ATTENZIONE: proteggete i vostri pargoli, non fate loro leggere il blog dello Smilzo.

domenica 30 dicembre 2012

Ultime dal fronte

Un posto a caso nei pressi di Silandro, Bolzano.
Qualcuno ci avrà fatto l'alpino e gli verrà da bestemmiare al pensiero, ma io qui sto bene. Anzi, benone: neve, sauna, bagno turco, idromassaggio, mangio come un bue, bevo birra, scorreggio che Eolo mi fa una pippa anche se però non cago. Sembro gravido di 4 mesi. Fanculo al mondo, mò mi son portato in camera una Forst media e me la sgargarozzo con un bretzel. Ci vediamo il prossimo anno gnari!

giovedì 27 dicembre 2012

Ti venisse un raschio in gola mentre stai ridendo

A mezzogiorno mi hanno fatto notare che stamattina mi sono infilato il maglione a rovescio. Grazie signore grazie, grazie.

Ho una repellenza genetica verso il mio socio.

Lavorare mi ha scassato i coglioni.

Ringrazio Dio di non essere nato a Tomtor o Llorò, ma non è che per questo non debba continuare a bestemmiarlo.

Saluti e baci, io mi sciacquo dal cazzo.

Sogno o realtà?

Mi brucia lo stomaco, domattina vado a lavorare e prima mentre ero al volante tra una bestemmia e l'altra ho cominciato a ricordare alcune lezioni di educazione artistica delle medie in cui mi si parlava di un certo Gauguin, che col senno di poi devo dire che probabilmente non era mica un pirla: all'epoca non capivo perchè cazzo se ne era andato in Polinesia, ma adesso sì.

Quando domattina suonerà la sveglia sul momento non capirò cos'è che deturpa i miei sogni, poi inizierò a bestemmiare, a maledire il mondo, a maledire me stesso, posticiperò la suoneria, rimanderò, rimanderò, mi ficcherò un dito in culo per spingermi giù dal letto e mi alzerò in ritardo, imprecherò contro la madonna e tutti i santi e con una faccia simile a quella del cadavere riesumato dell'uomo de L'urlo di Munch varcherò la soglia degli inferi. Pardon, dell'azienda. E tutto perchè anzichè andare a letto me ne sto qua a buttare tempo prezioso nel cesso.

Ma questa è la mia natura, ho un'attitudine particolare e forse questa è proprio la missione della mia vita ovvero sprecare il tempo non facendo una minchia, tutt'al più cazzeggiando e parlando del meno e del niente con altri illuminatissimi perditempo come il sottoscritto. Ma ora sono da solo, non posso parlare con un cane e così mi ritrovo a scrivere cose di cui non importa nulla a nessuno se non a qualche bieco fantasma che vive nascosto in qualche meandro oscuro del mio cervello da premio Nobel per la cagata.

Sognando ad occhi aperti vedo il mondo che vorrei racchiuso in un sorriso di chi non sorride mai, se non provi a spostare l'orizzonte un po' più in là i sogni non coincideranno mai con la realtà...



mercoledì 26 dicembre 2012

Dovevo fare l'eremita o il frate

Lo stato di grazia si è interrotto a tavola, durante il torrone moment. Ho imploso uno tsunami di porchi dentro lo stomaco per salvaguardare per quanto possibile l'atmosfera distesa delle feste, ma se fra poco quando esco in strada vengo che ne so, tamponato allo stop, scendo e sto stronzo lo ammazzo a testate sul naso sia che si tratti di un pensionato che di un culturista.

martedì 25 dicembre 2012

Un anno di noi

La merda mi scoppiò nella testa a Natale dello scorso anno, e fu così che nacque Lo Smilzo. In realtà sono un blogger da 7 anni, ho avuto un blog su Splinder per qualcosa tipo 4/5 anni, che poi ho privatizzato perchè troppi conoscenti della vita di tutti i giorni si stavano a fare i cazzi miei, poi ho cambiato nome e indirizzo del blog per essere pubblico ma anonimo solo che ad un certo punto Splindermerda ha deciso di suicidarsi e così eccomi qui. Da un anno. Bah. Cazzo sette anni fa non ero così, ogni giorno erano minchiate, filastrocche e troiate da sbellicarsi, stralci di vita vissuta al massimo delle mie possibilità e per forza di cose sì, anche bestemmie. Oggi invece son più che altro bestemmie e madonne, ma non ho altra scelta. Il blog è la sola valvola di sfogo che ho oltre al culo, solo che dal culo non sempre posso scoreggiare a piacere mentre invece sul blog ci scrivo quel cazzo che mi pare quando voglio che è pure terapeutico e soprattutto gratuito, che preferisco non aver nulla da dover spendere piuttosto che scaricare le fatture dello psicologo.

E quindi oggi è Natale, non mi è nato Gesù bambino nel cuore ma mi sento bene lo stesso. Molto stanco, molto stressato, ma troppo soddisfatto per aver mangiato come un porco con i parenti al caldo della stufa, con zero pensieri per la testa forse grazie anche al trittico di vini rossi di cui ne ho ciucciato in scioltezza più di una bottiglia e bon, in questo momento per essere completamente felice mi manca solo di avere un pozzo di soldi e di diventare un Highlander, ma se così non dovesse essere vedrò di farmene una ragione. Un saluto e un bacio con la lingua a tutti voi che mi seguite, uomini donne pisquani cani dromedari spettri e organismi monocellulari. E ora, solo per voi, intonerò la mia canzone preferita che vi invito a cantare assieme a me in allegria e volendo anche in modo sguaiato, perchè cantare fa bene al cuore e aiuta a far passare le paure. Naturalmente chi non c'ha voglia cazzi suoi, che non sporchi e si ricordi che il cesso sta sempre in fondo a destra.


lunedì 24 dicembre 2012

La lieta euforia del Natale

Nel pieno dell'atmosfera natalizia, stamattina al lavoro avrei frantumato il cranio al mio socio con una mazza chiodata. Natale o Pasqua che sia, quando uno è un coglione rimarrà sempre un coglione. Nessuna stima per questo genere di persone bestie. Se oggi si inventa qualche troiata delle sue per litigare gli faccio passare la sera della vigilia in pronto soccorso.

A parte ciò, a voi che passate di qua che tutto sommato nella media mi sembrate persone regolari, auguro delle buone feste. Magnate, bevete, gozzovigliate e vogliate bene al prossimo fin quando questo non fa di tutto volontariamente per cacarvi il cazzo. Se potete evitarlo evitatelo, per la vostra integrità psichica. Se invece non potete... fanculo, massacratelo di botte. Certi individui van trattati come le bestie: chi ha cervello per capire capisce, chi non ce l'ha sceglie cosa fare in base al dolore fisico che gli viene inflitto. Peace e love.

sabato 22 dicembre 2012

A Natale si è tutti più buoni

Beh... io no. Sono più stanco, più nauseato, più incazzato, più infastidito e più scoglionato del solito. Ho voglia di andarmene lontano lontano, dove fa caldo e dove tutti vivono evitando di spaccarsi i coglioni l'un l'altro. Sono fiu diobono. Che non è un termine dialettale.

venerdì 21 dicembre 2012

Mammagari

Sarebbe bello avere almeno il tempo di vivere. Mi alzo la mattina prima delle 7, torno a casa alle 20 e nel mezzo è tutta una corsa contro il tempo con telefono che grazie a dio suona e gente che spacca i coglioni, grazie a visnù. Son talmente stanco e tirato che voglio farmi frate. Giuro che smetterei anche di bestemmiare.

giovedì 20 dicembre 2012

Milord

Centro commerciale. Mentre cammino a passo svelto vengo avvicinato da un'avvenente signorina infighettata che esordisce con: ciao scusa... La interrompo sorridendo e le dico no, scusa tu ma sto andando al cesso. Non pensavo ci restasse così di merda, evidentemente aveva poco senso dello humour. Fatto sta che ho appena fatto una cagata monumentale.

Meno male che domani crepiamo tutti

Seno' mi toccava andare in galera per strage.

mercoledì 19 dicembre 2012

Sono sempre stato una via di mezzo tra il buono e il brutto

Secondo alcune previsioni, nel 2065 si lavorerà fino a 75 anni. Io nel 2065 se dio vuole di anni ne avrò 86, ma ho intenzione di smettere appena dopo i 50. Fottetevi, io non sto qua a pagare a vita. Una soluzione la trovo, fosse pure che dovrò diventare un fuorilegge.

Ieri sera mi sono addormentato sul divano senza riuscire a cliccare Pubblica al post precedente. Ho pubblicato quando mi sono svegliato. Poco prima che mi svegliassi stavo sognando una primavera con colori distorti, tipo effetti di Instagram, e l'erba dei prati era pitturata di verde. Sì, avete capito bene: pitturata. Una tristezza infinita. E in sottofondo sentivo parlare un vecchio che voleva tornare a candidarsi. Mi sono svegliato e ho scoperto che quel vecchio era Berlusconi.

Ora, non faccio mistero di averlo in precedenza votato, ma finisce qui. Cioè, mò basta cazzo. Ritirati, fa quel cazzo che vuoi, va a puttane in Guatemala, a caccia di zebù in Burundi, a pescare i marlin in Florida, ma per l'amor di dio togliti dai coglioni. Oppure pagami profumatamente, tipo 2 milioni di euro, e ti garantisco che non solo ti voterò ancora, ma ti troverò ancora almeno altri 10 elettori. Forse 11.

Se qualcuno stesse pensando tu porco maiale l'hai votato si fotta insieme a lui, che l'ha votato la metà degli italiani. In caso fucilate 30 milioni di persone e a me lasciatemi per ultimo. E al trentamilionesimo colpo sperate di non mancarmi, che chi mi spara e non m'ammazza significa che non ha capito niente dello Smilzo.

Siamo una generazione di zombie

Signor Ministro della Difesa, non è che mi richiama in servizio per cortesia? Mi sono leggerissimamente rotto le palle di questa incivile vita civile e soprattutto sento il bisogno supremo di sparare con qualcosa di veramente potente, ché sparare solamente minchiate purtroppo non mi basta più. Vede signor Ministro, che sinceramente non so neanche come si chiami, io ce ne ho bisogno proprio. Lo faccia per una questione umanitaria verso me stesso. Anzi, mi devolva l'equivalente di un cacciabombardiere e io mi metto su una mia caserma in proprio, per la difesa della patria, delle libere istituzioni, ma soprattutto dei miei cazzo di nervi. Lo giuro.

martedì 18 dicembre 2012

Nessuno mi aiuta, nessuno mi tende la mano e un'idea sta giungendo piano

Ho un cugino di quarto grado visto una sola volta che abita a 300 km che vuole pubblicare il suo secondo libro, gli sto dando una mano dal punto di vista dei consigli e degli agganci ma anche e soprattutto dal punto di vista economico. Non so perchè lo faccio, forse perchè ha nelle vene un po' del mio stesso sangue, forse perchè quando l'ho incontrato quasi un anno fa ho ritrovato nei suoi occhi di 34enne quelli di un bambino, che un po' sono anche i miei. Forse perchè scrive per passione, forse perchè ha talento ma crede poco in sè stesso. Forse perchè sta facendo una cosa che piacerebbe fare anche a me, ma in cui per svariati motivi non ho mai avuto l'ardire di cimentarmi. Forse perchè in lui vedo me stesso, e in quanto me apprezzerei moltissimo l'appoggio che mi sto dando. Cioè, io lui me verso me io dico. Boh, forse cazzo ho bisogno di uno strizzacervelli.

Per il resto mi evaporano i porchi dai pori della pelle, praticamente trasudo bestemmie. E tutto ovviamente a causa del lavoro, chettelodicoafare.

lunedì 17 dicembre 2012

Sono aperto a qualsiasi consiglio, tranne ai vaffanculi

Così, senza averlo deciso prima, mi è venuta voglia di non lavorare più per vivere. E nemmeno di vivere per lavorare, mi è venuta voglia di vivere e basta. Accettansi consigli su come campare tutta la vita felice senza fare un cazzo. Se poi ci riesco vi spiego come si fa... gratis eh, ma solo se mi date consigli.

Non ci sono tagliato

Per la sveglia dico. Soprattutto se è presto, e se devo anche andare a lavorare. Di lunedì poi. Dovevo nascere nobile e con un mega patrimonio da gestire, altro che rompermi la minchia tutti i giorni. Che almeno non avrei nemmeno tediato nessuno con ste stronzate sul blog. Per la cronaca: in questo momento sto cagando. Pace e bene.

sabato 15 dicembre 2012

Io ascolto lo Zoo di 105, stronzi!

Fa un cazzo di freddo che mi si è congelata l'anima. Sono in stand-by, capisco un cazzo, c'ho voglia di fare una minchia e vorrei essere nudo appollaiato su una palma venuta su in mezzo a una spiaggia in un'isola deserta nel mar dei Caraibi oppure in una sauna in un centro benessere posto oltre le Alpi dove nessuno spiaccica una parola di italiano se non ciao, pizza, mafia, spaghetti, mandolino. Ma ho fatto 2 al superenalotto di tre concorsi fa, ho controllato questa mattina, sicchè non posso far altro che bestemmiare contro quel mona che chiude la porta e che sbatte urlando. Me ne sbatto il cazzo se sessant'anni fa l'inverno era ancora più freddo e c'era molta più neve, io sono un homo sapiens ultra sapiens solleonicus dell'era moderna, nel mio codice genetico non sono previsti brontosauri, nevicate abbondanti, invasioni di cavallette e tutela della vita dei rompicoglioni. Se uno spacca il cazzo va preso a mazzate, a maggior ragione nei giorni di freddo. Io al freddo ragiono male, non riesco a muovermi, mi fanno male le articolazioni e soffro come una bestia. In casa non fa freddo, ma ho le estremità congelate e non si scaldano. Che vita di stenti. Cazzo ma non ti vergogni che i tuoi nonni hanno fatto la guerra, uno pure in Russia e non hanno mai detto bah? Sì, mi vergono molto in effetti. Ma questo non toglie il fatto che odio il freddo e che mi sento un ghiacciolo al gusto pirla e cola fizz. Che la pace sia con voi figliuoli.

venerdì 14 dicembre 2012

Trazione integrale permanente e gomme da neve

Non servono a un cazzo se tutti gli altri vanno a 25 all'ora. Sto bestemmiando anche in lingua pontificia cazzoporco.

giovedì 13 dicembre 2012

Non credo alla fortuna, ma alla sfiga sì eccome. Per questo sono leggerissimamente scaramantico. Ma poco poco eh.


Cari fratelli et sorelle, la sfiga mi ha colpito. Ma più ancora mi colpirebbe se spezzassi questa catena. Non sarebbe una sfiga tipo spezzare la catena del cesso strattonandola di bestia, ma quasi. Indi eccomi qui a fare il paperotto, per la gioia dell'umanità intiera.

Dunque. Le regole sono queste:
1) Includere il logo premio in un post o nel tuo blog
2) Rispondere a 10 domande su te stesso/a
3) Nominare 10-12 altri blogger favolosi
4) Far sapere ai tuoi candidati che li hai nominati
5) Citare la persona che ti ha nominato


1)
sunshine-award-copia_thumb

2)
Le domande a cui devo rispondere:
1. Colore preferito: arancione, verde brillante, giallo. Comunque in generale tutti i colori caldi; in caporale di giornata invece i colori freddi o portascarogna.
2. Animale preferito: il porco. E' un mito cazzo, del maiale non si butta via niente e senza di lui sarei già morto di fame. Su una mensola ho una piccola collezione di maialini portafortuna e fossi nato musulmano avrei cambiato religione. O forse chissà, in origine ero nato davvero musulmano ma poi mi sono convertito. Questo non lo saprete mai, anche perchè penso v'importi una sega.
3. Numero preferito: 215.
4. Drink preferito non alcolico: acqua naturale a temperatura ambiente, a meno che non decida di scatenare l'ira funesta della gastrite. Generalmente non sono più così idiota da farlo.
5. Preferisci FB o Twitter: FB mi sta sul cazzo perchè riesce a rubarmi una fetta vita, Twitter invece poverino non lo cago proprio, è un po' il cane che crepa di fame sotto al tavolo del ricco Epulone. Anzi no, direi che è proprio Lazzaro. Solo che quando crepa non lo so mica se ci va in paradiso, secondo me rimane inculato pure da morto.
6. La tua passione: maià, beèr e 'ndà a spàs. What else?
7. Preferisci ricevere o fare regali: odio entrambe le cose allo stesso modo, con rarissime eccezioni. Tipo se uno mi regala un gratta e vinci vincente da un milione di euro, per riconoscenza me lo limono duro pure se somiglia a Mario Brega.
8. Sport preferito: cazzeggio agonistico e poltroneggio olimpionico pari merito. Sul terzo gradino del podio ci metto le gare di rutti.
9. Giorno preferito della settimana: sabamenica.
10. Fiore preferito: il fiore dai due petali.

3)
Nomino tutti quelli che ho linkato nella colonna di sinistra, pure se sono dispersi: se non li avessi reputati favolosi che cazzo li linkavo a fare?

4)
Bimbi, io vi ho nominati eh. Se non ve lo siete letto qui non è colpa mia. Infedeli.

5)
Mi hanno nominato, in ordine di notifica:
Chiara http://lavitadiunapuntuale.wordpress.com/
Filippo http://unidraulico.blogspot.it/
Che il Signore abbia pietà di voi nel giorno del Giudizio. Preghiamo.

I left my home Kentucky, I left my home far away

E' bastato qualche bacio, fare la cacca quattro volte, bere due caffè, il tutto non esattamente in questo ordine, per cominciare a sentirmi un po' meglio. E poco fa me ne sono tornato dal lavoro addirittura canticchiando più o meno così...
ma me stae bé apoa lé, semper innach e 'ndré,
anvece de tre miglia rie fò al bar a pè;
ma me stae bé apoa là, e 'n po' per al parlà,
a me i ma ciàma amò l'americà!

Armarsi di ago e filo per ricucirsi la sacca scrotale alla fine del post

Il peggior modo di finire la mia breve o lunga stronza vita: in solitudine, malato e in miseria. Questo mi spaventa, mica i mostri al buio. La notte passata ho dormito solamente da più o meno l'1 fino alle 4:40. Poi basta, mi sono svegliato con un gran mal di testa. Se qualcuno conosce il testo di "lacreme napulitane" sappia che in questo momento vedo così il mio futuro, se qualcuno non la conosce vada pure a cercarsi il testo online. Per i non conoscitori della lingua napoletana esiste anche il testo tradotto. Minchia raga', oggi sto nammerda. Se vado avanti una settimana a questa maniera terminatemi prima che sia Natale.

mercoledì 12 dicembre 2012

La vita non è una fiaba. Oltre a quella professionale anche la mia vita privata potrebbe volgere al peggio.

Stu cazz 'e lavoro 'emmerd, tengo un sacco di grattacapi. Pensieri. Parole, opere e omissioni. Giornata del cazzo, conti che non tornano, uomini insulsi, donne che la morte a confronto è un germoglio primaverile. Torno a casa e ad aspettarmi c'è un albero di Natale finto, senza addobbi. Il massimo della tristezza, un fantasma ululante sarebbe stato meno spettrale. Domani sarà un altro giorno, peggio di quello appena passato. Ogni ulteriore giorno di lavoro è un passo in più verso la catastrofe, sto e stiamo facendo tutto quanto ci è possibile fare ma ci stiamo a dimenare come tonni in una tonnara. Non serve a un cazzo. Politicanti di merda, banchieri del cazzo, economisti di sta cippa. Possa la peggiore di tutte le pestilenze del millennio strapparvi alla vita e trascinarvi negli inferi senza pietà alcuna. Io grazie a voi già starò là, e vi accoglierò a colpi di cacciavite negli occhi.

La verità ti fa male lo so

A tavola. In tv parlano di alimentazione per fascie d'età: bambini, ragazzi, adulti, anziani. Oh, faccio ai miei, voi due dovete seguire quella degli anziani. Entrambi si girano e mi guardano come se li avessi entrambi pugnalati nella schiena. Non hanno detto nulla, ma credo di essermi giocato eventuali lasciti in eredità.

martedì 11 dicembre 2012

Uno su mille ce la fa

Una volta avevo letto di un tipo che nel cestino del rudo aveva trovato un gratta e vinci grattato, se l'era pigliato e aveva scoperto che era vincente, e pure per un sacco di soldi. Praticamente chi l'ha buttato è un coglione, ecco perchè io i miei li controllo sempre 2 volte e se ho dei dubbi li ricontrollo il giorno dopo, si sa mai che in quel momento lì ero stordito come un bongo.
Questa mattina sono andato in banca. Quando sono ritornato in macchina ho visto che per terra c'era un gratta e vinci grattato. Con la lestezza di una faina me lo sono preso e di nascosto me lo sono andato a guardare in macchina. Leggi le istruzioni, capisci dove devi guardare, controlla i numeri... BINGO!!! Ho aperto il finestrino e l'ho ributtato in quel monnezzaio cesso di paese dove sta la mia banca, che è sì differente, ma perchè mi incula più delle altre. Per chi non l'avesse capito io sono uno degli altri novecentonovantanove.

Ungaretti non era mica ungherese

Mi sono svegliato alle 6. Col torcicollo. Ma fuori c'è un sole pieno di vita, solo a vederlo mi si apre il cuore e questa vita gli entra dentro impetuosa come un torrente di montagna. Come la voglia di vivere stravaccato al sole in mutande per i prossimi 50 anni e rotti.

lunedì 10 dicembre 2012

(avevo fretta di sapere)

Non mi pare mi sia mai scoppiata la merda in testa, però una volta mi son messo a pensare al nome che mi sarebbe piaciuto dare ai miei figli: ai primi posti c'erano Salvatore, Carmine, Gennaro e Rocco. Poco fa invece pensavo che non me ne frega quasi un cazzo di sti nomi, perchè mi è venuto in mente un altro nome ancora più ganzo: Aaron, con due A. Che poi Aaron credo stia per Aronne, io non so manco chi cazzo era sto qua ma appena finisco di scrivere sta merda vado a cercarlo su Wiki. Finito. (Avevo fretta di sapere)

Vedendolo mi sono commosso

Il lunedì mattina si preannunciava tragicazzico, invece è stato solo cazzico; il tragi facciamo che se lo piglia qualcun altro che io proprio non ne ho voglia. Che poi non è compito mio ma se capita faccio pure le consegne, tipo venerdì pomeriggio sotto la neve sono andato al comune di Vattelapijànderculo e ho scoperto che era chiuso, ho tirato una fracca di bestemmie da guadagnarci una scomunica per tutta la mia stirpe futura. Mi ci sono ripresentato stamattina, e ho scoperto che nella piazza del comune oggi era giorno di mercato. Ho parcheggiato a distanza di una mezza maratona e mi son sparato 3 viaggi a piedi carico di scatole fra le bancarelle del mercato, schivando pezzi di ghiaccio e vecchie insulse, dopo essermi attraversato la strada principale del paese con 726 automobilisti del cazzo che facevano a gara per mettermi sotto. L'unico cristiano che si è fermato per gentilezza e nobiltà d'animo è stato un mio compagno di scuola delle medie, con cui sono uscito in compagnia fino a 21/22 anni che si è trasferito lì e da un paio di lustri non vedo praticamente più. E si è fermato perchè mi ha riconosciuto, senò pure lui avrebbe fatto a gara per mettermi sotto cazzoporco, altro che nobiltà d'animo. Lo so perchè me l'ha detto lui quando l'ho ringraziato velocemente in due secondi al finestrino. Mario è sempre stato un bravissimo ragazzo in effetti. Grande grosso e potenzialmente micidiale, ma dal cuore grande come una casa trifamiliare.

domenica 9 dicembre 2012

La TV è una super cagata. Lì dentro son tutti belli, qua fuori siamo uno più brutto di quell'altro e quelli veri siam noi, mica loro.

Nel weekend sto bene, sono più o meno tranquillo, mi vien poco da bestemmiare e soprattutto non mi vengono istinti omicidi. Io sono uno tranquillo, amo la vita tranquilla e vorrei una vita tranquilla, la, la. Come coso là, non mi ricordo come si chiama, quello di puttana la maestra. Lui lì lo so che sembra uno che non c'è tutto, ma secondo me ha il cervello più a posto di centoventi stronzi a caso messi insieme. Oggi pranzo con zii e cugini lontani, c'era pure un cugino che fa il frontaliere in Svizzera e non è un delinquente nonostante quello che può sembrare. Ogni volta che vedo sto cugino mi entusiasmo, da piccolo era il mio preferito, oggi è sicuramente un personaggio. Stamattina alle sette c'erano dieci gradi sottozero, che se abitassi in montagna vaffanculo ci sta, ma abito nel bel mezzo della pianura padana e sta temperatura non è per niente normale. A me il freddo mi fa cagare, se sono costretto a vivere in un posto freddo voglio stare in casa attaccato al fuoco, me ne frego se devo disboscare quattro foreste amazzoniche per scaldarmi: se qualche ambientalista si scazza mi trovi da vivere gratis in un posto caldo e siamo tutti felici. Dai diciott'anni in poi sono diventato un patito delle basette, per anni il mio incubo peggiore che mi faceva svegliare la notte in un bagno di sudore era quando sognavo di sbagliare le misure con la lametta e di dovermi accorciare sempre più le basette per pareggiarle. Come quando ero carabinere in Piemonte e una volta per un centimetro di basette mi era stato chiesto se pensavo di dover andare a ballare, e quindi di tagliarmele entro il giorno dopo. In Sicilia però no, ogni tanto riguardo le foto e il video e un basettone anni '70 mi faceva una pippa, a me e a tutti i compari miei. Avevo lanciato sta moda e tutti la seguivano. Un giorno un colonnello nostro a palazzo di giustizia si lamentò con le guardie giurate di come stavamo messi noi, ma lui che stava sempre in borghese era pure peggio tanto che io per venti giorni mi sono chiesto perchè ogni giorno quel barbone pezzente entrasse senza che nessuno gli dicesse niente. Solo che noi a differenza sua eravamo in divisa. Da sei sette otto anni invece ho la fissa per la mosca, pure questa credo di non averla mai tagliata. E da ancora più lontano nel tempo non ho più usato la lametta per levarmi i peli dalla faccia. Ho nel cassetto un rasoio Gillette Sensor Excel praticamente nuovo, con una mezza dozzina di lamette vergini. Mi piacciono le stanze colorate, le amo, le adoro. Stravedo per i toni caldi e accesi, il rosso, l'arancione, il giallo, il verde giallastro, l'ocra e tutte quelle tinte lì. Il ginocchio destro non mi da pace, mi fa malissimo, il freddo non aiuta e più lo tengo piegato e più mi fa male. L'ideale sarebbe tenere la gamba distesa sempre, ma non si può. Mi piace il weekend, e credo che mi piaccia per un motivo solo: mi sono frantumato il cazzo in trentasei pezzi di dover lavorare per vivere.

sabato 8 dicembre 2012

FLASH NEWS

Un mio vicino di casa indiano (sì, vicino a me abita più o meno un battaglione di indiani) è uscito a togliere la neve con una zappa. Praticamente più che spalando la sta zappando via. Ho capito che uno usa i mezzi che ha, ma mi mancava di vedere solo questa... Adesso posso anche morire felice (fra 120 anni).


Non vi parlerò della neve

E nemmeno vi dirò che l'ho spalata, con tante bestemmie perchè lo spazzaneve ha perso un blocco neve ghiacciata 50x50x60 cm esattamente in mezzo al mio cancello carraio. Vi dirò però che ho un fisico di merda, mi fa già male la schiena ma in compenso non mi verranno le vesciche sulle mani.

Ieri sera sono crollato presto, penso che prima delle 10 già stessi dormendo sul divano, all'1 e qualcosa sono andato a letto e stamattina verso le 7.30 mi sono svegliato sveglio riposato senza aver sonno. Wow! Son stato nel letto fin le 9 a godere dell'oscurità con in sottofondo le pale dei vicini di casa che si davano da fare per la neve.

In quell'ora e mezza ero molto molto lucido, ho realizzato che il mio socio lavora con la mentalità da impiegato statale senza pensare a qual è veramente l'interesse dell'azienda, e quindi anche suo. Lui pensa solo a: non mi rompete i coglioni, faccio quel che posso fare, se ci sono problemi non mi riguardano ed è già abbastanza quel che faccio.

In quell'ora e mezza di lucidità ho pensato anche che sarebbe bello avere fieno in cascina, mandare a fanculo quelle teste malate che ho per soci vivendo di un lavoro non troppo impegnativo che faccio per piacere mio e da giugno a settembre, quando gli eventuali marmocchietti saranno a casa da scuola, farsi un bel giro del mondo in 80 giorni, tutti gli anni. Già ci pensavo ieri, ma stamattina mi son fatto i film proprio. Ero attore protagonista, comparsa, regista, sceneggiatore, produttore e allo stesso tempo pubblico al botteghino. E ho vinto gli Oscar per tutti i ruoli, pure quello Mondadori.

Ho uno stuolo di amici cerebrocompromessi, e non potrei non adorarli per questo!

venerdì 7 dicembre 2012

Non parteciperò mai a un decaironman, ma neanche a un ironman

E' tutto un cazzo di casino, e stamattina quando è suonata la sveglia ero convinto alla morte che fosse sabato. Immaginatevi come mi sono sentito quando invece ho scoperto che era venerdì. No, non lo potete immaginare, e potete solo tirare a indovinare quali sono state quindi le prime parole della giornata.

A me del Natale più o meno negli ultimi 15 anni non me ne è mai fregato un mezzo cazzo di cinese nano, però ultimamente non è così. E' cambiato qualcosa, e mi son messo a fare pure l'albero a casa. Certo è una gran rottura di coglioni, con settecentoquarantanove rami e seimiladuecentroventisette palline lucine pirilli cazzi e mazzi tutti, però mi piace. Domenica mattina ho fatto l'albero di Natale con la ragazza, mi è strapiaciuto e modestamente è venuto che è una favola grazie al mio tocco magico.

Oggi danno neve. La neve va bene in montagna, ma in pianura mi sta sul cazzo. Anche se nei miei sogni reconditi vorrei 2 metri di neve e restare chiuso in casa venti giorni, ma non posso sperarlo. Dobbiamo lavorare senò ci esplode il culo con tutte le emorroidi attaccate.

Non ho più lo stomaco portentoso di quando avevo 15 anni, ma potrei ancora mettermi in gioco per il campionato mondiale di rutto atomico.

Vaffanculo alla Bre.Be.Mi., che hanno sconvolto le strade di mezza Lombardia e ogni volta che la incrocio va a finire che mi perdo.

Signore, Signori, vado a lavorare che senò vado in malora (bestemmia a piacere).

giovedì 6 dicembre 2012

Varie ed eventuali di cui non frega un cazzo a nessuno

Stamattina volevo alzarmi presto presto, invece mi sono alzato venti minuti dopo il solito. C'ho un sonno da denuncia all'Ufficio Igiene, sono in piena fase digestiva e sinceramente detto fra noi non ho voglia di fare una minchia.

Nella notte qui nevicherà, nel mentre a San Juan ci saranno 25 gradi. Io un amico con la casa a San Juan ce l'ho, e mi chiedo perchè abbia deciso di vivere qui e non là.

Ieri chilometricamente è stato un giorno importante: la mia macchina ha compiuto 55555 km, mentre il mezzo del lavoro 200000. Per festeggiare prima di rientrare a casa ho buttato nel cesso 10 cent/litro e ho fatto il pieno di Bludiesel. Così, perchè mi hanno detto che ogni tanto alla mia macchina fa bene.

Il cielo azzurro è assolutamente adorabile, così come il sole. A volte penso di essere un primitivo trapiantato nell'era moderna, che se fosse per me mi metterei ogni giorno in adorazione del dio-sole. E invece mi ritrovo quotidianamente a menzionare Anubi.

Ora che grazie alle emorroidi mi sto mettendo sul culo una pomata con un odore molto gradevole una domanda mi nasce spontanea: ma quando scoreggio mò, sarò meglio dell'Oust?

mercoledì 5 dicembre 2012

Mollare tutto e partire. Va beh, ma i soldi? Io non ci credo che non servono cazzo.

Il mio socio passa in azienda tutta la giornata. Ma la metà delle ore le spende bloccando due impiegate ad ascolartare le sue nevrotiche paranoie nevrasteniche. Io intanto corro, non parlo con nessuno se non chi serve e solo per telefono, mi fermo solo per pisciare e quando sono in giro col mezzo infrango la barriera del suono. Su 12 ne lavora 6, ma ne fa perdere 8. Io su 10 ne lavoro 10, rendo il doppio di lui perchè è una tartaruga e ho una percentuale di errore inferiore all'1 contro il suo 14. Oltretutto piglia pure più di me. Così, giusto per renderlo noto al mondo. E me lo scrivo per ricordarmelo in caso che sbadatamente di notte sogni la Madonna e la mattina mi svegli senza la voglia di sfracellargli il cranio a bastonate.

martedì 4 dicembre 2012

Il pompiere paura non ne ha

Grazie alle emorroidi stasera ho finito di lavorare come i cristiani, alle 18 mi sono sciacquato dal cazzo e sono andato dal dottore. Il profumo della pomata mi piaciucchia, mi sa che la potrei usare come profumo... magari sabato me la spalmo dietro le orecchie.

Ho un cugino di 47esimo grado che quando ho scoperto che scrive libri gli ho detto cazzo la prossima volta interpellami che te lo stampo io, e lui così ha fatto. Mi ha detto però di consigliargli anche un editore di qua, che lui è emigrato anni fa e conosce solo gli editori di là. Siamo in fase annusatoria, ma mischiare parentele a lavoro non è il top. Se qualcosa va a puttane c'è di mezzo una parentela, pure se è di 47esimo grado. E di solito le cose vanno a puttane quando proprio invece non dovrebbero.

A cena mi sono tracannato una birra da 66 e ciò mi ha ricordato l'estate scorsa, quando ne stincavo tre al giorno. Confesso che è stata la soddisfazione più grossa di tutta la giornata, e questo mi fa riflettere. Potrebbe voler dire che A faccio una vita di merda, o B che sono un potenziale alcolista. A o B frega cazzo, importa sega. L'importante è essere soddisfatti.

Sono indeciso fra buttar su il DVD di Bastardi Senza Gloria e gioire o buttar giù la testa sul cuscino e dormire. Alla fine finirò per dormire senza che l'abbia deciso io.

Secondo me vivere in una caserma o in una comune non fa differenza, l'importante è avere buona compagnia. C'è da dire che in una comune però non ho mai provato a viverci, al massimo ho visto qualcosa in tv.

Se un giorno diventassi uno di quei vecchi danzanti che partecipano a programmi imbarazzanti sulle reti locali sparatemi, o in alternativa mandatemi in vacanza sull'isola di Sal a spese vostre. Gradirei la seconda. Se voleste contribuire fin da ora non avete che da dirlo, vi posto volentieri il mio IBAN.

Altro non so, fate vobis. Io mò sto troppo impegnato ad ascoltare l'arpa che un puttino con le ali sta suonando nella mia scatola cranica.

Solo alla fine capirete che non ha senso

Con gioia annuncio al mondo che... non è vero, gioia un cazzo. Quando devo lavorare la gioia è sepolta in una fossa comune con 400mila stronzi di cane. Molto semplicemente quindi: devo fare un annuncio. Anzi, non serve più che lo scriva qui, mò lo metto nel titolo così fotto il senso della boiata che sto scrivendo.

lunedì 3 dicembre 2012

#faiunadomandaalpapa

I francesi si stanno costruendo una superportaerei. Io non lo so che cazzo ci vogliono fare, ma se domani mi toccherà obbedire a un francese mi faccio kamikaze e lo stronzo salta in aria con me, quant'è vero che se non ci fosse la Panda bisognerebbe inventarla. Cioè, satevene tranquilli diobono, se siete agitati ficcatevi una baguette in culo per il lungo e vedrete che poi vi passa.

Questa sera ho rischiato di rimanere orfano di padre, stava soffocando dopo che gli è andata di traverso la saliva. E' capitato anche a me più di vent'anni fa, pensavo di morire veramente cazzo. A me però era andato di traverso il gelato.

Quando è nato mio nonno materno, pure se nacque appena entro il confine italiano, la sua famiglia ancora era austroungarica. Ho quindi chiare origini nordiche, ma campassi cent'anni vivrò sempre essendo terrone dentro. Ogni tanto quando penso di essere lombardo mi viene in mente la lombata di maiale, ma sono più maiale che lombo, io. Ne è una prova il fatto che la mia prima lingua straniera parlata sia il ruttesco. Voto un dieci e lode che manco Ciquita.

Io e il calcio non siamo mai andati d'accordissimo, probabilmente a causa del mio piede con tiro a banana storpia. Da piccolo nessuno mai mi voleva nella propria squadra, però mi divertivo lo stesso a tirare calci al pallone in cortile. Memorabile la volta che calciai di punta il pallone di cuoio e centrai in pieno naso Paolino, che era l'unico che ci credeva e che provava a insegnarmi a giocare. Ricordo che Paolino pianse molto. Io ridevo invece, però mi dispiaceva tantissimo. Da quella volta io e Paolino non abbiamo più giocato a pallone, e mi sento un po' in colpa se oggi è un ragazzo perso che si è dato alla droga.

Dopo la scuola, una volta entrato nel mondo del lavoro, i colleghi conoscendomi ogni giorno sempre di più cominciarono a dirmi che probabilmente un giorno sarei anche venuto a stare bene, forse. Ma guarire non avrei neanche dovuto sperarci. Però quando arrivai parlavo italiano che Dante mi faceva una pippa con le narici, dopo sei mesi solo dialetto bestemmie porconi sintassi a puttane e analfabetismo grave con punte eccellenti di ignoranza acuta. Un anno dopo andai sotto le armi, e non riuscivo a comunicare con ragazzi di una provincia diversa dalla mia, tranne che con i bergamaschi figa! A me mi ha rovinato il lavoro. Voglio un'indennità dall'INPS. Voglio un vitalizio. E voglio anche un vitello natalizio tutto addobbato a modino con le lucine sulle corna e le palline colorate attaccate alla coda.

Signor Papa, mi può raccomandare per un posto da prete di quelli che non fanno una mazza e si possono anche sposare, in qualche chiesa di qualche suo collega in giro per il mondo? La ringrazio infinitamente, farò un obolo all'oratorio del mio paese se mi salva dalla malvagità di questo mondo cane. Se però non mi ascolta divento un seguace di Maometto, e non le dico dove glielo metto. L'obolo, intendo.

Se accoppo il prossimo cacacazzo è stato un incidente, giuro!

M'ho mozzicata lall'ingua, ciò le morroidi, sono in digesto e o una ginocchia sifula che fa' un male cinofilo. Oggi funziono dimmerda, ma cazzoporco bestemmio come un premio Nobel.

Egoista, perchè no. Quando c'ho il mal di stomaco, con chi dovrei condividerlo!?

E' una gran bella giornata, fredda ma stupenda: a nord le Alpi innevate, a sud gli Appennini che manco li ho cagati perchè al ritorno avevo il sole negli occhi. A parte questo, la giornata è cominciata da schifo. Non dico come, ma si capirà fra poco. Semmai dovessi vincere una cazzo di lotteria mi rimangio tutto quello che ho detto: non farò felice nessuno, mi terrò tutto io e non allungherò una beata mazza ai questuanti. A meno che non intendano pigliarsi pure le gioie delle emorroidi.

So già che mi sveglierò alle 5 per cagare e non mi riaddormenterò più

Crepo di sonno ma ho capito una cosa: nella vita avrei dovuto fare il vagabondo. Me l'ha detto Bob Marley nel microsonno di poco fa.

Sarà che oggi mi è accaduta una cosa che sarà il mio cruccio dei prossimi 20 giorni: ho vinto al gratta e bestemmia, e ho vinto la bellezza di 55 euro. Quando mi succede comincio a pensare a Bukowski e di come riusciva a campare quasi dignitosamente recimolando soldi alle corse dei cavalli.

Psicologicamente sarà una settimana d'inferno.


sabato 1 dicembre 2012

Loitering, la quintessenza dello sprecare una vita

Non ho dormito una fava, colpa della camomilla. Mi son alzato con un sonno nel muso da fare schifo al cazzo dello specchio, che meno male che non parlava o mi diceva che ero il più fetente del reame. Parentesi, sarebbe meglio che mi faccia una doccia. Ho ciondolato in casa tutta la mattina con un libro illustrato che da consigli su cosa fare nel tempo libero stampato nel '76, un regalo di mio padre che tentava di spronarmi a uscire dalla voglia di non fare una minchia che mi pervadeva già da bambino. Ho mangiato come un bue ed é un'ora che giro per casa avvolto in una coperta manco fossi una mummia. L'inverno mi fa cagare, non vedo l'ora di tornare a bestemmiare per il caldo e di ingollare una birra gelata dopo l'altra.

E' tutta la sera che c'ho in testa sta canzone

E non se ne va via. Ho provato ad ascoltare altro, ma nun ce sta nient'a fà. Stasera volevo guardare un film ma mi sono addormentato come il penultimo dei pirla, poi mi son svegliato con il mal di testa, poi mi son fatto una camomilla, poi mi è passato e poi ho iniziato a rompermi le palle. E nel frattempo countin' flowers on the wall cazzo, all'infinito. Ah, non ve l'ho mai detto ma in realtà sono del '34: sono un nonno tecnoillogico, non percepisco la pensione perchè ho lavorato 50 anni in nero nel ramo delle truffe immobiliari, scrocco l'adsl al mio vicino di casa, tale Eritreo Cazzulati, e le emorroidi sono il mio cruccio quotidiano. La camomilla diobono, in accoppiata vincente coll'addormentarsi sul divano. Minchia che anzianismo, faccio cagare pure gli stitici col buco del culo cucito. E nel frattempo è arrivato dicembre, checcazzo damose na martellata sulle palle e 'nce pensamo più!