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lunedì 18 novembre 2013

Un po' di cazzi smilzi

Ho inaugurato la settimana cagando a volontà, erano 3 giorni che non mi concedevo una cagata che potesse definirsi tale.

Ho una voglia pazza di tornare a casa stasera e montare la super scarpiera dell'Ikea ascoltando i Pooh a palla.

Sono un edonista, ma pure un lazzarone ed altresì un terrone mancato. Per questo ogni mia bestemmia è sempre più che giustificata: quello stronzo mi ha piantato in questa fredda piovosa e umida valle di lacrime in contrasto con quella che è la mia natura.

Probabilmente molto presto non avrò più ne un'azienda ne un lavoro. Ma almeno mi resteranno i debiti, per fortuna.

Nel mio nuovo letto dormo da dio e non mi alzo più con il mal di schiena, quello se proprio mi viene durante la giornata. 

Frega un cazzo e importa una sega di niente, basta solo che non mi chiamino per andare in guerra. Avere a cuore il proprio paese è una cosa, crepare per un manipolo di stronzi ladri maiali ignoranti è un'altra cosa. Potrei diventare un Terminator.

Il testimone (il mio, mica Pif) ha vinto 5mila euro al gratta e vinci, sono contento per lui che ne ha dibbisoggno. In un certo senso però è come se questi soldi glieli avessi regalati io. Nel senso che io non vinco mai un cazzo ma ingrasso il maiale altrui.

Voglio una sveglia che la mattina mi butti giù dal letto esplodendomi "Armi e brio" nelle orecchie come quando ero in caserma, e una compagnia di commilitoni stronzi che si alza bestemmiando ruttando e scoreggiando mentre sbatte le ante degli armadi e nel frattempo tira su il catarro dal calcagno per espettorare nel sacco della munnezza in camera. Mi alzerei sicuramente in tempo e non mi toccherebbe saltare la colazione.

Ho fame. Anzi di più, ho famissimissima al cubo di Rubik.

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