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lunedì 11 giugno 2012

Che sia pure lunedì è un caso

Il mio socio è un'emerita testa di cazzo.
Il mio socio è un'emerita testa di cazzo ma anche un coglione fatto e finito.

La mia socia è un'esaurita.

I dipendenti fanno i difficili e non capiscono una minchia. Non capiscono una minchia di proposito perchè non la vogliono capire, per colpa del mio socio che è una testa di cazzo e della mia socia che è un'esaurita.

I clienti sono dei grandissimi rompicoglioni.
Oltre a essere dei grandissimi rompicoglioni, i clienti non pagano.
In ogni caso meno male che i clienti ci sono. Pochi, in difficoltà, rompicoglioni, ma che ci siano almeno. Quantomeno quelli che pagano. Che il cliente è la prima risorsa dell'azienda, questa cosa doveva essere scolpita nelle Tavole della Legge che Dio ha dato a Mosè, e invece un cazzo. Dio sulle tavole della legge ci ha scritto che non lo si può bestemmiare e alcune altre puttanate, così nella mia azienda sta cosa la so solo io.

L'impresario edile mi sta pigliando per il culo.

Quelli che vendono le case sono pazzi.

L'Italia un giorno o l'altro cappotta.

Io non dormo un cazzo e crepo di mal di schiena.

Di tutto questo, ma anche di altro, ne ho strapieni i coglioni.

Sono tornato dal lavoro e mi son fermato a pigliare un gratta e vinci da 5 euro.

Sono entrato in casa e ho detto: se ènse part tre telefonade: la prima ga dighe va' a fat encülà, la seconda còpèt e la tersa crèpa! Non credo serva la traduzione.
Ho grattato e vedendo che non ho vinto una minchia ho ammollato una serie brutale di porconi e madonne tale che la terra ha tremato in Porkalamadoncistan.

2 commenti:

  1. Fantastico il tuo programmino in dialetto in caso di vincita! :-D

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  2. già! peccato solo che non ho vinto!

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