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mercoledì 15 gennaio 2014

This could be heaven or this could be hell

Dove abito ora 105 non prende, la carica di 101 non è più un bel programma e io la mattina non so che cazzo ascoltare, anche perché ho una radiolina a rotella da 7 euro dove in un millimetro di movimento cambiano 14 frequenze. Stamattina meno male che ho beccato Virgin Radio.

Ogni volta che inizia Hotel California e sento cantare "smell of colitas" penso alla puzza di scorregge acide di uno con la colite.

Ho viaggiato on the road più e più volte in giro per mezza Italia, 4200 km in 20 giorni in Francia, tour a cazzo da millemila km fra Austria, Svizzera, Germania, Slovenia e Croazia, più di 10mila miglia negli USA, sempre in macchina: guidare, fermarsi, godere dei posti, vivere, dormire dove trovi posto. Mi manca questa vita. Mi mancano questi tour, un tempo relegati in weekend o poche settimane di vacanza. Soprattutto adesso mi manca il sole, mi manca il tempo, mi mancano i soldi.

Tanti anni fa seguivo in tv quel tamarro di Guido Prussia, è anche colpa sua se sono così. Da piccolo vedevo i miei zii e volevo fare il camionista, con un'enorme bandiera stelle e strisce sormontata da un'aquila in cabina insieme all'immancabile calendario di donne nude. Io mi sento camionista dentro, un camionista che parla sì di merda, ma dai modi gentili.

Insomma, io a stare qua a fare sta vita scoppio. Guido per 50mila km l'anno al 90% nella provincia di Brescia, che è come pigliare un ghepardo e farlo correre sulla ruota del criceto.

Mi piacciono le storie, mi piace l'avventura, mi piacciono i tipi strani, mi piace ascoltare la vita e raccontarla. E invece sto sempre qua con 3 deficienti lobotomizzati a spaccarmi il cazzo e a far la muffa in attesa di diventare marcio dentro.

Ma che cazzo sono, pure autolesionista diobono? No, coglione sono.

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