ATTENZIONE: proteggete i vostri pargoli, non fate loro leggere il blog dello Smilzo.

giovedì 31 maggio 2012

S'ambriacamo e 'n ce pensamo più

Minchia la notte scorsa ho lottato abbestia. Sa il cazzo perchè, ma ero arrivato alla resa dei conti con sto stronzo e me la sono vista brutta, il tizio aveva una Hattori Hanzo e teneva quindi il coltello (o la katana) dalla parte del manico. Il duello era all'interno di un palazzetto dello sport deserto, non ricordo nulla del combattimento se non che alla fine gli ho levato l'arma, ho spaccato l'acciaio battendolo con tutta la mia forza sulle gradinate di cemento armato e poi mentre con una mano gli sbregavo la mandibola per allargare il canale, l'altra gliela infilavo in gola e lo andavo a strozzare otturandogli le vie respiratorie con il pugno. E' stato davvero molto pulp, ma appena mi è morto in mano mi son sentito subito meglio, al punto che mi son svegliato con l'anima molto leggera e del tutto riposato. Erano le 2:30 circa, ero madido di sudore ed ero pure seduto sul divano. Alchè ho pigliato e me ne sono andato a letto chiedendomi come avessi fatto a battere uno con una Hattori Hanzo. Da notare che a cena mi ero magnato quel che passava il convento: solo un minestrone di verdura e una crescenza da due etti senza manco un boccone di pane. Stamattina poi mi sono svegliato con una voglia neanche normale di andare a Roma, e alle sette e un quarto del mattino stavo cantando sotto la doccia che è meglio er vino de li castelli che questa zozza società, e pure che a noi ce piace de magnà e beve ma nun ce piace de lavorà. Che c'era sì la voglia di andare a Roma, ma pure quella di non fare un cazzo. Voglie che ho tutt'ora.

mercoledì 30 maggio 2012

Alzarsi bene la mattina

Se i sogni son desideri, allora forse desidero essere un idiota.

Oggi devo andare a fare un giro e dato che sono in trip vedo di pigliarmi un cd che abbia su Elvis.

Stamattina che ero in ufficio non mi ha chiamato nessuno in 3 ore, poi appena mi son messo al volante ho ricevuto 6 telefonate una dietro l'altra.

Ho un nuovo vicino di casa che se l'istinto non sbaglia deve essere un gran coglione testa di cazzo, di quelli che speri che muoiano avvelenati dal maggiordomo o che vengano messi all'ergastolo per associazione a delinquere.

Eggià, io alle prossime elezioni voto Elvis. Voi fate quel cazzo che vi pare.

martedì 29 maggio 2012

Keep calm and wait for the big one

Tranquilli, moriremo tutti. Prima o poi.

lunedì 28 maggio 2012

Io di due milioni di euro saprei senz'altro cosa farne

Ho sonno.
Son rincoglionito.
Non mi sono ancora svegliato.
Ho cagato male.
Ho un po' di crampi al culo.
Sul cesso mi sembrava di essere Lupo Alberto con gli occhi gialli spinti in fuori.
Non c'ho voglia di fare una minchia.
A parte tutto stavo meglio ieri.

sabato 26 maggio 2012

Ultim'ora

Vado a fare la cacca.

venerdì 25 maggio 2012

E mò chi cazzo ti credi di essere, un furbo?

Non mi faccio la barba più o meno da quando Mosè ha spartito le acque, e somiglio al pirata barbanera.

Oggi stranamente non ho voglia di fare una minchia in salamoia, però faccio... come sempre. Bestemmiando, ma faccio.

La Nutella è più volatile della benzina. Prima ho aperto il vasetto e sembra che in sta settimana sia evaporata.

Gli affari vanno dimmerda.

Il gatto ha devastato un'altra volta l'orto di mio padre. Mio padre dice che se non mangeremo le verdure ci toccherà mangiare coniglio in umido.

Ho un cliente che mi sta simpaticissimo, è più giovane di me, è un coglionhausen ma è un personaggio serio allo stesso tempo e soprattutto tira di quei bestemmioni in dialetto che potrebbe aggiudicarsi il podio olimpico. Che continui a pagarmi, senò gli dimostro come si arriva sul gradino più alto.

Mentre scrivevo mi è apparso un messaggio che sconnettendomi diceva che mi sono collegato da un'altra postazione. Tu, brutto figlio di topo di fogna o tu, razza di troia con la fregna infetta, levati dai coglioni senza fare scherzi e dimenticati la mia password. Ti sentirai anche una specie di hacker, in realtà sei solo un povero disgraziato patetico e insicuro, debole e che ha bisogno di farsi curare. Curati tu, prima che ti becchi e ti curi io. E' un consiglio, non una minaccia.

giovedì 24 maggio 2012

Il Piave mormorò: non passa lo straniero!

Ogni anno il 24 maggio penso a mia nonna. Il 24 maggio 1915 l'Italia entrava in guerra e mia nonna bambina salutava i soldati di passaggio, che le davano magari una caramella. Quante volte me l'ha raccontata sta cosa. Stamattina ricordando questa data pensavo diverse cose, fra cui che 600.000 italiani morti in quella guerra, che provenivano dalle Alpi come dalla Sicilia, sono stati una gran perdita. Quella guerra lì alla fine mica l'abbiamo vinta. Anche perchè le guerre non si vincono mai, una guerra è sempre una sconfitta secondo me. Comunque, lo straniero a casa nostra non lo volevamo alla fine. Beh, io posso comprendere. Straniero che una volta era bianco biondo e parlava crucco, oggi invece è tendenzialmente un po' più scuro e parla 100 lingue diverse. Adesso di stranieri in Italia ne abbiamo quasi 4.000.000, e per venire qui non ci hanno sparato manco un colpo di cannone. Mah, sta cosa forse una riflessione la merita. Porca troia.

mercoledì 23 maggio 2012

Di sole non ce n'è mai abbastanza (Cicero)

Compare il sole in cielo e mi si accende pure un bel sole dentro. Complici pure le meravigliose vedute sul basso Garda. Poi succede che arrivi in ufficio, il tuo socio ha combinato l'ennesimo patatrac perchè lui, con i numeri, è un buono a nulla. Per la cronaca, quest'uomo ha in mano i numeri dell'azienda. Però fuori c'è il sole, tu speri che venga stuprato a sangue da una scimmia rabbiosa e conseguentemente crepi a causa dell'ebola, e riesci comunque a non incazzarti.

lunedì 21 maggio 2012

Io e la tazza del cesso tre metri sotto terra

L'altra notte non ho dormito una minchia per colpa di sto cazzo di terremoto. La notte scorsa ho dormito poco e male per la magnata di ieri sera, che evidentemente mi è restata sullo stomaco. Stamattina mi sono alzato e mi sono fiondato sul cesso a cacare merda a spruzzo. Appena in tempo a pulire me, e non la tazza, che alla merda gli ho sboccato sopra. In ginocchio e con il culo per aria, ancora non ci vedevo una minchia, non avevo nè occhiali nè lenti a contatto, e nell'aria aleggiava un fetore tipo riesumazione di cadavere da una letamaia suina. Mancava solo che in quella posizione venissi inculato. Ho tirato lo sciacquone e ho sboccato a ripetizione fino a lacrimare un liquido sconosciuto anche a Dio. Dopo di che mi sono un attimo ripigliato, e in una mezz'oretta ho pisciato altre 4 volte col culo. Sono andato al lavoro con la faccia del colore di quella di Barnabas Collins, non capivo una sega, c'avevo mal di qualunque cosa, schiena a pezzi, ore otto e trenta ennesima spruzzata d'acqua marrognola dal culo. Fuori nel frattempo pioveva a dirotto, praticamente come adesso e come ancora ieri sera. La giornata non poteva cominciare meglio. Mò guardo come va, casomai a metà pomeriggio me la do a gambe venendomi a svaccare a casa con una flebo di aspirina e fermenti lattici vivi nel braccio. E magari pure con un tappo di sughero nel culo.

venerdì 18 maggio 2012

Dio, mettiti gli auricolari e alza il volume del tuo iPod

C'avete presente quelle giornate di cazzo dove non è che va male, ma non è che vada proprio bene? Ecco. Oggi è una giornata simil-inutil-insulsa che potrebbe però prendere una piega porconistica.

giovedì 17 maggio 2012

Usi obbedir tacendo e tacendo morir

"Giuro di essere fedele alla Repubblica Italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio Stato, per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni."

Questo ho giurato quando avevo 19 anni. Rileggetelo parola per parola per favore. Io di questo giuramento ne ero convinto allora come ne sono convinto oggi, e non per tara mentale. "Carabinieri, l'Arma della gente". All'epoca ero un giovane in divisa, volontario, volevo essere esattamente dove ero ed ero disposto a dare tutto quel che avessi potuto per il mio Paese e per tutti gli italiani onesti. Ero e sarei ancora disposto a metterci il culo per questo. Ma oggi il mio Stato, il mio Paese, la terra dei miei padri, in cambio, che cazzo mi sta dando per il futuro mio ed eventualmente dei miei figli? Miei e di tutti gli altri italiani? Un cazzo mi sta dando. Mi promette solo tasse. E lo sviluppo? Un piano per lo sviluppo c'è? A me andrebbero bene lacrime sudore e sangue, ma voglio (non vorrei: voglio, esigo, pretendo!) un futuro dignitoso per tutti dopo. E' necessario un impegno mio, nel senso che dipende anche da me, dipende pure dagli altri italiani ma non solo: lo Stato deve mettere le basi, deve rendere il terreno fertile affinchè dai germogli nasca qualcosa. Io mi sto impegnando, molti si stanno impegnando, altri non stanno facendo un cazzo, qualcuno piange e basta, lo Stato nel frattempo tassa in maniera disumana. Non si può tassare e basta, dai cadaveri non si cava sangue. Il sangue lo si prende da chi è vivo e pure sano, non da chi giorno dopo giorno va spegnendosi sempre più.

Usi obbedir tacendo e tacendo morir.
Il motto era questo. Ora la divisa non la vesto più, posso permettermi di parlare e di togliermi dei sassolini dalle scarpe. Quindi parlo, e dico che mi sto stancando di questa situazione del cazzo.

Non posso, non c'ho tempo, non c'ho cazzi

Se penso al mio socio vado in ufficio e gli stringo le mani intorno al collo finchè non si bagna i pantaloni e comincio a sentire odor di merda. Quindi penso ad altro, tipo al fatto che ogni giorno nel mondo muoiono 22mila bambini per non ho capito cosa, lo so perchè l'ha detto Gigi Proietti alla radio. Ma casso, piuttosto non possono crepare anche solo 11mila rompicoioni?? Io intanto comincerei proponendone 11.

mercoledì 16 maggio 2012

Chissà se il tizio che mi ha ricevuto se ne è accorto. E chissà se lui sto bastardo l'aveva già fatta!

Il problema grosso di quando ho gli appuntamenti al mattino è solo uno, e non è quello di svegliarmi presto. Il "problema" nonchè unico pensiero fisso che mi fa seriamente preoccupare è: quando cazzo riuscirò a cagare? Normalmente faccio la cacca fra le 8 e le 9.30, e la cacca è un po' come il Natale, quando arriva arriva, e quando arriva non posso farla aspettare. Stamattina già alle 8.20 mi scappava da cagare, ma son dovuto partire, alle 9 ho suonato il campanello di sto tizio che mi ha mollato per le 10, nel frattempo il mio culo chiedeva pietà e così prima di andare all'appuntamento successivo mi sono diretto a razzo presso il primo centro commerciale nei paraggi, ivi scaricando quella che sembrava essere la madre di tutte le cagate. Tanta roba proprio. Il cazzo è che se mi scappa la cacca e la tengo, già pochi minuti dopo comincia a venirmi mal di testa. Che fregatura gli appuntamenti di prima mattina. Siano lodati i centri commerciali.

martedì 15 maggio 2012

Un tappo nel culo può salvarti la vita

Minchia oggi sono negativo a manetta. Riesco a pensare solo: accoppati, accoppati, accoppati. Non rivolto a me, rivolto a un idiota. Anzi, all'Idiota. Poi dopo penso no, non puoi sperare che si accoppi, non è morale cazzo. Allora spero che muoia lo stesso, ma che lo accoppi qualcuno. E in un brutto modo, pure. Spero anche che chi lo accoppa sia uno che mi sta sui coglioni forte, che lo becchino e che gli diano l'ergastolo. E spero che in galera se lo inculino pure, attaccandogli cazzonesò, la lebbra. Una vita dietro le sbarre con la lebbra. Fico, quasi quasi capitasse all'Idiota potrei pure fare a meno di sperare che lo ammazzino. Cazzo quasi quasi spero che l'Idiota ammazzi uno che mi sta sui coglioni, che sarebbe anche meglio. Sì sì, è meglio sperare questo allora. Però qua a forza di sperare si presenta un problema: il proverbio dice che chi vive sperando muore cagando, e io oggi sono già andato al cesso tre volte.

lunedì 14 maggio 2012

No entiendo nada senor

Alla fine di questa giornata sono tornato a casa con una palla da tennis al posto del pomo d'Adamo, e con due palloni da basket al posto delle palle. In questo preciso istante vorrei trovarmi ubriaco ad una festa in spiaggia a Copacabana. In quest'altro di istante invece me ne sto fottendo della festa, l'importante è non perdere di vista il chiosco delle birre. E che ci sia ancora il sole, e che faccia caldo. Tanto caldo. E vorrei anche che nessuno mi inculi approfittando del fatto che io sia ubriaco. Last but not least.

Sampei, credevo che tu fossi gay

Aver dormito bene e per un sufficiente numero di ore è la condizione minima necessaria per alzarsi dal letto senza ansie nè paranoie. Io non ho dormito una minchia, e per conservarmi integro sarebbe meglio che oggi non vada a lavorare. Sarebbe, condizionale. E' questa la fregatura. Ma voglio iniziare questa settimana con un sano ottimismo: al mondo c'è sempre qualche stronzo che se la passa peggio di me, e se sopravvive lui io posso fare un culo così a tutti quanti! Perfetto, la puttanata del giorno l'ho già sparata e ora posso iniziare a bestemmiare come ogni lunedì mattina. Vaffanculo, Sisal.

venerdì 11 maggio 2012

Oia de fa' un cazzo

Mi scuso con i fedeli commentatori del mio blog, non rispondo per mancanza di tempo ma volevo rassicurarvi che sto bene, a parte il lavoro ci sto dentro come un elefante col tutù, fuori splende il sole e vado di corpo in maniera più che soddisfacente. Detto questo desidererei pure ricordarvi una cosa: moriremo tutti. Questo perchè: perchè come mi ha detto un cliente la settimana scorsa la vita è troppo breve per essere sprecata lavorando. E io gli ho detto hai ragione fratello, la penso esattamente come te ma prima di smettere di lavorare pagami, o la tua vita potrebbe essere ancora più breve. Ragazzi, non ci crederete ma... mi ha pagato.

martedì 8 maggio 2012

E mò nun me scassate er castoro

C'ho voglia di scrivere, e chissà cosa uscirà da sto post. Alla fine però sta a vedere che sarà come al solito un post del cazzo. Un post del cazzo rotto per la precisione. Oh, minchia, ne ho pieni i coglioni diobono. L'altra notte non ho dormito una sega, stanotte non ho dormito una minchia; dalle 5 in poi ero sveglio ogni 7 minuti emmmezzo e quando è suonata la sveglia ho scaricato nel cesso una vagonata di merda liquida. Ieri mi son sparato 360 km, oggi 280, domani 300. Col furgoncino sminchiato. Questo non c'entra un cazzo con quello che volevo scrivere, ma serviva per creare l'atmosfera. Che atmosfera non lo so, però adesso c'è e già che c'è ciàpel che 'l ghè. Mi sa che alla fine non sarà un post lungo questo, però nella mia testa si sta trasformando in un post musicale. Oggi mentre guidavo pensavo che stiamo messi tutti male. Cioè, non vi credete che stia messo male solo io, voi che mi leggete forse siete anche peggio e quell'artri me ne sbatto er cazzo. Comunque, dicevo che stiamo messi male tutti e a tutti i livelli, pure a livello roccke starre. Sì signori, pure le rock star non c'hanno più na lira, soprattutto da quando è stata sostituita dall'euro. Per esempio, pigliatevi Vasco. Voi credete che c'ha i soldi, e invece no. Vasco è andato al risparmio pure per girare i video musicali. Vedere per credere.




Non dite niente, lo so anche io che fa schifo al cazzo questo video, pure se quest'uomo è sempre stato il mio idolo. O almeno sempre finchè non si è venduto al business. Comunque sto problema dei soldi che non bastano non ce l'ha solo lui. Sto problema ce l'hanno in tutto il mondo, e ce l'hanno pure le due (ex?) superpotenze di un tempo. Proprio così: Ammerica e Russia non stanno messe meglio. Per quanto riguarda gli States ne è un esempio Norah Jones. Addirittura non ha filmato un cazzo, ha scritto e basta. Alla faccia della crisi.




Ma pure i compagni risparmiano sugli effetti speciali, basta guardarsi il video delle Serebro. Cioè, meno male che gli son rimasti i soldi almeno per le mutande.



A sto punto potrei inventarmi una cagata musicale e il video potrei permettermelo pure io. CMQ. Una volta arrivato a destinazione a tutte ste cose non ci ho più pensato, anche perchè UDITE UDITE sono andato a farmi PAGARE da un cliente. Per pigliare i soldi gli ho dovuto fare uno sconto da morto di fame, però almeno ha pagato. Uscito da lì, dopo un'ora e mezza quasi, ero però ero sdernato. Stanco, devastato, sgangherato, spossato, sminchiato, distrutto, muerto... nel fisico e nella mente, soprattutto nel fisico, ma anche tanto nella mente. Non vedevo l'ora di tornare a casa, e già che appunto vista l'ora avevo capito che non ce l'avrei fatta ad andare in palestra, già mi vedevo stasera collassato sul divano nella semioscurità della taverna stordito di birra fino all'ignoranza, ad ascoltare questa canzone con un bisturi appoggiato sul tavolino a fianco.

http://youtu.be/6nzIKAhNTW0?t=2m55s



Infatti quando son uscito dall'ufficio eran quasi le 20, non capivo più un cazzo, non sapevo dare un senso alla mia vita e mi stavo pisciando addosso. Poi d'improvviso, a metà tragitto sulla strada del ritorno verso casa, l'ipod collegato alla radio in macchina mi ha buttato fuori una canzone. Quale non lo saprete mai, perchè non ho trovato il video su Youtube in quanto non esiste. Se per questa cosa avete bestemmiato, pensate a quanto possa averlo fatto io. E ora scusatemi, ma c'ho da andare a stapparmi una birra.

venerdì 4 maggio 2012

E lo chiamarono Il Magnifico

Ragionavo sul fatto che effettivamente non è che lo ordina il dottore di scrivere sul blog. Brava Stella, quasi quasi lo chiudo pure che sono già stato scoperto anche qui da qualcuno che sa come mi chiamo e che faccia ho (ciao stronzi). Che poi ogni volta che vengo al pc cazzoporco dormo e non mi viene mai in mente niente di divertente da scrivere, questo perchè invecchiando perdo pure la memoria. Sì perchè durante la giornata quando guido, quando sono in palestra o mentre sto cagando ho dei pensieri geniali che andrebbero scritti di getto immediatamente, ma purtroppo non ho l'occasione di farlo subito e quindi passato il giorno gabbato lo santo: mi dimentico quello che volevo scrivere e più mi sforzo di ricordare e più son madonne in mutande attaccate agli elicotteri. Ma con questo cosa volevo dire: un cazzo, o forse anche due. Ma sì dai, facciamo addirittura tre e chiudiamo così.

P.S.: oggi ho talmente tanta voglia di andare a lavorare che piuttosto andrei a staccare coi denti la merda secca dal culo di una mandria di buoi.

mercoledì 2 maggio 2012

Chi ben comincia è a metà della rottura di coglioni

Dopo 4 giorni di cazzi miei son  ritornato al lavoro, e dopo soli 40 minuti avevo già voglia di tirare il collo a qualcosa o qualcuno. E mi domando: perchè la gente ci tiene a vivere male? Boh, mah, non lo so, anzi non me lo domando e non me ne frega manco un cazzo, però mi domando perchè deve far vivere male pure gli altri. Cicci, quando c'avete i coglioni girati vedete di tirare testate al muro anzichè spaccare l'anima alla gente. Se poi a forza di tirar testate non vi viene la voglia di cambiare umore, continuate pure finchè non usciranno le vostre cervella malate ponendo così fine alla vostra insulsa inutile stronza miserabile ed inopportuna vita del cazzo. Per come la vedo io Dio o chi per lui non avrebbe manco dovuto darvela, e chiamatevi fortunati se non ho nulla di divino.