Chi mi ama mi segua, chi mi odia se ne vada affanculo. Chi sta nel mezzo faccia un po' quel cazzo che gli pare, basta che non rompa i coglioni.
ATTENZIONE: proteggete i vostri pargoli, non fate loro leggere il blog dello Smilzo.
giovedì 24 gennaio 2013
Certi film sì che danno ottimi spunti, non l'Angelus a mezzogiorno
Questa sera ho avuto un diverbio piuttosto acceso (che eufemismo) col mio socio. Il motivo? E' un pazzo, è malato di mente, dovrebbe farsi curare. A un certo punto contro una bestia scatenata che non fa il minimo uso della ragione avrei voluto avere per le mani una frusta e stroncarlo a frustate con la stessa rabbia e violenza con cui Django in abiti idioti ha scudisciato quel figlio di troia al cinema. E' stata la scena migliore di tutto il film, quella più vera secondo me. Sembrava presa dal vero. Non la gente spappolata dalle fucilate, non gli occhi cavati, non (non lo scrivo per non rovinare il film a nessuno), la frusta cazzo. Io in quel momento al cinema mi vedevo in lui, e questa sera con una frusta in mano avrei potuto dare il meglio di me stesso, avrei eliminato un'altra inutile testa di cazzo da questo pianeta per la gioia mia e delle decine di persone che lo odiano. Niente frusta però. Niente frusta e niente armi, il mio socio camperà molto più a lungo di me e pure in perfetta salute. Vaffanculo all'era moderna, si stava meglio nel far west quando alle teste di cazzo gli potevi comunque sparare anche senza frusta che tanto Horatio CSI all'epoca stava ancora nelle palle del nonno del suo trisavolo.
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