coglioni.

In questi giorni cago come un maledetto e piscio come Grisù. Sa il cazzo perchè.

Il popolo che dominerà il mondo sarà giallo, e secondo me sono diretti discendenti degli alieni. Siamo fottuti ragazzi, siamo fottuti. Ci inculeranno senza vaselina ma con la carta vetrata arrotolata all'uccello.

Se il mio socio muore, o se ne va via, o semplicemente scompare, vi offro una cena! Io sono per i numeri dispari, comunque.

giovedì 20 settembre 2012

Mi è sembrato di sentire un rumore rumore rumore

All'improvviso mi sono addormentato. E' successo più o meno dieci minuti fa, qui, su questa seggiola. Con il pc sulle gambe. In pieno giorno. Faccio schifo cazzo. Quando mi sono svegliato mi sono chiesto per due secondi che ore fossero, giusto per capire se era dopo pranzo o dopo cena. Sfortunatamente siamo dopo pranzo, e fra poco devo andare a guadagnarmi da vivere. I can't get no satisfaction.

mercoledì 19 settembre 2012

Se non son tamarri non li vogliamo


Sta'mmerda ha collezionato più di 220 milioni di visualizzazioni in 2 mesi.   -IDOLO-


In questi giorni, ma soprattutto oggi, mi sento strano, irrequieto, insofferente, intollerante verso qualsiasi cosa, con una strana sensazione in corpo tipo che mi sento il sangue gasato ma il corpo bradipizzato, la mente veloce come un motore rotativo ma immobile allo stesso tempo. Non lo so, è come se avessi una specie di demone free spirit in corpo che vuole uscire con un'esplosione ectoplasmica. Mi sento allo stesso tempo imbizzarrito cattivo stufo e idiota come le mosche che ti danno il tormento in certi pomeriggi in cui daresti fuoco soprattutto a loro ma anche a tutto ciò su cui posi gli occhi. Tipo oggi. Anzi, quando il demone uscirà dal mio involucro, mentre esplodo vorrei che il mondo pigliasse fuoco veramente, bruciando tutto ciò che di inutile maligno e scassacazzo esiste. Banzai!

Io sono un albero. Un albero di cocco, un banano, un baobab. Non so che albero sono di preciso, ma di sicuro uno esotico.


Questo tempo mi fa cagare, stamattina pioggia pioggia pioggia e ancora pioggia, e pure tanta pipì. Tanto ho pisciato e tanto pioveva che sembrava che avessero sparato il mio piscio coi cannoni ad acqua. Anzi, a piscio. Io quando piove sono un po' triste, soprattutto se sta finendo l'estate, soprattutto se ho mal di schiena, soprattutto se sto lavorando e soprattutto se non ho voglia di fare una cippa.

La notte scorsa ho sognato di giocare a fare un combattimento con le spade. Spade vere, mica quelle di legno.

Il cremasco medio è di una simpatia pazzesca, tipo che non vedo l'ora di ritornare in zona per metterli sotto tutti col furgone. Se qualche cremasco si sente chiamato in causa non ne abbia a male, piuttosto faccia qualcosa per sè stesso. Per risultare meno antipatico. Tipo magari anche cambiando città. Severgnini però è una cosa a parte, lui lo adoro. Lui non è nella media, lui è 70 volte 7 sopra il doppio della media. Severgnini è un mito.

Ieri ho visto il video di un allevatore di coccodrilli che è scivolato nella gabbia ed è stato divorato dai coccodrilli fra le grida della gente inorridita. Mi chiedo perchè il mio socio non abbia scelto di fare quel lavoro. Io sicuro gli avrei insaponato il pavimento ogni mattina, e se fosse stato azzannato avrei sì gridato, ma per la gioia e la felicità.

Non so se ho già detto che oggi non ho voglia di fare un cazzo, ma sto pomeriggio piuttosto che andare a lavorare sarei disposto a pigliare un martello, picchiarmelo sul dito e passare il resto della giornata al pronto soccorso a bestemmiare anche in cingalese. Perchè non lo faccio? Perchè domani dovrei lavorare il doppio.

Io sono geneticamente inadatto al lavoro. Lo faccio, mi ci impegno, riesco ma è una cosa contronatura. Cioè, un albero nasce e cresce per vivere e fare l'albero, mica per bruciare. Poi se gli dai fuoco ovvio che brucia e anche bene, ma lui non è nato per quello. Cazzo, non so se riesco a farvi capire.

martedì 18 settembre 2012

Sono un immaturo

Va bene, ve lo dico. Mi vergogno ma ve lo dico. Fra le altre cose ho pensato anche di andare a fare quel lavoro che odio, quello per cui abolirei il reato di omicidio se uno di loro venisse ammazzato nell'esercizio delle proprie funzioni: il vigile urbano. Pardon, l'agente di polizia municipale. Non lo posso fare cazzoporco, perchè risulta che c'ho la terza media. Non importa se poi nel pubblico pigliano degli ignoranti diplomati che scrivono "pultroppo" o usano "li" anzichè "gli" e viceversa, e altre decine e decine di puttanate grammaticali. Se pigliano gente che non sa fare una O con un bicchiere, se pigliano gente che non sa parlare, che non sa gestire situazioni, che se ne fotte di qualunque cosa. Loro sono diplomati, quindi possono. Io senza un pezzo di carta invece sono 'nammerda. Altro che CEPU, roba sto pezzo di carta di andarselo a comperare a sfregio diobolt.

lunedì 17 settembre 2012

Se capiterà che passerai per questo grigio cielo... tu lasciami un po' di tutta quella immensità

Spesso mi capita di alzare lo sguardo al cielo e per lunghi momenti stare a guardare gli aerei... chissà dove andranno, chissà da dove sono partiti. Chissà quante storie si nascondono nei viaggi di tutte quelle persone. Gente che va, gente che viene. In alcuni casi viaggi one way, senza ritorno. Dietro ad un viaggio esistono mille perchè, esiste tutto un mondo e questo mondo mi affascina da morire.
Le persone che viaggiano hanno sempre qualcosa di speciale da raccontare.

Io faccio un casino di strada su 4 ruote durante l'anno, purtroppo son sempre quelle 4 strade e per dirla in mondo poetico praticamente giro come la merda nei tubi. Questo non è viaggiare, perciò mi capita sempre meno di aver qualcosa di interessante da raccontare, al massimo cose che mi fanno bestemmiare.

Per tutti i curiosi che quando sentono un aereo rombare sulla loro testa si chiedono ma chissà dove cazzo starà andando... beh, vi metto qui questo link che può esservi utile. Se non altro per curiosare.

Un altro giorno presto arriverà

Non è questione che non ho dormito un cazzo, perchè le allucinazioni le avevo pure ieri. Ero in macchina e ad un certo punto su una strada in salita ho visto una mela sull'asfalto che rotolava, ma non verso il basso, saliva proprio verso l'alto precedendomi. Mi sono chiesto addirittura se la mela esisteva o se era frutto della mia immaginazione pure lei, poi ho deciso di lasciar perdere ma sta cosa mi è venuta in mente stamattina. Oggi ancora vedo cose che gli altri non vedono e sento cose che gli altri non sentono, stamattina quando è suonata la sveglia ho visto una madonna straziata con le spade conficcate in mezzo al petto e poco prima di mezzogiorno mentre ero in auto con la radio spenta ho sentito suonare il cellulare che in realtà non stava suonando. Ho anche una sensazione di euforia misto cacarella addosso. Non faccio uso di farmaci, non ho bevuto e non mi drogo, a sapere che cazzo c'ho vendo il segreto per essere così allucinati a una mandria di ventenni balordi, relizzando così il mio sogno di guadagnare e possibilmente campare senza fare una sega.

Sta canzone mi piace, mi piace come suona, mi piace la voce della tipa, mi piace il ritmo, mi piace la sensazione che provo mentre la ascolto... il massimo per me è ascoltarla di notte, al buio, guidando su strade deserte sotto a un cielo stellato. Robe che se poi la metti in loop secondo me ti fa l'effetto degli acidi.


venerdì 14 settembre 2012

Mercificazione dell'intelletto sì, ma del corpo no. Perchè?

Sono convinto che avrei dovuto fare il puttano. Lavorare solo quando voglio, se voglio e per quanto voglio. Invece così lavoro sempre, non ho mai voglia e non guadagno un cazzo. Diobionico. Ieri una cliente cinquantenne mi ha detto che per come stanno andando i suoi affari negli ultimi tre anni è meglio se comincia a darla via a pagamento, intanto che non è ancora decrepita; e lì ho pensato che forse invece è meglio se continua col suo lavoro. Perchè se io come puttano farei la fame, a lei mi sa che le tirano pure le pietre.

giovedì 13 settembre 2012

Mi piacciono le stanze grandi

Lo dicevo privatamente a Niko la settimana scorsa, non è che non cago o non commento i vostri blog (se voi che passate di qui ne avete uno, se non l'avete dove cazzo potrei commentarvi, sul culo?) perchè sono stronzo, cioè sì, sono stronzo, anzi a'stronzo, ma non così stronzo da non commentare i vostri blog per stronzaggine. Non li commento squisitamente per ragioni tecniche, perchè per il blog uso Safari che è una merda, mi impalla tutto ed è lento come un bradipo il cui idolo di fancazzismo sono io. Ma Safari è il mio browser neutro, quello che posso usare per il blog che tanto son loggato come Lo Smilzo, mentre l'altro, Firefox, è quello che uso per tutte le cose pubbliche tipo Facebook e altre minchiate. Ora, se commentassi da Firefox, il mondo potrebbe leggere il mio nome, cognome, indirizzo, data di nascita, codice fiscale, numero di conto corrente, numero di scarpe e vedrebbe pure se ho una bolletta sulle mutande scoprendo persino cosa ho mangiato semplicemente analizzando la sgommata. Allora dovrei commentare con Safari, ma è così lento anche solo a caricare le pagine che mi viene il cristo, tant'è che spesso e volentieri rinuncio pure a scrivere un post, perchè non è agile proprio per un cazzo. E allora i blog li vado a vedere con Firefox ma, come spiegavo, per ragioni di privacy non commento una sega. Lo so, sta situazione per qualche paranoico potrebbe sembrare un inferno; ma non lo è, è solo una rottura di coglioni che mi rende un asociale in questo mondo così social. L'inferno, in realtà, è andare a lavorare. L'inferno è avere per socio il mio socio. L'inferno è vivere in un posto dove esiste l'inverno freddo. L'inferno è la cacca che ti sveglia alle 5 del mattino. L'inferno è andare al cimitero per parlare con il tuo amico, che però non ti risponde. L'inferno è pure il mal di schiena, che sai che ti porterai dietro per tutta la vita, lunga o corta che sia. L'inferno è un sacco di cose, ognuna peggio di quell'altra e ognuno di inferno cazzodibbuddha c'ha il suo. Per il momento il mio mi basta e mi avanza, chi pensa di appiopparmi il suo che se ne vada anche un po' affanculo.

Questa sera mi son perso in internet guardando siti di camion, che porca puttana io da piccolo volevo fare il camionista. Due zii autotrasportatori, due cugini, e pure un cugino di mia madre in Piemonte c'ho. Mi piace l'idea di fare un mare di chilometri avanti e indietro, anzi sono convinto che se avessi fatto il camionista mi sarei sparato i viaggi internazionali. Globetrotter. Che figata diobono. Il cazzo è che sono un manovrista del cazzo, d'estate camminando a piedi nudi tiro ditate nei posti più assurdi, figuriamoci con in mano un bestione da venti metri e un centinaio di tonnellate che cazzo potrei combinare. In retromarcia magari. No valà, non figuriamoci che ho i brividi solo a pensarci. Comunque i camion mi piacciono parecchio eh, non c'è un cazzo da fare. Anzi, bigolo che sono, in ferie avrei potuto chiedere a qualcuno se mi portava a fare un giro... che testa di cazzo che sono.

Qua al posto di queste due righe del cazzo c'era scritta una roba che Hank si sarebbe commosso, e sarebbe uscito dalla tomba per cacciarmi la lingua in bocca.

Seconda volta negli USA, prima parte (e forse anche l'ultima)

Era dal 1995, quando appena sedicenne ascoltavo la canzone di Natale di Radio Deejay dove Cecchetto veniva pronunciato Sisscèdo, che mi chiedevo come sarebbe stato sentir pronunciare il mio cognome da un anglofono. La mia curiosità venne soddisfatta, purtroppo, all'aeroporto LAX di Los Angeles nel 2008. Io ed un mio amico eravamo appena atterrati lì, quando appena scesi dall'aereo subito ci separammo: lui con il suo passaporto americano prese il corridoio per gli U.S. Citizens, io invece quello per il resto del mondo. Vedendo la coda che c'era dalla mia parte pensai: Cristo, qua gli tocca aspettarmi fino a mezzanotte... perchè il resto del mondo era veramente il resto del mondo, ovvero sembrava proprio che tutti gli abitanti del pianeta Terra arrivati da Europa, Cina, Thailandia, Australia, Giappone, Malesia, Porkalaputtanistan ecc. fossero lì ad aspettare di varcare questa cazzo di dogana americana. Vabbè cazzoporco, aspetterà, che cazzo ti devo dire. Ah, parentesi, sotto a un tetto di travi di cemento armato dello spessore di 47 km il telefonino col cazzo che avrebbe potuto prendere. Fatto sta che un'irdadiddio di tempo dopo, una volta varcata la dogana, l'interrogatorio, le impronte digitali, l'ispezione anale (no su questa sto scherzando), finalmente passai oltre e andai a prendere il mio bagaglio, convinto di trovare il mio compare ormai appisolato dopo la lunga attesa. Una volta arrivato là non trovai un cazzo di nessuno con un volto conosciuto, trovai soltanto il mio bagaglio e niente più. Opporca, il ritrovo era questo... fammi andare dall'altra parte. L'altra parte era il punto dove era passato lui, ma lì ormai non c'era più nessuno. Il telefonino morto. Ziopera. Chissà dove cazzo è andato. Avanti e indietro, indietro e avanti. Ad un certo punto dai megafoni dell'aeroporto sentii annunciare: Mr. XXXXXXXXX bla bla bla ci ci ci e cu cu cu, asganaway. E la cosa fu ripetuta 2 volte: Mr. XXXXXXXXX bla bla bla ci ci ci e cu cu cu, asganaway. Mr. XXXXXXXXX bla bla bla ci ci ci e cu cu cu, asganaway. Alla terza volta pensai, cazzo ma XXXXXXXXX forse sono io! Spetta spetta spetta, che cazzo ha detto questo??? Ci ci ci... cò cò cò... Asganaway??? Porca troia... spè spè spè, asganaway... mi han detto di andare di là... porca puttana quel pisquano si è fatto arrestare! Lo sapevo che non la passava liscia quel coglionazzo... mentre son lì che bestemmio mi vedo venire incontro un distinto signore sulla settantina, alto, magro, camicia bianca, capelli bianchi pettinati con la riga, occhiali da vista con la montatura dorata che mi fa: Mr. XXXXXXXXX? E io, euhm... yes! I am XXXXX XXXXXXXXX, what's the problem? Alchè questo signore, in uno stentato italiano mezzo spagnolo e mezzo americano mi disse di seguirlo, il mio amico era stato trattenuto e aveva chiesto di me. Quando arrivammo al gabbiotto mi disse di non muovermi da lì e di aspettare, nel mentre vedevo il mio amico seduto su una seggiola con le braccia conserte nel tipico atteggiamento da bullo delle gang di strada che più di una volta avevo visto nei telefilm. Bene pensai, a lui di fisso lo mandano sulla sedia elettrica, speriamo non si inculino anche me. Quel che successe poi è un'altra storia, che racconterò brevemente perchè adesso suora ladra devo andare a lavorare. Il mio amico viaggiava con doppio passaporto, ovvero nel pratico proprio con due passaporti distinti: uno italiano e uno americano. Lui era entrato con quello americano, ma ad un controllo gli trovarono pure quello italiano. Lui che nonostante fosse mezzo americano parlava inglese così come un cammello egiziano riesce a capire un dialetto norvegese, non gli seppe dare una giustificazione esaustiva e quindi le autorità lo trattennero per capire chi diavolo fosse e cosa stracazzo avesse in mente. Riuscì poi a cavarsela in spagnolo, ma il suo solito atteggiamento da duro ribelle dei bassifondi costrinse gli sbirri a tenerlo lì per un paio d'ore finchè non si stufasse di giocare al piccolo gangster, mentre io da fuori gli mimavo coglionazzo, togliti il berretto, assumi una posizione educata e sorridi così ci leviamo dal cazzo! Pirla! Quando alla fine lo rilasciarono l'avrei strangolato, era la seconda volta che gli succedeva e non si era minimamente preoccupato di premunirsi preparando un bel discorso oppure viaggiando con un passaporto solo. Nel frattempo avevamo sforato di brutto sul programma, dovevamo ancora andare a pigliare l'auto a noleggio e far sapere a casa, in Italia, 9 ore più avanti, che noi eravamo arrivati. Fu in quel momento che scoprii che il mio nuovo cellulare patacca in America non funzionava. Bestemmiai. Quello del mio amico invece non prendeva la linea. E bestemmiammo in coro. Ma questa è un'altra storia, l'inizio di una nuova avventura on the road che durò una decina di giorni, ma che adesso non ho il tempo di raccontare. Però almeno adesso sapevo come si pronunciava il mio cognome in inglese.


Ah, se i tempi verbali sono a cazzo me ne fotto, non c'ho mica tempo di star qua a stare attento e ceercare di scrivere in italiano!

lunedì 10 settembre 2012

Je peux vivre sans pain, mais pas sans amis

Ho visto cose che voi umani... manco se vi fate gli acidi cazzoporco. Sabato sera addio al celibato. Eravamo in 8 che si conoscevano poco o per niente, ma se la voglia di stare bene è buona tutto quanto è buono. Se c'è l'atmosfera giusta, tutto quanto è giusto. Se io posso cambiare, tutto il mondo può cambiare. Rocky docet.

Quello che succede a Las Vegas resta a Las Vegas!
A parte l'herpes, quello torna insieme a te.

mercoledì 5 settembre 2012

Qui se magna e se rotta come fiji de 'na mignotta

Ieri sera prima di rientrare a casa mi sono fermato dai carabinieri, mentre erano di pattuglia sono stati a casa mia a cercarmi ma essendo fuori hanno lasciato detto a mia madre che mi avrebbero aspettato in caserma. Come tutti gli anni sono andato a prenotare i loro calendari, che sono bellissimi, e vanno ordinati per tempo pagandoli anticipatamente. Mentre poi cenavo è squillato il telefono.

Io. Mia madre.

Drrrrriiiiiiinnn... Drrrrriiiiiinnnnn...

Orco cane, questo qua mi sa che è l'appuntato...
Ma non sei passato là prima?
Sì, ma mi sa che si è accorto che l'ho fregato... porco cane adesso passo un guaio
... (due occhi grandi così)
... Quando ho pagato i calendari gli ho rifilato una banconota falsa
... (con due occhi grandi così e l'espressione della morte sul volto)
... Eh, non pensavo che se ne accorgeva...
... (sull'orlo dell'attacco di cuore)
Và a rispondere, ti sto prendendo in giro!!!
Dio che disgrassiàt... Asèn!!! Stupido!!! Come si fa a avere un figlio così... Ignorante!!!!

martedì 4 settembre 2012

Vitocatozzolamento

Eeeeeeeh usami
straziami
strappami lo scroto
fai di me
quel che vuoi
tanto non cambia
l'idea che ormai
ho di me
non fare un cazzo mai
dalla mattina alla sera.

Un giorno farò lo scrittore, lo sento. Spero però di non fare mai la fine di Salgari, piuttosto in caso quella di Bukowski. Anzi, manco la sua.

lunedì 3 settembre 2012

Ba Ba Ba Ba Barbara Ann

Quando questa mattina mi sono svegliato faceva freddo, avevo freddo pure con i pantaloni del pigiama ed erano le 6.30. Avevo lo stomaco contratto a causa dell'ansia, o meglio credevo fosse questo, invece mi scappava solo da cagare. Sono uscito di casa, faceva freddo, c'era buio, pioveva e mi sono recato a lavorare. Potrei dire di essere triste? No, non sono triste. Cioè, magari un pochino... ma se qualcuno mi chiede come sto oggi di sicuro non mi viene in mente di rispondere che sono triste. Oggi sono... scazzato, disilluso, scoraggiato, infreddolito, assonnato, ricco, ricchissimo, praticamente in mutande.

Cazzo partendo dal principio che se si potesse evitare di lavorare nessuno andrebbe a cercarsi apposta il freddo per il letto, se proprio devo lavorare mi entusiasmerebbe lavorare per le seguenti attività:
- l'ENI, in giro per il mondo
- l'Esercito Italiano, in giro per il mondo
- l'Arma dei Carabinieri, eventualmente in giro per il mondo
- la Marina Militare Italiana, in giro per il mondo
- Costa Crociere, in giro per il mondo
- personale navigante di una compagnia aerea major, in giro per il mondo
- fare il missionario laico in un cazzo di paese dove fa caldo tutto l'anno, in un posto dove nemmeno esistono i soldi ma proprio perchè tanto non ti servono
- fare il libero professionista, guadagnare 200mila l'anno per 3 settimane di lavoro e andarmene in giro per il mondo

Comunque se fino alla settimana scorsa avevo l'animo del pirla, da oggi sto cominciando a ripensare ad omicidi, bombe, sgozzamenti, morte e distruzione, stragi, crani colpiti a bastonate, torture. Senza aver visto nessun film di Tarantino nelle ultime settimane. Ho l'impressione che il lavoro mi faccia male.

C'ho un cazzo di canzone per la testa che non riesce a trovare un orifizio per uscire fuori, manco dal culo. Il cazzo è che finchè non esce non avrò pace.

Per la prima volta ho visto le lanterne cinesi

Oggi sono stato al matrimonio di una coppia d'amici, sono stato in ballo 12 ore e sono distrutto. Ho sonno, ma non ho voglia di andare a dormire. Sono tormentato, e non ho voglia di andare a lavorare. Prego Dio che mi venga recapitata la cartolina rossa per essere richiamato sotto le armi, fosse anche per un errore del computer. O anche per la guerra contro gli alieni. Anzi: se gli alieni esistono, che mi rapiscano cazzo. Se esiste la macchina del tempo, che esplodesse il culo a Marty McFly che non mi è ancora venuto a prendere. Se qualcuno ruba un fiore per te, sotto sotto c'è un taccagno. Se hai degli amici grezzi e idioti, fai delle figure di merda. Domani questa coppia di amici parte per gli USA. Messico e nuvole, che voglia di piangere ho. USA e viaggiare, che voglia di partire ho. Bah. Qui è Radio Lupo Solitario che vi augura la buonanotte. Fate i bravi, mantenetevi folli e comportatevi come persone normali. Mangiate sano per tornare alla natura. Tracannate Olio Cuore a garganella per vincere la corsa di salto a ostacoli. Salvate gli alberi e tappatevi il culo per risparmiare carta igienica. Questi sono i consigli dello Smilzo, in onda su 82.50 FM. Per tutto il resto c'è la neuro.