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lunedì 20 febbraio 2012

L'America sta(va) qua

Stasera, mentre chiudeva, parlavo col mio benzinaio. Area di servizio in posizione strategica fra le due provincie. In un anno hanno erogato l'11% in meno di litri di carburante.

Oggi sul monitore dei protesti c'era il fallimento di un mio collega. Oddio, più che collega direi concorrente, e pure stronzo farabutto e pezzo di merda.

I nostri fornitori piangono miseria. Alcuni loro rappresentanti han smesso di girare e passare dai clienti perchè è un costo inutile, con le provvigioni sul venduto che pigliano non se lo possono permettere.

Lavoro non ce n'è, noi spesso riempiamo solo i 3/4 della giornata. E quei 3/4 della giornata son pagati male. Oltre a questo poi ci sarebbe anche il problema degli insoluti, zioprete.

I clienti storici mi chiedono un sacco di preventivi in meno, e non mi stanno facendo le corna. Qualcosa vorrà dire anche questo. Quelli seminuovi idem. Quelli nuovi... li prendo regalandogli il culo dell'azienda, e all'azienda non fa bene.

Diversificare? Ahahahahaha.

Abbiamo anche due mutui belli tosti da pagare.

Se dovesse andar male tutto, io, che cazzo potrei fare poi?
Fossi un militare non mi vergogno a dirlo e non ci vedrei nulla di male: missioni all'estero finchè ce n'è. Oggi in Afghanistan si è ribaltato un mezzo e son morti in tre; nel mio piccolo potenzialmente ogni giorno potrei avere un incidente stradale anche io qui in Italia, credo che non cambierebbe un cazzo. Magari qui nessuno mi spara, ma magari se sei fortunato non ti sparano neanche là. D'altronde già a vent'anni sarei volato in Albania a razzo, però essendo di leva non potevo farlo. Ma adesso non sono un militare purtroppo. E così? Così un cazzo, sto pensando da un po' a che minchia potrei fare, se mi toccherebbe andare in Australia, in Cina, in Argentina o sa il cazzo dove. Dove potrei iniziare io un mio lavoro, in modo da poter vivere dignitosamente. E chissà quanti ce n'è che già da molto più di me si stanno domandando tutte queste cose. E quanti ce n'è che invece prima ci hanno pensato, poi l'hanno fatto. Tristezza.


Mia cara madre,
si avvicina il Natale,
e stare lontano ha un gusto più amaro…
Come vorrei accendere due o tre bengala…
come vorrei sentire uno zampognaro!…

Ai miei bambini fate il presepe
ed a tavola mettete anche il mio piatto…
fate, le sera della Vigilia,
come se tra voi ci fossi anch'io…

E ci costa lacrime questa America
a noi Napoletani!…
Per noi che piangiamo il cielo di Napoli,
come è amaro questo pane!



Mia cara madre,
cosa sono, cosa sono i soldi?
Per chi piange la Patria, non sono niente!
Ora ho qualche dollaro, e mi sembra
che non sono mai stato così povero!

Mi sogno tutte le notti la casa mia
e sento la voce dei miei figli…
ma a voi vi sogno come una "Maria"…
con le spade nel petto, davanti al figlio in croce!

E ci costa lacrime questa America
a noi Napoletani!…
Per noi che piangiamo il cielo di Napoli,
come è amaro questo pane!



Mi avete scritto
che la piccola Assunta chiama
chi l'ha lasciata ed ancora è lontano…
Cosa devo dirvi? Se le figlie vogliono la mamma,
fatela tornare quella "signora".

Io no, non torno… resto fuori
e resto a lavorare per tutti.
Io che ho perduto Patria, casa, onore,
io sono carne da macello: Sono emigrante!

E ci costa lacrime questa America
a noi Napoletani!…
Per noi che piangiamo il cielo di Napoli,
come è amaro questo pane!





E dopo questa è più che lecito tagliarsi i coglioni e gettarli in un bicchiere di whisky.

4 commenti:

  1. ..."on the rocks"...
    La situazione è seria e bisogna cercare di continuare e coltivare il lavoro come meglio si può. Caro Smi, non credo ci siano ricette particolari e se esistesse una pozione magica da dar da bere al mondo per poter ritornare al boom economico degli anni '50, io l'avrei già versata in tutti i bicchieri terrestri. (Forse pure in quello di Eno... chè, si sa mai che la crisi investa pure gli spazi siderali). Ci chiedono di tenere duro che poi la crisi passerà e storicamente le crisi economiche si sono verificate ciclicamente anche nelle nazioni ora benestanti. Sono fiducioso in un rilancio globale dell'economia, intanto, come dico sempre, incrocio tutto l'incrociabile del mio corpo... :-)

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  2. resistere fino a quando... non finisce il fieno che avevi messo in cascina :-s

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  3. :-D forte l'immagine. Sì, è quello che penso! Un salutonissimo!

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