Confessione

Prendo appuntamento col prete per confessarmi dopo la messa, alle 19. Sul bollettino parrocchiale c'era il suo numero di cellulare così stamattina l'ho chiamato; il curato è qui da 5/6/7/8 anni, ma io non lo conosco. Con tutto quello che ho da fare e con tutti i rompicazzo che guardacaso rompono il cazzo, fra mille bestemmie, stasera arrivo in ritardo. Ore 19:10, messa finita. Mentre sto per entrare in chiesa escono 2 preti e gli dico: scusate non c'è don Pippo che mi deve confessare? No, è appena andato via... aspettava una persona ma non c'era e aveva da fare. Ehm... La persona sono io, sono arrivato tardi dal lavoro purtroppo. Va beh, ma possiamo confessarti anche noi! Esclama don Pluto. E don Chisciotte dice certo! Però confessalo tu... no confessalo tu, no ma è uguale, va bene ti confesso io. No ti confessa lui. ... Ci chiudiamo nel gabbiotto (pardon, nel confessionale) io e il parroco e si comincia. Quanto tempo è che non ti confessi? Più di 4 anni, da quando è morto il mio migliore amico non son più venuto. Se lo ricorda Godzilla? Ecco... Si si, lui. (...) Cioè... che poi io non venivo tanto neanche prima del fattaccio, ma adesso proprio niente. Uhm... la vita delle volte è dura (...), fa il prete. Cià, che peccati hai fatto? Beh, copà go copàt nisü (uccidere non ho ucciso nessuno), e il prete si mette a ridere. Poi non ho mai rubato, o almeno mi sembra. Per il resto... beh, più o meno ho fatto tutte quelle altre cose con cui la annoiano tutti gli altri che vengono a confessarsi spesso (proprio così, non gli ho detto null'altro). Ma preghi? Beh sì, a modo mio prego, con dio ogni tanto ci parlo e spesso lo invoco... sempre a modo mio. Segue brevissima morale che condivido pienamente. Poi mi fa: o Gesù d'amore acceso... Non ti avessi mai offeso, gli rispondo. Poi mi blocco. Cazzo...non me la ricordavo. Con tanta pazienza la recita insieme a me. Prete di 75 anni spesso criticato, ma io di lui non posso dir niente di male. Bravo bravo. Per penitenza mi da 3 ave Maria. Poi mi assolve. E mi saluta. E mi fa gli auguri. E mi stringe la mano. E usciamo insieme dal gabbiotto. E mi dice probabilmente devi uscire da in fondo, qua forse è chiuso. Controllo e...no no, è aperto. Grazie, prego, di nuovo, buongiorno e buonasera. Esco e nel frattempo lo zingaro che mi chiedeva le monete che gli mancavano per comperare la farina alla mamma è sparito, senza sfondarmi il finestrino e senza incularmi orologio e 2 cellulari nel portaoggetti. Miracolo. Arrivo a casa, apro la portiera e resto un paio di minuti a riflettere prima di scendere. Orcoxxx!!!! Son uscito senza dire le 3 ave Maria...