ATTENZIONE: proteggete i vostri pargoli, non fate loro leggere il blog dello Smilzo.

giovedì 28 giugno 2012

Musica, è come musica... Il desiderio regna nella mente e parto senza voglia di tornare

La vacanza era programmata da marzo. Volendo guardare la situazione al lavoro non avrei dovuto nemmeno partire, ma... sticazzi. Son sei mesi che mi sto facendo il culo esagonale senza stop, e sinceramente son partito con la voglia di non tornare più, come diceva Irene Grandi. E in un altro modo pure Giuni Russo. Però mentre ero in vacanza non ho vinto nessuna lotteria, così mi è toccato ritornare. Ieri mattina quando è suonata la sveglia ero già sveglio con il porco in canna da più di un'ora, e sono andato a lavorare con un tricheco sulla schiena, una bertuccia sulla spalla e una poiana attrespolata sui coglioni.

Questa sera dal portafogli ho tolto uno scontrino targato SS, e mi son accorto che la provincia non è esatta. Questa notizia è per chi si stesse chiedendo dove cazzo fossi andato. Chi invece non se lo chiedeva sappia che camperà 100 anni.

Questa sera son tornato a casa alle 21.30 con una pizza nel cartone, ho aperto il frigo e ho scoperto che dentro non c'erano le birre. Tutte nella dispensa, al caldo. Ragazzi, non ci crederete ma dopo un attimo di smarrimento ho bestemmiato.

Questa sera sto schiumando di caldo, mi sto maledicendo per non esser nato ricco e vorrei essere ancora in vacanza con la donna a godere della magnifica buzzurraggine del capo animatore del villaggio.

Questa sera, dopo che porca puttana mi son sparato la riunione del cda, avevo voglia di tracannare birra fino all'ignoranza. E invece no, perchè sono stronzo e ho fatto come quel pirla che quando al cesso finisce la carta igienica non si preoccupa di mettere il rotolo nuovo.

giovedì 14 giugno 2012

Sono un cannibale

Rileggendo sommariamente i miei ultimi post mi pare di essere un tantino esaurito. O meglio, di aver esaurito tutte le scorte di pazienza possibili, ed effettivamente sto un po' campando mangiandomi il fegato.

lunedì 11 giugno 2012

Che sia pure lunedì è un caso

Il mio socio è un'emerita testa di cazzo.
Il mio socio è un'emerita testa di cazzo ma anche un coglione fatto e finito.

La mia socia è un'esaurita.

I dipendenti fanno i difficili e non capiscono una minchia. Non capiscono una minchia di proposito perchè non la vogliono capire, per colpa del mio socio che è una testa di cazzo e della mia socia che è un'esaurita.

I clienti sono dei grandissimi rompicoglioni.
Oltre a essere dei grandissimi rompicoglioni, i clienti non pagano.
In ogni caso meno male che i clienti ci sono. Pochi, in difficoltà, rompicoglioni, ma che ci siano almeno. Quantomeno quelli che pagano. Che il cliente è la prima risorsa dell'azienda, questa cosa doveva essere scolpita nelle Tavole della Legge che Dio ha dato a Mosè, e invece un cazzo. Dio sulle tavole della legge ci ha scritto che non lo si può bestemmiare e alcune altre puttanate, così nella mia azienda sta cosa la so solo io.

L'impresario edile mi sta pigliando per il culo.

Quelli che vendono le case sono pazzi.

L'Italia un giorno o l'altro cappotta.

Io non dormo un cazzo e crepo di mal di schiena.

Di tutto questo, ma anche di altro, ne ho strapieni i coglioni.

Sono tornato dal lavoro e mi son fermato a pigliare un gratta e vinci da 5 euro.

Sono entrato in casa e ho detto: se ènse part tre telefonade: la prima ga dighe va' a fat encülà, la seconda còpèt e la tersa crèpa! Non credo serva la traduzione.
Ho grattato e vedendo che non ho vinto una minchia ho ammollato una serie brutale di porconi e madonne tale che la terra ha tremato in Porkalamadoncistan.

mercoledì 6 giugno 2012

Vorrei una statuina della Madonna nel vialetto di casa per poterla bestemmiare ogni mattina quando vado al lavoro

Ho un mal di schiena che non mi fa dormire, da ieri l'altro ce l'ho... voglio morire!

Ecco, io morire mai, però chiedo a Gesù Cristo: non erano già abbastanza lo stress, il sistema nervoso, il mal di stomaco, gli uccellini alle 4 di mattina, la cacca alle 5 e l'harleysta roboante alle 6:30? Cazzo basta dai, col mal di schiena abbiamo fatto en plain, mò non mi rompere più i coglioni dio santo!


martedì 5 giugno 2012

Quella vocina che senti dentro il 99% delle volte ha sempre ragione

Se volessi essere poetico e allo stesso tempo drammatico, direi che la notte scorsa non ho dormito perchè lo spettro della miseria di notte ulula e ti fa cacare in mano. Potrei essere farlocco e brillante, dicendo che non ho dormito per la felicità che eventualmente potrei provare ad essere totalmente libero da qualsiasi impegno professionale. Ma preferisco essere realista e mi sa che non ho dormito perchè sta cazzo di crisi mi sta prendendo a calci nei coglioni, e dio banana fa un male cane. Per tutto il resto c'è Mastercard, e anche il rimpianto di non aver venduto le quote dell'azienda quando ci avrei potuto ricavare un gruzzoletto, per poi trasformare tutti gli euro in dollari e andare a stare in sud America in un fazzoletto di terra grande quanto la Lombardia. Bestia di un idiota di un pirla mentecatto.

lunedì 4 giugno 2012

Scambio di SMS

Oggi quel terronazzo del mio amico Terrone è in ferie. Oggi e per tutta la settimana. Così appena in piedi, o meglio, appena seduto sulla tazza del cesso con gli occhi ancora pieni di caccole comincio col mandargli un sms.

Io sono quello blu, lui è quell'altro.

Ore 07:01 seduto sul cesso a pisciocagare
Ti invidio a manetta fratello

Ore 09:22 seduto sul cesso a cagare, in attesa del consulente alle 9:30
Scusa, rettifico: oggi invidio pure le scimmie allo zoo
Ti sono vicino fratello!
No dai, spostati che ho appena cagato
No a me piace così


Oh, io a sto ragazzo gli voglio bene. Come un fratello, dico. Meglio specificare.

venerdì 1 giugno 2012

The ecstasy of gold

Oggi in Autogrill ho comperato un gratta e vinci. Ho grattato, e ho vinto. Poco, ma ho vinto. Tipo i soldi per prenderne un altro. Era da stamattina che era una giornata del cazzo, quindi sapevo che tentando la fortuna mi sarebbe andata di culo, in questi casi è sempre così. Quindi ho preso un altro gratta e vinci e l'ho grattato, ma non ho vinto. Però ho bestemmiato. Ripetutamente, amabilmente, razionalmente e folkloristicamente, elencando tutti gli aureolati che partecipavano all'ammucchiata ognuno relativamente ai particolari della propria funzione. E' tutta la settimana che alterno preghierine a porconi zoofili, che tra l'altro son spuntate dal nulla centomila milioni di zanzare e per il mio apparato blasfematorio è stato come gettare carne ai coccodrilli. Per fortuna che mi spaccano i coglioni solo con la loro presenza, che se mi morsicassero pure Iddu in persona scenderebbe umilmente dall'alto dei cieli con il capo cosparso di cenere invocando pietà e silenzio.