Chi mi ama mi segua, chi mi odia se ne vada affanculo. Chi sta nel mezzo faccia un po' quel cazzo che gli pare, basta che non rompa i coglioni.
ATTENZIONE: proteggete i vostri pargoli, non fate loro leggere il blog dello Smilzo.
mercoledì 12 febbraio 2014
Filippo il piccolo Bersagliere
Il figlio dei vicini di casa è un simpatico bambino con la faccia da monello. Lo si sente ogni tanto fare qualche urlo ma più che altro si sente sua madre che lo richiama con un tono di voce sovraumano quando combina qualche minchiata. Ultimamente lo sento spesso anche cantare la marcia di corsa dei bersaglieri, indipendentemente dai giorni e dall'orario della sveglia. E la madre: Filippooooooooo....!!!! Io non dico nulla perché di certo non sono il vicino di casa più silenzioso di questo mondo, dallo sciabattare sulle scale al trapanare alle 23:15 di un pigro martedì. Una di queste sere, in un impeto di idiozia, mi sono trovato a fare un rutto a squarcia stomaco dopo aver bevuto non ricordo cosa in camera da letto. Non avevo ancora esaurito la mia prestazione canora che già mi ero pentito e meditavo di autorimproverarmi per la bestialata, cosa che puntualmente ho fatto alla fine dell'ultimo acuto urlando un tremendo: ma Filippoooooooooo...!!! Non so perché ma credo di non risultare molto simpatico ai vicini di casa. O perlomeno ai genitori del piccolo trombettista dei bersaglieri.
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