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martedì 25 settembre 2012

L'importanza di saper dire vaffanculo in tutte le lingue del mondo

Alle medie parlavo francese aussi bien que l'italien, mò non mi ricordo una mazza ma all'epoca ricordo che seguivo Antenne2 (l'odierna France2) capendo la quasi totalità di quello che veniva detto, pure al telegiornale. Merito del dialetto della mia zona (siamo stati dominati a lungo da sti cazzo di francesi del porcudìghel), ma merito anche di quella bastarda di prof che ci spaccava l'anima fino alla bava alla bocca. Con l'inglese me la cavicchio, all'estero riesco a sopravvivere e a fare tutte le cose di cui necessita un turista, il mio massimo di lunga conversazione è stato chiacchierare amabilmente con tassisti su per giù caraibici e credo che per cose più complicate mi basti un periodo di ambientamento di qualche mese. Con lo spagnolo sto a zero, ma sono determinato a impararne almeno le basi e mi sto informando su come fare per. Cioè, anche qui non credo che serva essere un ibrido nato da Mandrake che si è inculato Zichichi per impararlo, eccheccazzo. Del portoghese invece me ne sbatto il cazzo, a parte il carnevale di Rio non me importa una mazza di andare in sto paese e quindi vaffanculo. Questo perchè. Perchè se arriverà il giorno in cui dovrò emigrare di sicuro so che dovrà essere un paese dove fa caldo, e una volta là mi piacerebbe ambientarmi velocemente. Ma se non sai la lingua che fai, t'attacchi? Esatto, solo che a me le mani servono una per pararmi il culo e l'altra sta fissa sul portafogli, quindi non mi posso attaccare e mi conviene saper usare la lingua che ho in bocca per qualcosa di utile piuttosto che per fare le pernacchie. Sta a vedere comunque che come minimo in caso di sfiga fra tutti i paesi del pianeta Terra mi toccherà emigrare proprio in Brasile.

 

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