Chi mi ama mi segua, chi mi odia se ne vada affanculo. Chi sta nel mezzo faccia un po' quel cazzo che gli pare, basta che non rompa i coglioni.
ATTENZIONE: proteggete i vostri pargoli, non fate loro leggere il blog dello Smilzo.
domenica 9 dicembre 2012
La TV è una super cagata. Lì dentro son tutti belli, qua fuori siamo uno più brutto di quell'altro e quelli veri siam noi, mica loro.
Nel weekend sto bene, sono più o meno tranquillo, mi vien poco da bestemmiare e soprattutto non mi vengono istinti omicidi. Io sono uno tranquillo, amo la vita tranquilla e vorrei una vita tranquilla, la, la. Come coso là, non mi ricordo come si chiama, quello di puttana la maestra. Lui lì lo so che sembra uno che non c'è tutto, ma secondo me ha il cervello più a posto di centoventi stronzi a caso messi insieme. Oggi pranzo con zii e cugini lontani, c'era pure un cugino che fa il frontaliere in Svizzera e non è un delinquente nonostante quello che può sembrare. Ogni volta che vedo sto cugino mi entusiasmo, da piccolo era il mio preferito, oggi è sicuramente un personaggio. Stamattina alle sette c'erano dieci gradi sottozero, che se abitassi in montagna vaffanculo ci sta, ma abito nel bel mezzo della pianura padana e sta temperatura non è per niente normale. A me il freddo mi fa cagare, se sono costretto a vivere in un posto freddo voglio stare in casa attaccato al fuoco, me ne frego se devo disboscare quattro foreste amazzoniche per scaldarmi: se qualche ambientalista si scazza mi trovi da vivere gratis in un posto caldo e siamo tutti felici. Dai diciott'anni in poi sono diventato un patito delle basette, per anni il mio incubo peggiore che mi faceva svegliare la notte in un bagno di sudore era quando sognavo di sbagliare le misure con la lametta e di dovermi accorciare sempre più le basette per pareggiarle. Come quando ero carabinere in Piemonte e una volta per un centimetro di basette mi era stato chiesto se pensavo di dover andare a ballare, e quindi di tagliarmele entro il giorno dopo. In Sicilia però no, ogni tanto riguardo le foto e il video e un basettone anni '70 mi faceva una pippa, a me e a tutti i compari miei. Avevo lanciato sta moda e tutti la seguivano. Un giorno un colonnello nostro a palazzo di giustizia si lamentò con le guardie giurate di come stavamo messi noi, ma lui che stava sempre in borghese era pure peggio tanto che io per venti giorni mi sono chiesto perchè ogni giorno quel barbone pezzente entrasse senza che nessuno gli dicesse niente. Solo che noi a differenza sua eravamo in divisa. Da sei sette otto anni invece ho la fissa per la mosca, pure questa credo di non averla mai tagliata. E da ancora più lontano nel tempo non ho più usato la lametta per levarmi i peli dalla faccia. Ho nel cassetto un rasoio Gillette Sensor Excel praticamente nuovo, con una mezza dozzina di lamette vergini. Mi piacciono le stanze colorate, le amo, le adoro. Stravedo per i toni caldi e accesi, il rosso, l'arancione, il giallo, il verde giallastro, l'ocra e tutte quelle tinte lì. Il ginocchio destro non mi da pace, mi fa malissimo, il freddo non aiuta e più lo tengo piegato e più mi fa male. L'ideale sarebbe tenere la gamba distesa sempre, ma non si può. Mi piace il weekend, e credo che mi piaccia per un motivo solo: mi sono frantumato il cazzo in trentasei pezzi di dover lavorare per vivere.
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